
Il primo ottobre segna formalmente l'inizio dell'anno accademico per moltissime università italiane, un momento cruciale per le matricole, ovvero gli studenti al primo anno. Questo perché segna l'inizio di una nuova fase della vita, caratterizzata da maggiore autonomia e responsabilità rispetto al periodo del liceo.
Le matricole, infatti, dovranno confrontarsi con una nuova realtà, più libera ma anche più complessa, dove la gestione del tempo e degli impegni richiederà un approccio diverso da quello scolastico.Al liceo, la struttura delle giornate era ben definita, con orari fissi, insegnanti pronti a seguire gli studenti passo dopo passo, e un percorso di studio impostato e regolato da compiti e verifiche regolari. All'università, invece, le lezioni possono variare in termini di orario e durata. Inoltre, l’autonomia diventa una parola chiave: spetterà agli studenti pianificare i propri studi, decidere quando seguire le lezioni, come organizzare lo studio a casa e, in molti casi, trovare un equilibrio tra lo studio e altre attività, come il lavoro o la vita sociale.
Un'altra differenza importante è quella che c'è tra chi ha scelto corsi ad accesso libero e chi invece inizierà corsi a numero programmato. Nei corsi ad accesso libero, tutti gli studenti possono iscriversi senza dover superare test di ingresso selettivi, e spesso il calendario delle lezioni è più flessibile. I corsi a numero programmato, invece, richiedono il superamento di un test di ammissione e, di conseguenza, le lezioni potrebbero iniziare in momenti diversi, anche in funzione dei tempi necessari per completare le procedure di selezione.
In questo nuovo contesto, è naturale che le matricole abbiano dubbi e incertezze, e per questo motivo abbiamo preparato un piccolo riassunto per aiutarle ad affrontare al meglio il loro ingresso in università.
Indice
- Università: quando comincia l’anno accademico?
- Come funziona l'anno accademico
- Le sessioni d'esame e come pianificare lo studio
- Consigli pratici per affrontare i primi mesi all'università
- Consigli alle matricole dagli altri studenti
- Affrontare i primi mesi di Università: parola d'ordine organizzazione
Università: quando comincia l’anno accademico?
La premessa da fare, anche se probabilmente ve lo avranno già detto durante il liceo, è che il meccanismo dell'università è molto diverso da quello della scuola. Il ciclo da affrontare all’università si chiama "anno accademico" e segna l’inizio di un percorso di studi più articolato e autonomo rispetto a quello a cui siete stati abituati finora.
In genere, il primo giorno di università cade all'inizio di ottobre, ma ogni corso di laurea segue un proprio calendario specifico, che può far slittare l'inizio delle lezioni. Gli studenti dovranno quindi tenere d'occhio le comunicazioni ufficiali della propria facoltà, spesso reperibili sulle bacheche universitarie, sui siti istituzionali o attraverso gruppi social del corso di laurea, per avere tutte le informazioni sugli orari e l’organizzazione delle lezioni.
Come funziona l'anno accademico
L’anno accademico è generalmente suddiviso in due semestri, ciascuno composto da un periodo di lezioni e un periodo di pausa dedicato agli esami. Il primo semestre inizia solitamente a ottobre e si conclude a gennaio, mentre il secondo va da febbraio a giugno. Tra un semestre e l'altro, gli studenti non avranno lezioni ma entreranno in quella che si chiama “sessione d'esame”. Queste pause sono il momento ideale per dedicarsi alla preparazione degli esami, facendo ripassi approfonditi, completando eventuali progetti e organizzando lo studio in base alle date degli appelli.
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Sessioni d'esame
Esistono tre principali sessioni d’esame durante l’anno accademico:
- Gennaio/febbraio: subito dopo la fine del primo semestre;
- Giugno/luglio: al termine del secondo semestre;
- Settembre/ottobre: conosciuta anche come sessione di recupero, che permette agli studenti di recuperare eventuali esami non superati nelle precedenti sessioni o completare quelli mancanti.
Ogni corso prevede più date, chiamate “appelli”, in cui è possibile sostenere gli esami. Gli studenti possono iscriversi agli appelli attraverso il portale dell’università entro scadenze precise, che variano da facoltà a facoltà. Avere più appelli offre una certa flessibilità, permettendo agli studenti di scegliere quando sentirsi pronti per affrontare un esame.
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Tipologie di esami all’università
Un’altra grande differenza rispetto alla scuola riguarda il sistema di valutazione, che all'università si esprime in 30esimi, con la sufficienza fissata a 18. Gli esami all’università possono assumere forme diverse, ognuna delle quali richiede metodi di studio e preparazione differenti:
- Esami scritti: possono essere costituiti da domande aperte, a risposta multipla o esercizi pratici, e spesso sono utilizzati in corsi come matematica, economia o scienze. .
- Esami orali: gli esami orali prevedono un’interrogazione diretta con il professore, dove lo studente deve dimostrare padronanza degli argomenti studiati.
- Tesine e progetti: in alcune materie, soprattutto nel campo delle scienze sociali o artistiche, agli studenti può essere richiesto di redigere una tesina o un progetto pratico, da presentare poi davanti a una commissione.
Le sessioni d'esame e come pianificare lo studio
All’università, la pianificazione dello studio è un elemento cruciale per affrontare con successo gli esami, soprattutto perché la struttura è molto diversa da quella a cui si è abituati al liceo. Come già detto, l’anno accademico è suddiviso in tre principali sessioni d’esame: gennaio/febbraio, giugno/luglio e settembre/ottobre. Ogni sessione prevede una serie di appelli, che sono le date in cui gli esami vengono effettivamente svolti. Generalmente, per ciascun esame sono disponibili 2 o 3 appelli per sessione, il che offre agli studenti la possibilità di scegliere quando presentarsi in base alla loro preparazione.
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Pianificare lo studio in base agli appelli
Una delle prime cose che gli studenti dovrebbero fare all'inizio dell'anno accademico è verificare le date degli appelli e inserirle nel proprio calendario personale. In questo modo sarà possibile organizzare lo studio in modo strategico. Ad esempio, se hai più esami nella stessa sessione, è utile pianificare la preparazione per ciascun esame con sufficiente anticipo, distribuendo il carico di studio su più settimane e riservando gli ultimi giorni prima di ogni esame al ripasso finale.
Un altro consiglio utile è cercare di sostenere gli esami nei primi appelli disponibili. Questo ti permetterà, in caso di difficoltà o di esito negativo, di avere una seconda o terza opportunità nella stessa sessione. Inoltre, presentarsi al primo appello, anche solo per provare l’esame, può essere prezioso per capire il tipo di domande che vengono fatte dai docenti, così da migliorare la propria preparazione per il successivo.
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Gestire il tempo per una preparazione efficace
La gestione del tempo è fondamentale. Un buon metodo consiste nel suddividere i giorni o le settimane che precedono un esame in blocchi di studio, dedicando ogni blocco a un argomento o capitolo specifico. Questo ti permetterà di avere una visione chiara del materiale da coprire senza sentirti sopraffatto. Un altro suggerimento è evitare di concentrarsi solo su una materia per giorni consecutivi: alternare lo studio di più discipline può aiutare a mantenere alta la concentrazione e rendere il processo meno monotono.
L'uso di tecniche di studio attive, come schemi, riassunti o mappe concettuali, può facilitare la memorizzazione e la comprensione degli argomenti, rendendo lo studio più efficace. Inoltre, organizzare gruppi di studio con i compagni può essere un’ottima strategia per chiarire dubbi e confrontarsi su aspetti del programma che potrebbero sembrare più complessi.
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Iscriversi agli esami: strumenti digitali e app
Per quanto riguarda l’iscrizione agli esami, ogni università dispone di piattaforme digitali che facilitano il processo. Generalmente, gli studenti devono accedere al portale universitario con le proprie credenziali e iscriversi all’appello desiderato entro una certa data. Tra i sistemi più diffusi per gestire questo aspetto troviamo piattaforme come Esse3 o Uniweb, che permettono non solo di iscriversi agli esami, ma anche di consultare i voti, il libretto universitario digitale e la situazione accademica complessiva.
In molte università sono inoltre disponibili app ufficiali che semplificano ulteriormente il processo. Queste app permettono di ricevere notifiche sulle scadenze, gestire le iscrizioni agli appelli e consultare gli orari delle lezioni. Utilizzare questi strumenti può essere estremamente utile per evitare di perdere scadenze importanti e mantenere il controllo sul proprio percorso di studi.
Consigli pratici per affrontare i primi mesi all'università
I primi mesi all'università possono sembrare un po' caotici, ma con una buona organizzazione e alcuni accorgimenti è possibile affrontarli con successo. Un primo consiglio fondamentale è frequentare le lezioni regolarmente: sebbene possa sembrare scontato, la presenza alle lezioni aiuta a comprendere meglio gli argomenti e a instaurare un rapporto con i docenti, che spesso forniscono indicazioni preziose per affrontare gli esami. Inoltre, ascoltare direttamente le spiegazioni può fare la differenza, specialmente in materie più complesse.
Per quanto riguarda il carico di lavoro, è essenziale organizzarsi fin da subito. Creare un calendario con tutte le scadenze degli esami, appelli e eventuali progetti aiuterà a evitare il sovraccarico di studio all'ultimo momento. Utilizzare strumenti digitali come app per la gestione del tempo o planner virtuali può essere utile per mantenere tutto sotto controllo.
Non sottovalutare l’importanza delle risorse online messe a disposizione dalle università, come piattaforme e-learning, repository di materiali didattici e biblioteche digitali. Questi strumenti possono fornire supporto nello studio e consentono di accedere a slide, dispense e registrazioni delle lezioni, spesso essenziali per chi non riesce a frequentare tutte le lezioni in presenza. Inoltre, iscriversi ai gruppi social del proprio corso di laurea o della facoltà può essere molto utile: questi spazi virtuali sono spesso pieni di informazioni condivise dagli altri studenti, che possono fornire consigli, riassunti e risposte a dubbi pratici.
Infine, è altamente consigliabile partecipare agli incontri di orientamento organizzati dalle università nei primi giorni o settimane. Questi incontri sono pensati proprio per aiutare le matricole a familiarizzare con l’ambiente universitario, conoscere i servizi a disposizione (come biblioteche, tutorato e segreteria) e capire meglio come funzionano le procedure amministrative e didattiche. Approfittare di queste occasioni ti aiuterà a sentirti più sicuro e pronto ad affrontare questa nuova avventura accademica.
Consigli alle matricole dagli altri studenti
Chi meglio di chi ci è già passato può essere una fonte autorevole per una matricola alle prime armi? Per questo abbiamo raccolto dal web alcune utili testimonianze.
"Confrontati con colleghi e non avere paura di contattare professori per andare a ripetere o chiedere spiegazioni, in base alla mia esperienza sono molto più disponibili di quanto crediamo" suggerisce un utente di Reddit a una matricola in cerca di consigli per affrontare il primo anno di università.
"Seguire le lezioni, prendere appunti, riguardare/mettere a posto gli appunti a casa, prima degli esami studiare approfonditamente dagli appunti preparati durante la sessione, enjoy" aggiunge un universitario. "Per quanto riguarda l'aspetto sociale, andare a lezione ti aiuterà molto, come anche proporre te stesso uscite e cose varie, è facile!"
Affrontare i primi mesi di Università: parola d'ordine organizzazione
Affrontare i primi mesi all'università può sembrare impegnativo, ma con una buona organizzazione e una pianificazione efficace dello studio, ogni matricola potrà trarre il massimo da questa nuova avventura. Ricorda che l'università non è solo un luogo dove apprendere nozioni, ma anche un ambiente in cui crescere personalmente e socialmente. Approcciare questo percorso con entusiasmo, curiosità e impegno ti aiuterà non solo a raggiungere i tuoi obiettivi, ma anche a sviluppare competenze che ti accompagneranno per tutta la vita.
Oltre agli esami e allo studio, non dimenticare di esplorare tutte le opportunità extracurriculari che l’università mette a disposizione. Partecipare a gruppi studenteschi, associazioni culturali o progetti di volontariato ti permetterà di arricchire la tua esperienza universitaria e di fare nuove amicizie, oltre a potenziare competenze trasversali come il lavoro di squadra e la leadership. Queste esperienze, insieme al percorso accademico, ti aiuteranno a costruire una rete di contatti e a scoprire nuove passioni e interessi.
Insomma, l'università rappresenta un capitolo emozionante della tua vita, pieno di sfide ma anche di grandi soddisfazioni. Con la giusta dose di determinazione, impegno e curiosità, sarai pronti a cogliere tutte le opportunità che questo percorso formativo vi offre. Buon inizio di anno accademico e in bocca al lupo per il tuo futuro!