
Oggi più che mai è importante scegliere un'università capace di prepararti al mondo del lavoro e che ci permetta di studiare nel chill.
L’Università di Verona risponde a questo identikit, perché associa elevati tassi di occupazione - sopra media nazionale - con una tasso di soddisfazione dell’89% dei propri ex studenti certificato da studi indipendenti come quelli di AlmaLaurea.
Questo perché offre oltre 90 percorsi accademici tra cui scegliere, con ben 12 nuove proposte formative in settori chiave per affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro e, più in generale, della società contemporanea. Il tutto in una città che tutto il mondo ci invidia e non solo per Romeo e Giulietta…
Ecco perché oggi su Skuola.net ti presentiamo questo ateneo a misura di studente: dall’orientamento al lavoro alle agevolazioni economiche, dalle politiche per la parità di genere e l’inclusione sociale all’attenzione per l’ecosostenibilità, fino ai numerosi spazi studio, alle biblioteche aperte ogni giorno, ai servizi per il vitto e l’alloggio a condizioni vantaggiose.
Il tutto senza dover rinunciare a prospettive professionali solide: secondo gli ultimi dati diffusi da AlmaLaurea, infatti, oltre il 90% dei laureati magistrali trova occupazione entro cinque anni dal conseguimento del titolo.
Resta con noi, perché ora ti spieghiamo quali sono i 5 motivi per scegliere l’Università degli Studi di Verona come trampolino di lancio per il tuo futuro.
Indice:
#1 Un’offerta formativa all’avanguardia (e in costante aggiornamento)
Partiamo dicendo che il ventaglio di proposte formative dell’Università degli Studi di Verona spazia dai corsi triennali ai percorsi magistrali, passando per master e programmi di alta specializzazione. Dalla Medicina alla Letteratura, dall’Economia al Diritto, fino alle Scienze e all’Ingegneria: l’ateneo mette a disposizione 91 corsi di laurea, distribuiti tra i principali ambiti del sapere.
Hai già un’idea chiara su cosa studiare? Con ogni probabilità qui troverai ciò che cerchi. Perché si tratta di un’offerta ampia, articolata e soprattutto proiettata verso il domani. Clicca qui per scoprire l’elenco completo dei corsi.
Un chiaro segnale dell’approccio dinamico dell’ateneo sono proprio le novità introdotte già dallo scorso anno accademico.
Da sempre in ascolto dei segnali che arrivano dal mercato del lavoro, l’Università degli Studi di Verona ha potenziato la propria offerta formativa recependo le istanze del mondo produttivo, che richiede competenze specifiche, e sempre più mirate. Così, nell’anno accademico 2024-2025, hanno preso il via 12 nuovi corsi di laurea, molti dei quali sviluppati in sinergia con altri poli universitari, come l’Università di Trento.
Si tratta di corsi che mettono al centro l’innovazione, con una particolare attenzione alla trasformazione digitale, al progresso tecnologico, alle discipline STEM, ma anche alle evoluzioni in campo sanitario: tra le novità più significative, l’introduzione dell’Osteopatia tra le professioni sanitarie riconosciute. Di seguito trovi l’elenco aggiornato dei nuovi corsi - attivi già dall’anno accademico 2024-25 - tra cui scegliere:
Nuovi corsi di laurea triennale:
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Scienze Motorie, Sport e Benessere (interateneo con Università di Trento)
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Tecniche di laboratorio biomedico (interateneo con Università di Trento)
Nuovi corsi di laurea magistrale a ciclo unico:
Nuovi corsi di laurea magistrale:
#2 Un ateneo che ti fa trovare lavoro
Un’offerta formativa che si traduce, al termine degli studi, in solide possibilità occupazionali. Chi ha vissuto tra le aule dell’Università degli studi di Verona ha poi raccolto i frutti del proprio impegno. A testimoniarlo, il più recente Rapporto Almalaurea 2024 che racconta, dati alla mano, il percorso post-laurea degli ex studenti.
Chi ha studiato a Verona, infatti, è riuscito a inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro, spesso con un impiego coerente con il proprio corso di studi. Un risultato tutt’altro che scontato, considerando che non sempre le competenze acquisite in università trovano applicazione concreta nella realtà professionale. È anche per questo che all’Università di Verona si promuove un’idea di formazione aperta a tutti: FELICI DI SAPERE, liberi di condividere, scegli con noi il TUO sapere. Un motto che invita a costruire il proprio percorso, con la consapevolezza di potersi realizzare.
A distanza di un anno dal conseguimento del titolo triennale, l’85,2% dei laureati risulta infatti occupato. Una percentuale che cresce sensibilmente tra chi ha completato il percorso universitario cinque anni fa: in quel caso, la cifra raggiunge il 91,8%. Ma non è tutto: l’esperienza vissuta a Verona ha lasciato il segno, in positivo.
L’89,1% si dichiara infatti nel complesso soddisfatto dell’esperienza universitaria, mentre il 67,7% sceglierebbe di nuovo lo stesso corso e ateneo.
Non stupisce quindi scoprire che oltre due studenti su tre sceglierebbero ancora l’Università degli Studi di Verona, se potessero tornare indietro.
#3 Alumni, fatti raccontare l’ateneo da chi l’ha vissuto
Oltre le statistiche, ci sono le storie. A raccontare davvero cosa significhi studiare all’Università degli Studi di Verona è il progetto ‘Network Alumni’, una raccolta di esperienze reali di ex studenti, dal loro primo giorno in ateneo fino al debutto nel mondo professionale. Sono le loro voci ad offrirti uno sguardo concreto sull’ambiente universitario dell’ateneo e sugli sbocchi lavorativi che possono aprirsi dopo la laurea.
C’è il caso, ad esempio, di Stefano che, dopo avere conseguito una laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche all’Università di Verona, e avere vissuto una breve parentesi di vita in California, è tornato in Italia per dedicarsi alla sua passione: oggi lavora come enologo e coordinatore aziendale nell’azienda agricola Poggio San Polo di Montalcino, dove si produce un’eccellenza italiana, il Brunello di Montalcino.
Altrettanto interessante è il cammino di Ilenia. Dopo una laurea magistrale in Marketing e Comunicazione conseguita all’Università di Verona, oggi ricopre il ruolo di Global Digital Project Specialist per la casa di moda italiana Gucci, prima a Firenze e ora a Milano.
Insomma, le storie degli ex studenti sono la prova vivente che da qui si può davvero partire per grandi traguardi. Magari, un giorno, in questa galleria di talenti ci sarai anche tu!
#4 I servizi dedicati agli studenti
Ma a spingere verso il successo non è solo la qualità della formazione. Un ruolo fondamentale lo gioca anche la costante attenzione che l’Università degli Studi di Verona dedica al benessere dei propri studenti. L’ateneo mette infatti a disposizione una serie di agevolazioni concrete, pensate per rendere più sereno il percorso universitario.
Tra queste, spicca l’ampliamento della no tax area che, già dall’anno accademico 2023-24, è passata da 22mila a 27mila euro di reddito ISEE. Un investimento da oltre un milione di euro che ha già avuto un impatto concreto: oggi sono circa 8mila gli studenti che possono frequentare l’università senza sostenere alcun costo per le tasse.
Un esempio concreto? I Recruiting Day organizzati durante tutto l’anno. Oltre a questo, l’ateneo mira a fare da ponte tra formazione e lavoro, promuovendo con regolarità momenti di incontro tra studenti e mondo lavorativo. In questa direzione viaggiano webinar e incontri con le realtà del mondo produttivo, tra cui spiccano - giusto per citarne alcune - LinkedIn Italia, Poste Italiane e INPS.
In più, gli studenti possono contare sulle visite aziendali che consentono infatti di entrare in contatto diretto con numerose e importanti realtà produttive del territorio, offrendo uno sguardo concreto sul mondo del lavoro. Anche i tirocini extracurriculari giocano un ruolo fondamentale nel percorso formativo, fornendo occasioni pratiche per sviluppare abilità professionali direttamente sul campo. Solo nel 2024 sono state attivate 64 esperienze di stage, tra cui 16 tirocini pratico-valutativi (TPV) dedicati ai laureati in Psicologia.
#5 Nessuno resta indietro: le politiche inclusive dell’Università degli Studi di Verona
All’Università di Verona l’inclusività non è solo un bel concetto da esibire, ma qualcosa che si traduce ogni giorno in azioni concrete.
L’ateneo da sempre lavora per costruire un ambiente equo, che favorisca un equilibrio sano tra carriera accademica e vita personale, promuovendo una cultura organizzativa più attenta e consapevole.
L’obiettivo? Ridurre le disuguaglianze di genere, ancora troppo presenti in molti ambiti, in particolare nelle discipline STEM.
Le iniziative attive coprono un ampio spettro di interventi: dalle procedure di selezione e promozione improntate alla parità per docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, fino al contrasto concreto al gender pay gap, ovvero la differenza di retribuzione tra uomini e donne.
Ma non è tutto. L’Università degli Studi di Verona si distingue anche per il sostegno alle identità trans e non binarie. Per chi è in attesa di rettifica anagrafica - o ha scelto di non farla - l’ateneo offre la possibilità di utilizzare un’identità alias.
Una pratica che permette di usare un nome scelto, diverso da quello anagrafico, in tutte le interazioni con l’università: dagli esami alle biblioteche, passando per le aule studio e i servizi digitali. Un gesto semplice, ma dal grande impatto, per garantire il diritto allo studio in un contesto rispettoso e sicuro.
E non manca una grande attenzione alla qualità della vita universitaria: mense e residenze accessibili a prezzi contenuti, spazi studio ampi e funzionali, e biblioteche sempre aperte, anche nel weekend. Sì, hai letto bene: a Verona puoi studiare anche di sabato e domenica!
Cosa aspetti? Visita il portale dell’ateneo e dai un’occhiata alla proposta formativa dell’ateneo scaligero: potresti trovare il percorso di studi su misura per le tue esigenze!