
Chi è e come si è comportato in aula durante gli studi universitari? E dove lavora esattamente? I dati AlmaLaurea scattano la fotografia di chi lavora come Tecnico del lavoro bancario, dalle sue caratteristiche formative fino all’appeal riscosso sul mercato del lavoro.
TECNICO DEL LAVORO BANCARIO:
GLI STUDI - Sono 387 laureati di secondo livello del 2009 che a cinque anni dalla conquista del titolo lavorano come Tecnici del lavoro bancario. Giovani che nella quasi totalità dei casi hanno una laurea magistrale biennale (95%), e solo in minima percentuale (5%) a una magistrale a ciclo unico. Seguono questa strada iscrivendosi per lo più a un percorso di studi del gruppo disciplinare Economico-statistico (71%), Giuridico (10%) o Politico sociale (7%). In particolare puntano soprattutto sugli indirizzi di Scienze economico-aziendali (54%), o al massimo di Scienze dell'economia (11%) o sulla Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza (10%). A seguire questa strada sono soprattutto i maschi (rappresentano il 55% contro il 40% del complesso dei loro colleghi), che lavorano in particolare al Nord (53%; è il 48% per la media), e, a seguire, al Centro (il 25,5% contro il 23% della media).LAUREATI E SODDISFATTI - Conquistano infatti il titolo a 25,7 anni, quindi nettamente prima dei loro colleghi (l’età media è di 27,2 anni per il complesso dei laureati di secondo livello occupati), e nel 91% dei casi al più chiudono i libri entro un anno fuori corso (è l’83% per il complesso). Il voto medio di laurea si fa sentire: 108,8 contro 107,6; nel loro curriculum non vengono meno esperienze di stage e tirocini compiuti durante gli studi (48% contro 53% della media), e internazionali (21% contro il 20%.) E se chiedi cosa pensano del percorso universitario concluso, lo promuovono eccome: potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, infatti, il 76% dei laureati sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo.
TECNICO DEL LAVORO BANCARIO:
QUANDO ENTRA NEL MERCATO DEL LAVORO... - Per i Tecnici del lavoro bancario l’ingresso nel mercato del lavoro non arriva in un batter d’occhio ma tengono il passo dei loro colleghi: la prima occupazione è raggiunta infatti in 7,2 mesi (è 7,1 per i colleghi). Resta vero che prima di svolgere la professione oltre la metà dei laureati prosegue la formazione post laurea (58%): in particolare, stage in azienda (35%), tirocini e praticantati (14%), master e collaborazioni volontarie (7%), tutte propedeutiche all’avvio della loro carriera professionale....E QUANTO GUADAGNA - E quando entrano sul mercato del lavoro vanno alla grande. Prima di tutto sono stabili: 79% e tutti con un contratto a tempo indeterminato, mentre a livello complessivo sono 46 laureati su cento. E lo fanno mettendo in saccoccia uno stipendio niente male se confrontato con quello dei loro colleghi: 1.617 euro mensili netti contro i 1.336 euro del complesso. Dove lavorano non è difficile da intuire: sono tutti o quasi nel privato (98% contro il 73% della media), e nel ramo del Credito, assicurazioni (98%). L’efficacia del titolo è buona (88%), sebbene solo 38 Tecnici del lavoro bancario su cento dichiarino di utilizzare, in misura elevata, le competenze acquisite con la laurea.
LAVORARE COME TECNICO DEL LAVORO BANCARIO
- Che tipo di lavoro svolge il Tecnico del lavoro bancario? Secondo dati Isfol, ci sono delle mansioni che deve svolgere quotidianamente. In particolare deve (in ordine d’importanza):
-valutare il merito creditizio
-tenersi aggiornati sui prodotti finanziari
-proporre investimenti
-consultare banche dati
-svolgere attività di back-office
-svolgere attività di front-office
-svolgere attività di intermediazione
-fornire consulenza alla clientela sui prodotti bancari, sui fidi, sugli investimentivalutare la tenersi aggiornati sull'andamento dei mercati
-curare i rapporti con corrispondenti o controparti bancarie
-analizzare o elaborare dati o informazioni
-registrare e gestire i reclami formali dei clienti
-seguire le attività di erogazione di prestiti o mutui
CHE CONOSCENZE DEVE ACQUISIRE IL TECNICO DEL LAVORO BANCARIO
- Ci sono informazioni, principi, pratiche e teorie necessari al corretto svolgimento della professione. Ecco quali servono al lavoro del Tecnico del lavoro bancario secondo i dati Isfol:Economia e contabilità: conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità, dei mercati finanziari, bancari e delle tecniche di analisi e di presentazione di dati finanziari.
Servizi ai clienti e alle persone: conoscenza dei principi e delle procedure per fornire servizi ai clienti e alle persone. Comprende la valutazione dei bisogni del cliente, il raggiungimento degli standard di qualità e la valutazione della soddisfazione della clientela
Commercializzazione e vendita: conoscenza dei principi e dei metodi per presentare, promuovere, vendere prodotti o servizi. Comprende la definizione di strategie e delle tattiche di marketing, la loro presentazione, le tecniche di vendita e di controllo
Lingua italiana: conoscenza della struttura e dei contenuti della lingua italiana oppure del significato e della pronuncia delle parole, delle regole di composizione e della grammatica
LE SKILLS - Le skills sono le capacità e le qualità personali che permettono di eseguire bene i compiti connessi con la professione. Chi lavora come Tecnico del lavoro bancario deve avere buone capacità di comunicazione e comprensione, nonché notevoli doti esplicative. La sua personalità, poi, dovrebbe essere intraprendente, convenzionale e realistico, abile nello stabilire relazioni con superiori e colleghi, nel risolvere problemi e nell'organizzare al meglio il lavoro.