Concetti Chiave
- Nell'opera "I Fiori del Male", il fiore simboleggia la perdita di unicità e il passaggio dal romanticismo al decadentismo.
- L'albatro rappresenta la dualità del poeta: maestoso in volo, goffo a terra, simboleggiando l'alternanza tra illuminazione e angoscia.
- La poesia "Il Vampiro" esplora il tormento di un amore ossessivo e non corrisposto, paragonando la donna amata a un vampiro.
- Baudelaire descrive la donna come una figura seducente ma ripugnante, capace di attirare e distruggere l'artista.
- Il rinnego di Dio per Baudelaire è un avvicinamento alla sofferenza estrema, una fuga dai "Paradisi artificiali".
Indice
Il Fiore nel Decadentismo
Nell'opera I Fiori Del Male, se nel romanticismo il fiore era visto come una cosa bella, nel decadentismo il fiore era una cosa che tutti potevano vedere, e quindi non era più qualcosa di eccezionale. In un certo senso, questo rappresenta il male perché un fiore poteva essere rappresentato anche attraverso la pittura, quindi non era più unico.
Simbolismo dell'Albatro
Uno dei brani dell'opera zio Fiori Del male é l'Albatro, un uccello che quando é in volo é maestoso e bellissimo, mentre quando si appoggia, per esempio, nelle navi,mostra tutta la sua goffaggine, perché ha il corpo piccolo, con ali grandi e zampe piccole. Questo uccello é un simbolo che vuole rappresentare come si sente il poeta, cioè quando ha le illuminazioni o folgorazioni é grandissimo perché riesce a conoscere la, inconscio, l'ignoto e l'assoluto, mentre quando non ha queste folgorazioni o illuminazioni, cade in un stato di angoscia.
Il Vampiro e la Dipendenza
Nel Vampiro Charles Baudelaire parla di questa donna (si riferisce all’attrice Duval) come una dipendenza, la odia però la vuole con sé. Lui sta male perché non trova la soluzione: non ha pace perché senza di lei starebbe peggio. Con la personificazione del veleno e della spada, che gli voltano le spalle, ha il pensiero di uccidere se stesso o di uccidere lei ma, anche se la uccidesse, dato che è un vampiro, quando Baudelaire la bacerebbe, lei si risveglierebbe. In conclusione è come se lui provasse questa sofferenza piacevole perché senza, starebbe ancora peggio. Ci sono molte similitudini riguardo sia lei che lui.
La Donna Vampiro
La donna per Baudelaire è una femmina perversa che si accosta alla figura del vampiro. L’eros non è quasi mai capace di distaccare estasi e disprezzo e l’artista trova la donna tanto più seducente quanto più ripugnante, bisognosa di trovare vittime ogni giorno.
Rammarico e Ossessione
La poesia “Il vampiro” non è come tanti credono un pregiudizio nei confronti dell’amore; codesta poesia nel suo modo speciale vuole esprimere il suo rammarico nei confronti di una fanciulla, non con parole di tristezza, ma con l’orrore più assoluto.
Amore Estremo e Rinnegamento
L’estremo amore, quando non corrisposto ma soltanto illuso da baci affettuosi e incantevole gesta, ammalia anche l’uomo pìù cupo; immaginate allora l’uomo cupo sfruttato per sesso!
Baudelaire s’innamora di una donna “maliziosa” che desidera solo il suo piacere, diventa come ossessionato di lei, piuttosto di deludere i suoi sentimenti preferisce diventare schiavo del suo cuore bruto, cuore che batte tutt’oggi solo per la bella.
Frenesia e Forze Occulte
Non bisogna pensare male della persona che in preda alla frenesia preferisce allearsi con le forze occulte del piacere, quelle forze che la sua donna amata a stento gli fece conoscere dopo l’addio.
Rinnego e Sofferenza
Il rinnego di Dio non è un atto tragico per Baudelaire, ma un avvicinamento alla morte, alla sofferenza più elevata, perché illude doppiamente i suoi “Paradisi artificiali” i suoi pensieri di rifugio.
In seguito tentò molte volte il suicidio ma dopo ripensamenti e sconfitte si rassegnò alla sua vita fatta solo di torture psicologiche e tormenti.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del fiore nel decadentismo secondo Baudelaire?
- Come viene utilizzato il simbolismo dell'albatro nell'opera di Baudelaire?
- In che modo Baudelaire descrive la sua relazione con la donna vampiro?
- Qual è il tema centrale della poesia "Il vampiro"?
- Come Baudelaire percepisce il rinnego di Dio e la sofferenza?
Nel decadentismo, il fiore non è più visto come qualcosa di eccezionale, ma come qualcosa di comune e rappresenta il male, poiché può essere riprodotto attraverso la pittura, perdendo così la sua unicità.
L'albatro simboleggia il poeta stesso, che si sente maestoso e grandioso durante le sue illuminazioni, ma goffo e angosciato quando queste mancano.
Baudelaire descrive la donna vampiro come una dipendenza perversa, che lo seduce e lo disgusta allo stesso tempo, portandolo a una sofferenza piacevole.
Il tema centrale è il rammarico e l'ossessione nei confronti di una fanciulla, espresso non con tristezza, ma con orrore assoluto.
Baudelaire vede il rinnego di Dio non come un atto tragico, ma come un avvicinamento alla morte e alla sofferenza più elevata, un'illusione dei suoi "Paradisi artificiali".