Concetti Chiave
- Vygotskij sostiene che pensiero e linguaggio hanno origini genetiche diverse, con animali e bambini capaci di risolvere problemi senza dipendere dal linguaggio.
- I bambini intorno ai due anni usano il linguaggio per comunicare emozioni e attirare l'attenzione, senza attivare processi intellettivi superiori.
- Dal settimo anno, attraverso l'interiorizzazione, il linguaggio si trasforma in comunicazione interna, integrando contenuti di pensiero acquisiti socialmente.
- La "legge genetica generale dello sviluppo culturale" descrive come le funzioni psichiche passano da categorie sociali a interne durante lo sviluppo del bambino.
- Le funzioni superiori e i loro rapporti si basano su relazioni sociali, e non solo su basi biologiche o filogenetiche, riflettendo meccanismi sociali.
Indice
Origini genetiche del pensiero e linguaggio
Secondo Vygotskij, il pensiero e il linguaggio hanno origini genetiche diverse. Gli animali, come i bambini in tenera età, dispongono di risorse cognitive sufficienti per la risoluzione di un problema o per adattarsi all’ambiente ma tali risorse possono essere indipendenti dal linguaggio.
I bambini, d’altra parte, intorno ai due anni di età possono utilizzare forme elementari dilinguaggio senza attivare processi intellettivi superiori, riuscendo comunque a manifestare stati emotivi o a richiamare l’attenzione dei genitori, in particolare della madre (comunicazione interpersonale esterna).
Interiorizzazione e sviluppo culturale
A partire dai sette anni, in virtù del processo di interiorizzazione, il linguaggio diviene una forma di comunicazione interna, i cui contenuti di pensiero sono stati acquisiti e elaborati come strumenti esterni per poi divenire, nel tempo,
strumenti interni. Ad esempio, se un bambino riesce a svolgere mentalmente un’operazione aritmetica è perché questa era stata acquisita in precedenza dall’ambiente esterno socioculturale, come la scuola.
Legge genetica dello sviluppo culturale
Questo processo, per cui le funzioni psichiche sviluppatesi nelle relazioni sociali (funzioni interpsichiche) divengono successivamente interne all'individuo (funzioni
intrapsichiche) viene definito da Vygotskij "legge genetica generale dello sviluppo culturale": "Potremmo formulare come segue la legge
genetica generale dello sviluppo culturale: ogni funzione nel corso dello sviluppo culturale del bambino fa la sua apparizione due volte, su due piani diversi, prima su quello sociale, poi su quello psicologico, dapprima tra le persone, come categoria interpsichica, poi all'interno del bambino, come categoria intrapsichica. Ciò vale ugualmente sia per l'attenzione volontaria che
per la memoria logica, che per la formazione dei concetti e lo sviluppo della volontà. Dietro a tutte le funzioni superiori e ai loro rapporti stanno geneticamente delle relazioni sociali, relazioni reali tra gli uomini. La parola 'sociale' applicata al nostro oggetto ha un significato importante. Innanzitutto, come dice il significato più ampio della parola, significa che tutto ciò che è culturale è sociale. Potremmo ulteriormente dire che tutte le funzioni superiori non si son venute costituendo nell'ambito della biologia, e neppure semplicemente nella storia della sola filogenesi, ma che il meccanismo che sta a loro fondamento è il calco di quello sociale.
Domande da interrogazione
- Qual è la relazione tra pensiero e linguaggio secondo Vygotskij?
- Come avviene il processo di interiorizzazione del linguaggio nei bambini?
- Cosa intende Vygotskij con "legge genetica generale dello sviluppo culturale"?
Secondo Vygotskij, il pensiero e il linguaggio hanno origini genetiche diverse e si sviluppano attraverso un processo di interiorizzazione, passando da funzioni interpsichiche a intrapsichiche.
Nei bambini, il linguaggio inizia come comunicazione esterna e, a partire dai sette anni, diventa comunicazione interna, trasformando contenuti acquisiti dall'ambiente socioculturale in strumenti interni.
Vygotskij definisce la "legge genetica generale dello sviluppo culturale" come il processo in cui ogni funzione si manifesta prima socialmente e poi psicologicamente, evolvendo da relazioni sociali a funzioni intrapsichiche.