Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • "La dama di picche" è un racconto fantastico scritto da Aleksander Puškin nel 1833, pubblicato nel febbraio 1834.
  • Il racconto esplora temi di avidità e desiderio, con Hermann che cerca di scoprire un segreto per arricchirsi senza sforzo.
  • La storia ruota attorno a Hermann, affascinato dalla contessa Anna Fedotovna, che possiede un segreto per vincere al gioco d'azzardo.
  • Il racconto culmina con Hermann che, scoperta la verità, precipita nella follia, diventando vittima della sua stessa avidità.
  • Puškin combina elementi soprannaturali e gotici, criticando i vizi umani come l'avidità e l'indifferenza.

Indice

  1. Personaggi principali e ambientazione
  2. Intrighi e segreti della contessa
  3. Conseguenze dell'avidità di Hermann
  4. Temi e morale del racconto

Personaggi principali e ambientazione

La dama di picche è un racconto breve , scritto dal romanziere, poeta e drammaturgo russo. Scritto nel 1833, il lavoro fu pubblicato nel febbraio 1834, sulla rivista Cabinet de lecture. La dama di picche appartiene alla categoria dei racconti fantastici, in cui l’elemento soprannaturale occupa un posto importante.

Si compone di 6 capitoli distribuiti su 37 pagine.

Il drammaturgo Aleksander Puškin nacque a Mosca nel 1799. Da parte di sua madre, era un discendente di uno schiavo abissino affrancato. Tuttavia, venne alla luce in una delle famiglie benestanti e più colte dell'aristocrazia russa. Era caratterizzato dal suo spirito libero e da una vita piuttosto disordinata. In particolare, per sei anni consecutivi conobbe l'esilio. Il romanziere e poeta morì giovanissimo il 29 gennaio 1837, dopo un duello. Oltre a La dama di picche, ha lasciato, tra l’altro:

• altri racconti

• alcuni testi in prosa

• il romanzo La figlia del capitano, pubblicato nel 1836.

La dama di picche è un racconto fantastico, con la stessa struttura di un romanzo. Presenta vari personaggi del teatro popolare.

Hermann: un giovane tedesco, ufficiale del Genio

Anna Fedotovna: una contessa, la protagonista della storia. È

un'anziana signora che si arricchisce, giocando a carte, grazie a una

combinazione segreta appresa durante un soggiorno, alla corte di Luigi

XV. Questo segreto sarà poi scoperto da Hermann.

Lizaveta Ivanovna: amica della contessa e sua dama di compagnia

Paul Tomskij: nipote della contessa e amico di Hermann che approfitta

della sua amicizia per sapere cosa nasconde la nonna.

• Pauline: una principessa, che fa parte del gruppo di giocatori

• Naroumov: un altro amico di Hermann e di Paul; è un tenente delle

guardie a cavallo.

È inverno (inizio XIX secolo) e a San Pietroburgo l'aristocrazia russa passa il tempo a giocare a carte, mettendo in palio ingenti somme di denaro. Anche Hermann, frequenta queste serate. Affascinato, passa intere notti a guardare le partite, ma la sua innata avarizia gli impedisce di partecipare attivamente; d'altra parte, non ha abbastanza soldi dedicarsi a tale piacere. Crede nei principi di prudenza, moderazione e diligenza, anche se nel profondo del suo cuore sogna di arricchirsi facilmente.

Intrighi e segreti della contessa

La storia inizia durante una serata di gioco a carte a casa del tenente cavaliere Narumov con la presenza dei giovani. Essi discutono della contessa Anna Fedotovna, nonna di Paul Tomskij. Corre voce che essa avrebbe avuto il dono di indovinare in anticipo le tre carte pescate durante un gioco d'azzardo. Hermann è affascinato dalla ricchezza che questo dono posseduto dalla contessa potrebbe portargli. Per questo motivo, fa uso di tutto il suo fascino per sedurre una giovane dama di compagnia della contessa, Lizaveta Ivanovna, al fine di poter scoprire il segreto che, ogni volta, gli avrebbe permesso di vincere al gioco del faraone.

Durante una festa, mentre Hermann ha un appuntamento con Lizaveta Ivanovna nella sua camera, decide di introdursi in un'altra stanza e si nasconde in un mobile. Dopo aver fatto aspettare diverse ore Lizaveta Ivanovna, entra nella stanza della contessa per scoprire il segreto. Minaccia la donna con una pistola: presa dal panico, la contessa si sviene, cade a terra e muore.

Hermann fugge dalla casa con l'aiuto di Lisabeta, disgustata nell'apprendere che la confessione d'amore del giovane era solo un mezzo per nascondere la sua avidità. Temendo rappresaglie, il giovane partecipa al funerale. Quando si avvicina alla bara, è terrorizzato da una visione: la vecchia contessa apre gli occhi e gli rivolge un cenno con gli occhi.

Conseguenze dell'avidità di Hermann

Di notte, la contessa appare in sogno a Hermann: entra in casa sua e gli rivela il segreto delle carte che sono: il tre, il sette e l'asso e lo avverte di giocare solo una carta per sera. In cambio, dovrà sposare la giovane donna che ha sedotto e smettere di giocare a carte. L'ufficiale promette, ma non rispetterà gli impegni presi. Sicuro della sua visione, gioca le carte con enorme successo. Vince con le prime due carte (45.0000 rubli con il tre e altrettanti con il sette), ma perde con la terza. Infatti, l’ultima sera, dopo aver pescato la terza carta, la guarda e vede una dama di picche al posto dell'asso. Il lettore non sa se Ermanno abbia commesso un errore nello scegliere la dama di picche invece dell’asso, ingannato dall’ inquietante somiglianza con la defunta Contessa, o se un intervento soprannaturale ha trasformato la carta vincente in una Regina di Picche.

Da quel giorno, Hermann, sotto l'effetto dell'incubo, sprofonda nella follia e viene ricoverato in un ospedale psichiatrico di Obukhov, finendo , così, sfortunata vittima della sua stessa avidità e pronunciando costantemente: "tre, sette, asso, tre sette, dama"

Lizaveta Ivanovna sposa un altro giovane e Tomskij si unisce in matrimonio con la principessa Pauline.

Temi e morale del racconto

Ne La dama di picche, Puškin passa al setaccio i vizi umani: l'avidità, l'indifferenza e l'ipocrisia, così come il desiderio di arricchirsi senza sforzo. Bruciando dal desiderio di diventare ricco, Hermann spezza il cuore di una giovane donna e non prova alcun rimorso per quello che ha commesso. Provoca anche la morte della vecchia contessa senza essere nemmeno consapevole di aver commesso del male. Alla fine, l’ egoismo e l’avidità sono la causa della sua fine indegna.

L’atmosfera fantastica e gotica ci rimandato al gusto preromantico inglese e tedesco dell’epoca.

Domande da interrogazione

  1. Chi è l'autore de "La dama di picche"?
  2. L'autore de "La dama di picche" è Aleksander Puškin.

  3. In che anno è stato pubblicato "La dama di picche"?
  4. "La dama di picche" è stato pubblicato nel febbraio 1834.

  5. Qual è il segreto che la contessa Anna Fedotovna possiede nel racconto?
  6. La contessa Anna Fedotovna possiede il segreto di indovinare le tre carte pescate durante un gioco d'azzardo.

  7. Cosa succede a Hermann dopo aver scoperto il segreto della contessa?
  8. Dopo aver scoperto il segreto della contessa, Hermann fugge dalla casa e viene ricoverato in un ospedale psichiatrico.

  9. Qual è il significato principale de "La dama di picche"?
  10. Il significato principale de "La dama di picche" è che l'egoismo e l'avidità possono portare alla rovina e alla fine indegna.

Domande e risposte

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