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I pro e i contro di andare all’universitàIl diploma è un momento importante nella vita di uno studente e, più in generale, di una persona. Sancisce infatti la fine di un lungo percorso aprendo, di riflesso, un bivio: continuare con gli studi all’università o abbandonare la propria carriera da studente e iniziare a lavorare?

In questo articolo cercheremo di dirimere la questione prospettando alcuni pro e alcuni contro: andare o non andare all’università?

Andare all’università: pro

Innanzitutto una premessa importante: non esiste una strada giusta.
Gli errori possono essere sempre dietro l’angolo e il tornare indietro non è mai e poi mai sinonimo di fallimento. Anzi. Dunque, affrontare l’università o meno deve essere una decisione che spetta esclusivamente a te, in base ai tuoi interessi e ai tuoi progetti. Non dimenticarlo mai. Detto questo, iniziamo con i pro.

  • Conoscenza verticale
  • Andare all’università si dimostra sicuramente la strada giusta per approfondire in maniera più strutturata e profonda i propri interessi in un determinato campo del sapere. Ti piace l’architettura, la sociologia, la matematica, la fisica, la chimica? Allora ti assicuro che non avrai nessuna alternativa migliore dell’università per andare a fondo dal punto di vista teorico nella specifica disciplina. La conoscenza verticale offerta dagli atenei è impareggiabile.

  • Rete di conoscenze
  • Durante gli anni universitari conoscerai per forza di cose molte persone, sia tra i tuoi compagni di corso, sia tra i professori. E questo è sicuramente un punto di forza. La conoscenza e le opportunità, infatti, passano anche e soprattutto attraverso lo scambio e il confronto tra persone che condividono gli stessi interessi. Sguardi diversi offrono una visione più complessa e completa su un argomento, stimolando l’approfondimento. E poi i contatti si dimostrano fondamentali anche per le tue possibilità di carriera. Può sembrare strano, ma le chiacchiere servono anche a questo: davanti a un caffè si creano spesso le condizioni favorevoli che instradano il futuro!

  • Apertura della mente
  • L’università non è solo conoscenza verticale. Quello che apprenderai a lezione e sui libri ha anche a che fare con la metodologia: gli studi accademici, infatti, ti offriranno uno sguardo diverso con cui guardare il mondo, un approccio alla conoscenza altrimenti inaccessibile. L’apertura mentale è uno dei pro più importanti, da non sottovalutare.

  • Attestato di laurea
  • Il caro vecchio pezzo di carta! Non dimentichiamoci poi che alla fine del percorso universitario diventerai dottore nel tuo ambito di studio, con tanto di pergamena ad attestare il tuo titolo e le tue competenze. Di sicuro intraprendere il percorso universitario solo per il titolo non è mai una buona idea, ma è anche vero che alcune posizioni lavorative sono raggiungibili solo attraverso una laurea specifica. Quindi è comunque un pro da tenere a mente.

  • Continuità con la scuola
  • In fondo, sei stato uno studente per anni! Dunque l’università è spesso la diretta prosecuzione del tuo percorso. E questo è positivo da tanti punti di vista. Ne vuoi uno? Eccoti servito: l’università è una strada più o meno conosciuta, che un po’ sa di casa. Vero è che lo studio universitario è ben diverso da quello affrontato durante gli anni di scuola. Ma è anche vero che l’attività rimane più o meno la stessa, solo più approfondita. Qui potrai quindi far valere le conoscenze acquisite alle superiori.

    Andare all’università: contro

    Passiamo adesso ai contro: quali sono gli aspetti un po’ meno positivi da considerare se si decide di continuare gli studi all’università? Ecco i contro.

  • Lo studio universitario costa
  • Ebbene sì. Studiare all’università ha i suoi costi, che naturalmente variano a seconda dell’ateneo scelto. Di conseguenza, il consiglio è quello di scegliere con criterio se avventurarsi o meno nel mondo universitario. Ricorda: continuare a studiare è un privilegio da intendere come un investimento, tanto in termini di tempo quanto di soldi. Non farlo se non sei convinto o convinta!

  • Il lato pratico delle cose
  • Questo è un problema di cui si parla spesso: a volte, l’università ti fornisce una preparazione soprattutto dal punto di vista teorico, tralasciando gli aspetti più concreti, non meno importanti per l’apprendimento. Questo vuol dire che dovrai essere in primo luogo tu a prenderti cura del lato pratico delle cose: se decidi di continuare gli studi, cerca di attivarti prima del tempo per fare degli stage o entrare in contatto con persone che lavorano nel tuo ambito e che possano fornirti una formazione fondata sull’esperienza.

  • Posticipare l’ingresso nel mondo del lavoro
  • Il percorso universitario non è una passeggiata. Non solo per la mole di studio richiesta, ma anche per una questione di tempo: parti dal presupposto che dovrai dedicare ancora molti anni allo studio e alla formazione sui libri. E questo è un aspetto da non sottovalutare, soprattutto perché si traduce in un rimando: studiare all’università vuol dire, spesso, posticipare l’ingresso nel mondo del lavoro. Non è impossibile lavorare mentre si frequenta l’università, è vero, ma ti assicuro che non è una strada per niente facile.
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