Concetti Chiave
- Lo Sturm und Drang esalta l'unità tra natura e genio, considerati inseparabili e rivoluzionari.
- Il genio è visto come antitradizionalista e irrazionale, capace di comprendere la natura tramite l'istinto.
- La natura sturmeriana è sincera e amica della verità, a differenza dell'approccio illuminista basato su numeri e meccanismi.
- L'eroe strumeriano spesso si scontra con le convenzioni sociali che opprimono l'individualità e la natura.
- La libertà e l'individualismo sono al centro della rivolta, con la natura vista come luogo di vera libertà.
La poetica dello Sturm und Drang
I due termini rappresentano “impeto tempestoso”. La poetica dello Sturm und Drang è condensata nel grido “Natur! Genie!” (natura e genio) pensate come un’unità inscindibile. Per gli sturmer, il genio è rivoluzionario, antitradizionalista e irrazionale, ed è l’unico che con il suo istinto può comprendere la voce della natura. La natura strumeriana però è diversa da quella illuminista, non è più un insieme di numeri e meccanismi ma appare come schiettezza e sincerità di sentimenti, essa è amica della verità. E la verità risiede nel sentimento individuale. Quindi spesso l’eroe strumeriano si scontra con le convenzioni sociali che opprimono la natura e l’io. Lo strum und Drang anticipa che la tendenza a esaltare l’arte naive cioè spontanea, propria del popolo.
Libertà e individualismo romantico
I movimenti di questa rivolta sono la libertà e l’individualismo. Ragione e libertà, nella battaglia illuministica risultavano affiancate: grazie alla ragione l’uomo opponeva all’assolutismo il costituzionalismo. Per i romantici la ragione detta le regole di una società che imprigiona l’io, secondo una concezione di matrice rousseauiana. La libertà non è riconoscibile nella società, ma nella natura. Il primato dell’io impronta di se tutta la letteratura romantica. Il concetto di opera d’arte come manifestazione dell’io dell’artista è affermato da Heine.