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Concetti Chiave

  • Il Modus Operandi CLIL si basa su tre Operands, concentrandosi sulla comprensibilità della lingua, il contenuto e la qualità dell'apprendimento.
  • Il Core CLIL Construct sottolinea che l'apprendimento del contenuto è inseparabile dall'apprendimento del linguaggio della disciplina.
  • Gli studenti devono utilizzare il linguaggio, sia veicolare che disciplinare, per assimilare e negoziare informazioni, migliorando le loro competenze linguistiche.
  • Operand 1 e 2 si focalizzano sull'input dell'apprendimento, assicurando che la lingua e i contenuti siano comprensibili attraverso strumenti variati come video e immagini.
  • Operand 3 verifica l'output, accertandosi che gli studenti abbiano acquisito conoscenza e competenza comunicativa per esprimere il contenuto appreso.

Il Modus Operandi CLIL coordina i tre Operands:

CLIL Operand 1 porta l’attenzione sulla comprensibilità della lingua

CLIL Operand 2 porta l’attenzione sul contenuto

CLIL Operand 3 porta l’attenzione sulla qualità

Il CLIL rende chiaro che l’assimilazione di qualsiasi contenuto deve implicare quella del linguaggio a esso associato. Modus Operandi CLIL fornisce una mappa mentale logica.

Indice

  1. Il costrutto centrale del CLIL
  2. Focus sugli input e output
  3. Comprensibilità della lingua in entrata
  4. Assicurare la comprensione dei contenuti

Il costrutto centrale del CLIL

Il Core CLIL Construct (Costrutto Centrale), secondo cui il processo di acquisizione del contenuto implica l’apprendimento della lingua attraverso la quale quel contenuto è veicolato, è il punto di partenza del Modus Operandi.
Mentre è scontato che gli studenti debbano apprendere il contenuto, non lo è altrettanto che debbano anche imparare “il linguaggio della disciplina”.

Quindi, una volta specificato che l’apprendimento si compone al 50% di contenuto e al 50% di lingua, tale costrutto porta a chiedersi: chi deve acquisire il linguaggio della disciplina? La risposta è, chiaramente, lo studente. Appare evidente, così, che si deve fornire un ambiente in cui sarà l’allievo a usare il linguaggio, sia quello veicolare in lingua straniera sia quello della disciplina, per assimilare informazioni, negoziare contenuti, costruire nuova conoscenza e padroneggiare quella stessa lingua tanto bene da essere in grado di parlare e scrivere sull’argomento studiato. Ne deriva un apprendimento centrato sul discente che porta ai tre CLIL Operands.

Focus sugli input e output

Operand 1 e Operand 2 pongono attenzione sull’input dell’apprendimento, mentre Operand 3 si concentra sul suo output.

Con il CLIL, poiché gli studenti stanno apprendendo dei contenuti sconosciuti attraverso una lingua esplicitamente straniera, non si può ignorare il fatto che il linguaggio della disciplina è di per sé “alieno”. Gli esperti della disciplina non linguistica (DNL), perciò, devono accertarsi che il codice dell’input sia comprensibile.

Comprensibilità della lingua in entrata

Il CLIL-Operand 1 chiede, quindi: “La lingua in entrata è comprensibile?” Gli allievi saranno in grado di capire? Si valuta, così, in maniera del tutto automatica, la densità lessicale per prestare attenzione alla tipologia di parole che potrebbero sollecitare dei “blips d’incomprensione” nel cervello. Dal momento che gli alunni non hanno un bagaglio linguistico per comprendere lunghi input testuali, che siano letture o spiegazioni, l’insegnante CLIL cercherà di fornirli attraverso una varietà più ampia di strumenti, come video, grafici, tabelle, immagini. Inoltre, il processo di apprendimento potrà essere ulteriormente ottimizzato se gli studenti utilizzeranno materiali strutturati, il cui linguaggio sia tarato sulla loro portata e che conducano alla conoscenza attraverso il completamento di tasks for learning, compiti per imparare. Così, il percorso da compiere diventa naturalmente attivo e interattivo, poiché gli alunni devono parlare e fare, quindi capire (learning by doing)

Assicurare la comprensione dei contenuti

Il CLIL-Operand 2 assicura che i contenuti in entrata siano comprensibili. Nel dovere svolgere tasks, gli studenti dovranno automaticamente esporsi in maniera prolungata all’input, aumentando quindi la possibilità che l’informazione nuova venga compresa e immagazzinata nella memoria a lungo termine.
Il CLIL-Operand-3 chiude il cerchio dell’apprendimento chiedendo e verificando se gli allievi abbiano acquisito una solida conoscenza del contenuto e se abbiano una competenza comunicativa adeguata per trasmettere quanto recepito.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del Modus Operandi CLIL nell'apprendimento?
  2. Il Modus Operandi CLIL coordina tre Operands per garantire che l'apprendimento sia bilanciato tra comprensione della lingua, contenuto e qualità, fornendo una mappa mentale logica per l'acquisizione del contenuto e della lingua associata.

  3. Come il CLIL-Operand 1 contribuisce all'apprendimento?
  4. Il CLIL-Operand 1 si concentra sulla comprensibilità della lingua in entrata, valutando la densità lessicale e utilizzando strumenti vari per rendere il linguaggio accessibile agli studenti, facilitando così la comprensione.

  5. In che modo il CLIL-Operand 2 assicura la comprensione dei contenuti?
  6. Il CLIL-Operand 2 garantisce che i contenuti siano comprensibili attraverso l'esposizione prolungata all'input durante lo svolgimento di tasks, aumentando la possibilità di immagazzinare le informazioni nella memoria a lungo termine.

  7. Qual è l'obiettivo del CLIL-Operand 3 nell'apprendimento?
  8. Il CLIL-Operand 3 verifica se gli studenti hanno acquisito una solida conoscenza del contenuto e una competenza comunicativa adeguata, chiudendo il cerchio dell'apprendimento e assicurando che possano trasmettere quanto appreso.

Domande e risposte