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Test ingresso: guida ai test a crocette articolo
Per affrontare i test di ingresso, bisogna conoscere le regole del gioco e le strategie migliori per affrontarli. Skuola.net ha preparato per voi questa guida per prepararvi alla battaglia.

COME SONO FATTI - I test hanno tra le 60 e le 120 domande, ognuna delle quali può avere dalle 3 alle 5 risposte possibili.
Sono le singole università, all'interno delle linee guida del Ministero, a stabilire i testi delle prove di ammissione.

Le Università, infatti, hanno autonomia nell’ambito della definizione del numero delle domande o nella determinazione della durata della prova. Quindi per uno stesso corso di studio, vi possono essere anche grandi differenze da università ad università.

PUNTEGGIO
- I criteri di valutazione dei punteggi dei test di ammissione prevedono l’assegnazione di:
• 0 punti per ogni risposta non data;
• – 0,25 punti per ogni risposta errata;
• 1 punto per ogni risposta esatta.
Sono sempre le singole università a stabilire i criteri ufficiali, perciò è necessario fare attenzione a quanto viene riportato nei documenti ufficiali. Di sicuro viene assegnata una penalità per ogni risposta sbagliata, in modo da scoraggiare le risposte "ad fortunam".

COSA SAI? - Le domande dei test si dividono in due aree: attitudinale, nozionistica e di profitto.
I test attitudinali devono rivelare la capacità di svolgere una specifica attività. Le attitudini che sono verificate attraverso i test di ammissione universitaria sono, per esempio, la capacità analitica, la conoscenza e comprensione della lingua italiana, la capacità di sintesi. Di fatto vengono verificate delle abilità che devono possedere tutti gli studenti che vogliono approcciarsi ad uno studio di carattere universitario.
I test di profitto hanno lo scopo di verificare la preparazione su alcune materie ben precise e caratterizzanti del corso di studio. Quindi vertono su contenuti che sono definiti dai programmi ministeriali.

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CONSIGLI PER L'USO - Scontato dirlo, ma bisogna esercitarsi molto a lungo prima di affrontarli. Tre principalmente i motivi:
1. Entrare all'interno del meccanismo dei test a multipla, caratterizzati da risposte anche molto simili tra di loro proprio per trarre in inganno e permettere di capire quanto lo studente abbia compreso l'argomento in questione. Questo serve a ridurre l'incidenza della variabile "fortuna" nella formulazione della risposta corretta.
2. Approfondire e ripassare le materie che sono oggetto della prova di ammissione.
3. Velocizzarsi nell'esecuzione dei test, visto che il tempo a disposizione non è molto.
Nella sezione Test di Ingresso troverete sia i programmi ufficiali del Ministero sia i collegamenti ad alcune simulazioni.

DURANTE LA PROVA - Una volta di fronte al foglio dei quiz, è importante dedicare qualche minuto all’organizzazione dell'esame. Per evitare inutili incomprensioni, prima di iniziare è bene leggere con attenzione gli eventuali esempi riportati all’inizio del foglio con i quesiti nonché le istruzioni per la compilazione dei test. Essi vengono corretti da macchine elettroniche, perciò richiedono che le crocette vengano annerite in un certo modo. C'è il rischio che una risposta, seppur esatta, possa non essere letta dalla macchina e quindi non darvi alcun punteggio.
Non esistono punteggi che assicurino il passaggio, poiché questo è determinato da una graduatoria stilata in base ai risultati di tutti i partecipanti. Per questo motivo non bisogna lasciare mai nulla di intentato e cercare di realizzare il maggior punteggio possibile.

TEMPO - È importante soprattutto riuscire a controllare il tempo che, come detto, è molto limitato.
Una strategia intelligente è quella di leggere subito velocemente tutte le domande e rispondere immediatamente a quelle che sembrano più semplice, per dedicare tempo a quelle più difficili solo successivamente.
Bloccarsi su un quesito a cui non si riesce a dare risposta, fa consumare tempo ed impedisce di rispondere agli altri, che comunque danno diritto allo stesso punteggio.
Per ciascuna risposta il tempo medio di risoluzione non dovrebbe superare i tre minuti.
Se proprio non sapete che pesci prendere, meglio non rispondere piuttosto che tirare a caso, soprattutto nel caso in cui la risposta sbagliata dia luogo ad un punteggio negativo.