Concetti Chiave
- La poesia di Giusti combina abilmente satira e commozione, narrando un episodio vissuto nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano tra soldati austriaci.
- Il poeta inizialmente prova ripulsa e odio verso i soldati, simbolo di oppressione e privazione della libertà.
- Successivamente, un sentimento di comprensione e commozione emerge, riconoscendo i soldati come strumenti lontani dalla propria patria.
- Il canto nostalgico dei soldati tocca il poeta, rivelando una profonda verità sull'odio tra i popoli.
- Giusti suggerisce che l'odio tra i popoli è spesso indotto dai potenti per scopi di conquista.
Vostra Eccellenza, che mi sta in cagnesco
per que' pochi scherzucci di dozzina,
e mi gabella per anti-tedesco
perché metto le birbe alla berlina,
0 senta il caso avvenuto di fresco
A me che girellando una mattina
càpito in Sant'Ambrogio di Milano,
in quello vecchio, là, fuori di mano.
Esperienza a Sant'Ambrogio
Questa poesia del Giusti presenta una felice fusione di satira e commozione.
L'autore racconta di un fatto accadutogli realmente nella basilica di S.Ambrogio a Milano,dove si trovo in mezzo ad un gruppo di soldati austriaci,che allora occuparono il Lombardo-veneto.Riflessioni sull'odio tra i popoli
Al primo sentimento di ripulsa e odio per coloro che rappresentavano l'oppressione e la privazione della libertasubentra un senso di comprensione e commozione per quei soldati, lontani dalla loro patria e dai loro affetti,ridotti a strumenti di sopraffazione. Il canto di quei soldati,pieno di nostalgia,commuove il poeta e ci fa intravedere una grande verita: che l'odio tra i popoli è un sentimento troppe volte indotto da chi detiene il potere per meri fini di conquista.