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Più di 90 corsi di studio, tra cui ben 12 nuovi corsi in partenza nelle aree del sapere che più si prestano a venire incontro alle trasformazioni del mondo del lavoro e, in generale, della società di oggi. All’Università di Verona puoi studiare davvero quello che ti appassiona di più, e dare forma ai tuoi interessi. Senza rinunciare ad avere ottimi sbocchi professionali: non è un caso che, come dicono gli ultimi dati AlmaLaurea, più del 90% dei laureati - a 5 anni dal titolo - risulta occupato.
Perché per studiare bene ci vogliono concentrazione, buona volontà e, soprattutto, il giusto Ateneo. Qualunque sia il percorso che sceglierai, infatti, per laurearti e realizzare i tuoi sogni professionali in breve tempo avrai bisogno del necessario supporto. Considerando poi che l’Università non è solo studio e lavoro: è anche un’esperienza di vita da godersi a pieno.
Ad esempio, l’Università di Verona è sempre pronta a rispondere alle istanze degli studenti: dalle iniziative di placement alle agevolazioni sulle tasse, dalle politiche di genere a quelle per l’inclusione, fino all’impegno per la sostenibilità ambientale e alla possibilità per gli iscritti di avere a disposizione liberi spazi per studiare, biblioteche aperte 7 giorni su 7, servizi di alloggio e ristorazione competitivi. Nonché le tante attività per il lifestyle studentesco.
Senza contare poi la splendida cornice in cui è ubicata, la città di Verona: un luogo che, per storia, bellezza e tradizioni, non conosce rivali.
Rimani qui con noi: oggi ti diamo alcuni validi motivi per scegliere l’Università di Verona come base per i tuoi studi.
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La didattica all’avanguardia: i corsi dell’Università di Verona
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Alumni, le storie di successo degli studenti dell’Università di Verona
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Dai career day alla no tax area: i servizi con lo studente al centro
Studiare in una città universitaria vivace e Patrimonio dell’UNESCO
Cominciamo con una premessa: non capita tutti i giorni di potere studiare in una città piena di bellezza, ma anche tanto vivace e, cosa da non sottovalutare, delle giuste dimensioni per uno studente.
Nel 2000 la città di Verona, inoltre, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Cultura, storia, leggende: la città che fa da sfondo alla storia d’amore di Romeo e Giulietta conserva ancora oggi tutto il suo fascino. Verona poi è una città che offre tutti i servizi necessari e, cosa che ha la sua importanza, anche una certa movida studentesca, anche perché è facile spostarsi a piedi. Non a caso rientra a tutti gli effetti tra le ‘città universitarie’ italiane: qui i giovani trovano il loro ‘habitat naturale’.
In questo scenario si colloca l’Università di Verona. Situati in una posizione strategica, tutti i poli dell’ateneo sono inseriti nel contesto cittadino e facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e il bike sharing. Quindi, niente tragitti interminabili, problemi di traffico o di file interminabili nelle facoltà e negli uffici. Tutto qui è a portata di mano.
Nuovi corsi e didattica all’avanguardia: l’offerta formativa dell’Università di Verona
L’offerta formativa comprende sia lauree triennali che percorsi magistrali. Non possono mancare, poi, master e altre specializzazioni. Dalla Medicina alla Letteratura, dall’Economia alle Scienze Giuridiche, senza dimenticare le Scienze e l’Ingegneria. L’ateneo può contare su un totale di 91 corsi di studio che coprono gli ambiti più importanti delle diverse aree del sapere. Stai cercando un corso di laurea in particolare? Molto probabilmente qui lo troverai. Perché parliamo di una vasta e completa offerta formativa che guarda costantemente al futuro. Clicca qui per vedere l’elenco completo dei corsi.
Un esempio dell’approccio innovativo dell’Università sono i nuovi corsi erogati dall’Ateneo.
Da sempre attento alle evoluzioni del mondo del lavoro, ha implementato la propria offerta arricchendola con nuovi temi e insegnamenti. E per il 2024-2025 sono ben 12 i corsi pronti a partire, molti dei quali progettati in collaborazione con altre realtà accademiche, come l’Università di Trento.
Nel dettaglio, i 12 nuovi corsi guardano al presente, puntando però sempre all’innovazione, con un sguardo alle nuove frontiere del digitale, della tecnologia e in generale delle STEM, ma anche alle novità del mondo sanitario, come l’inserimento dell’Osteopatia tra le professioni sanitarie.
Si contano un nuovo corso nell’area Economica, uno nell’area Lettere, arti e comunicazione, cinque nell’area Medicina e Professioni sanitarie, uno nell’area Scienze motorie, quattro nell’area Scienze e Ingegneria. Settori determinanti nel mondo di oggi, che necessitano di professionisti all’altezza del ruolo da svolgere. Dai un’occhiata ai corsi in partenza:
Nuovi corsi di laurea triennale 2024/25:
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Scienze Motorie, Sport e Benessere (interateneo con Università di Trento)
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Tecniche di laboratorio biomedico (interateneo con Università di Trento)
Nuovi corsi di laurea magistrale a ciclo unico 2024/25:
Nuovi corsi di laurea magistrale 2024/25:
Le garanzie di occupazione: 9 su 10 occupati dopo la laurea
L’offerta formativa dell’Università di Verona è sinonimo di qualità e garanzia di successo. Perché chiunque abbia varcato i cancelli dell’ateneo, poi, ha raccolto quanto seminato. Grazie all’ultimo Rapporto Almalaurea 2024 sul Profilo e la Condizione dei laureati italiani, siamo in grado di ricostruire il percorso svolto dagli ex iscritti dell’ateneo.
Chi ha frequentato l’Università di Verona ha trovato un lavoro in breve tempo e, soprattutto, in linea con gli studi fatti. Cosa non affatto banale visto che non sempre si riescono a spendere le competenze acquisite sui libri nell’ambiente di lavoro.
Devi sapere che, a un anno dal conseguimento della laurea triennale, l’80,1% dei laureati risulta pienamente occupato. Percentuale che sale al 90,1% tra i ragazzi e le ragazze che hanno preso la laurea 5 anni fa, cioè nel 2018. L’esperienza universitaria in quel di Verona ha regalato non poche soddisfazioni agli ex iscritti. Infatti, ben il 90,3% di loro si è detto più che soddisfatto del percorso universitario portato a termine. Con alti picchi per quanto riguarda la qualità del rapporto con i docenti - eccellente per il 90,1% degli intervistati - e per la qualità delle infrastrutture messe a disposizione dall’ateneo: è stato così per il 91,6% dei laureati.
Numeri che ci aiutano a capire meglio il contesto di cui parliamo: giovane, dinamico e in continua evoluzione. Non a caso ben oltre 2 studenti su 3 sceglierebbero nuovamente l’Università di Verona per svolgere i propri studi.
Alumni, le storie di successo degli studenti dell’Università di Verona
Non solo numeri. A restituirci un’istantanea precisa della realtà dell’Università di Verona - e delle opportunità per gli studenti - è l’iniziativa ‘Alumni’. Si tratta di una raccolta contenente il percorso di alcuni ex studenti, dai primi passi mossi nell’ateneo, fino all’approdo nel mondo del lavoro. La testimonianza di chi ha varcato i cancelli dell’ateneo scaligero può esserti molto utile, sia per comprendere le dinamiche interne, sia anche per capire quali sono poi i possibili sbocchi occupazionali una volta terminati gli studi.
C’è, per esempio, Francesca, che dopo aver conseguito la laurea in Medicina a Padova, ha scelto l’ateneo veronese per specializzarsi in Igiene e Medicina preventiva. Un percorso che l’ha portata ai vertici della sanità: la dottoressa fa parte dell’equipe della Direzione medica ospedaliera per le Funzioni igienico-sanitarie e prevenzione del rischio dell’Aoui, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Significativo, poi, anche il percorso di Stefano. Non contento di due lauree - una in Giurisprudenza presa a Trento e una in Scienze della Comunicazione conseguita proprio a Verona - Stefano, che oggi è regista e vice-direttore artistico, si è messo ancora una volta in gioco ed è ormai prossimo a concludere il percorso triennale in Economia. Oggi lavora presso la Fondazione Arena.
Infine, non possiamo non menzionare tutta la trafila di Elisabetta che oggi fornisce, con la sua società, consulenza sui rischi ambientali ad aziende di tutto il mondo. Anche lei è partita dall’Università di Verona: il suo percorso in Scienze della formazione l’ha portata nel mondo dell’imprenditoria digitale e non ha più intenzione di fermarsi. E chissà che anche tu un giorno non possa entrare a far parte del circuito degli allievi eccellenti dell’Università di Verona.
Dai career day alla no tax area: i servizi con lo studente al centro
Ma non è certo solo lo studio a rendere possibili questi successi. Buona parte del merito arriva anche dalla costante attenzione che l’ateneo rivolge ai bisogni dei suoi iscritti. All’Università di Verona gli studenti possono godere di diversi vantaggi che permettono di vivere la realtà universitaria con più serenità.
Così, dall’anno accademico in corso, l’ateneo ha ampliato la no tax area portandola da 22mila a 27mila euro. Per farlo è stato investito oltre un milione di euro ma, a ben vedere, il ‘ritorno’ è tutto di guadagnato: l’iniziativa, infatti, consente attualmente a circa 8mila studenti di frequentare l’anno accademico senza sborsare un euro in tasse universitarie.
Le storie di successo nascono poi da un’attenta pianificazione. L’Università di Verona è lo snodo per cui passa anche l’accesso al mondo del lavoro. L’ateneo da sempre incentiva incontri con studenti e laureati per favorire la conoscenza del mondo del lavoro, delle professioni e delle opportunità di inserimento lavorativo. In questo senso, le aziende possono tenere presentazioni aziendali, seguite da raccolta cv e colloqui conoscitivi, con l’obiettivo di selezionare i futuri professionisti che faranno parte del team di lavoro.
L’università organizza tutto l’anno diversi Recruiting Day, per mettere i laureati in contatto con le aziende. Nel corso dell’ultimo evento, svoltosi a fine maggio, studentesse e studenti, laureate e laureati di area umanistica, economico-giuridica e scientifica hanno avuto la possibilità di incontrare recruiter provenienti da ben oltre 50 aziende, di confrontarsi con la loro attività e di consegnargli il proprio cv. Un’opportunità rara da cogliere al volo: sappi infatti che non sono molte le università che fanno da canale preferenziale verso il mondo del lavoro.
Inclusione e politiche di genere, l’università è di tutti
All’Università di Verona, poi, c’è spazio per tutti. Da sempre l’ateneo si impegna a realizzare politiche di gender balance fra vita e lavoro e una migliore cultura dell’organizzazione. Più nel dettaglio, lo scopo che l’università si è posta è quello di ridurre il gender gap che affligge diversi settori lavorativi e ambiti di studio, in particolare le materie STEM. Per questo le iniziative non mancano. Si va da una equilibrata politica di reclutamento e di avanzamento nelle progressioni di carriera del personale di ricerca e amministrativo fino all’abbattimento del gender pay gap, cioè le disparità salariali tra uomo e donna.
A questo si aggiunge un costante supporto per studenti trans o nonbinary. Per questi studenti, in occasione di appelli e registrazioni di esami, il contrasto tra nome anagrafico e aspetto esteriore può essere fonte di forte imbarazzo ma l’ateneo scaligero ha pensato anche a questo. Per garantire il diritto allo studio della/o studente trans o nonbinary che sia in attesa di tale correzione, o che non possa o non voglia effettuarla, l’Università degli Studi di Verona permette di acquisire una “identità alias”, cioè di utilizzare un nome differente da quello anagrafico nelle sole interazioni con l’Ateneo: in occasione di appelli e registrazione di esami, nelle biblioteche, videoteche, aule computer.
E poi l’attenzione al tema della sostenibilità, i servizi di alloggio e ristorazione a prezzi competitivi aperti agli iscritti e tanto spazio per studiare: dalle aule dove gli studenti possono condividere la preparazione di un esame, alle biblioteche aperte 7 giorni su 7. Hai capito bene, anche il weekend!
Università di Verona non lascia mai gli studenti da soli: provare per credere!