Concetti Chiave
- Edmondo de Amicis, nato nel 1846, inizialmente intraprese la carriera militare partecipando alla battaglia di Custoza nel 1866.
- Pur impegnato militarmente, de Amicis coltivò la passione per la scrittura collaborando con la rivista "L'Italia Militare".
- Dopo aver lasciato la carriera militare, si dedicò alla letteratura, mantenendo il suo ruolo di difensore delle istituzioni nazionali.
- Il suo capolavoro "Cuore", pubblicato nel 1886, è un diario che narra l'anno scolastico del giovane Enrico Bottini.
- Attraverso i compagni di Enrico, il libro riflette la società italiana dell'epoca e promuove valori come patriottismo e virtù morali.
Indice
La carriera militare di De Amicis
Edmondo de Amicis nasce a in provincia di Imperia nel 1846, da giovane intraprese la carriera militare partecipando, rivestendo il ruolo di ufficiale, alla battaglia di Custoza, avvenuta nel 1866, quindi quando lui era appena un ventenne.
L'inizio della carriera letteraria
Successivamente, solo un anno dopo, gli fu affidato l’incarico di reprimere sedizioni ed episodi di banditismo nella regione siciliana, nonostante questo suo impegno però, non abbandonò mai la sua passione per la scrittura, e infatti venne invitato a collaborare per la rivista “L’Italia Militare”.
Questa rivista venne fondata essenzialmente per rilanciare il ruolo e il prestigio dell’esercito italiano agli occhi del popolo, in seguito alle varie sconfitte subite durante la terza guerra d’Indipendenza, De Amicis pubblicò alcuni bozzetti di soggetto militare che lo misero in evidenza come scrittore, tanto che venne chiamato anche da altre testate come “La Nazione” oppure la “Nuova Antologia”. Decise a questo punto di abbandonare definitivamente l’uniforme per dedicare in definitiva alla letteratura, mostrando però sempre nella sua carriera quel ruolo di difensore delle istituzioni nazionali che aveva segnato la sua fortuna.Il capolavoro "Cuore" e i suoi personaggi
Il suo capolavoro, considerato anche il capolavoro mondiale della letteratura per l’infanzia è “Cuore”, pubblicato nel 1886 sotto forma di un diario che il piccolo protagonista Enrico Bottini, alunno della terza elementare, tiene nell’anno scolastico 1881-1882. Attraverso il suo punto di vista, il lettore riesce a conoscere i suoi compagni di classe, tra cui i più rilevanti:
• Derossi, il più intelligente
• Nobis, il superbo
• Garrone, il più altruista
• Stardi, il più tenace
• Franti, il più scalmanato
• Votini, il più capriccioso
Il panorama sociale e i valori
Tramite loro, si apre un panorama sociale che rispecchia l’Italia del tempo in tutte le sue sfaccettature, e che impone ad Enrico la dura realtà dell’affrontare la vita, dei sacrifici richiesi, però aiutati dalla presenza della solidarietà dei suoi amichetti. Nel libro, scuola e famiglia si impongono in collaborazione il compito educativo dei bambini, futuri adulti italiani, e dunque cercano di instillare nei loro cuori valori quali il patriottismo, la sensibilità e le virtù morali, non a caso questo ruolo didattico emerge spesso nel libro e viene enfatizzato da interventi diretti del maestro e dei genitori. Tutti i bambini protagonisti dei nove racconti, che corrispondono ai nove mesi dell’anno scolastico, sono presentati come dei piccoli eroi che si prospettano come figure esemplari e modelli da seguire, offerte dall’autore nella speranza che i suoi lettori potessero immedesimarsi e sentire propri i valori rappresentati nel libro.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la carriera iniziale di Edmondo de Amicis?
- Come è iniziata la carriera letteraria di De Amicis?
- Qual è il tema principale del libro "Cuore" di De Amicis?
- Quali valori vengono promossi nel libro "Cuore"?
Edmondo de Amicis ha iniziato la sua carriera come ufficiale militare, partecipando alla battaglia di Custoza nel 1866 e successivamente lavorando per reprimere sedizioni in Sicilia.
La carriera letteraria di De Amicis è iniziata con la collaborazione alla rivista "L’Italia Militare", dove ha pubblicato bozzetti di soggetto militare, guadagnando attenzione come scrittore.
Il libro "Cuore" esplora il panorama sociale dell'Italia del tempo attraverso le esperienze del giovane Enrico Bottini e dei suoi compagni di classe, enfatizzando valori come il patriottismo e la solidarietà.
Nel libro "Cuore", vengono promossi valori come il patriottismo, la sensibilità e le virtù morali, con un forte accento sul ruolo educativo della scuola e della famiglia.