C.Galgano
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Dare gli esami della sessione invernale durante quella estiva, ecco perché non è una tragedia articolo

La sessione invernale si è ormai conclusa per quasi tutti gli studenti universitari ed è tempo di guardare al nuovo semestre in arrivo. Non tutti però si sentono leggeri e pronti per le lezioni. Alcuni avvertono un peso, una palla al piede che si trascineranno per almeno altri sei mesi e che rischia di portarli a fondo.

Ebbene, non è così. Se pensi di aver fallito e di aver compromesso la tua carriera universitaria per via di quell’esame (o di quegli esami) che non sei riuscito a dare durante la sessione invernale, sappi che non potresti essere più in errore.

 

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Gli esami non sono vincolati a una specifica sessione

Le hai tentate tutte, hai passato ore sui libri, ripetuto fino allo sfinimento, ma quell’esame proprio non sei riuscito a passarlo e la cosa non ti va giù. Ogni volta che ci pensi, ti abbandoni allo sconforto e già ti stai chiedendo come farai ad incastrare lo studio di questa materia tra quello degli altri corsi che dovrai preparare per la prossima sessione. Pensieri più che normali, soprattutto se non sei solito al meccanismo universitario. Ma non è tutto una tragedia come sembra. Innanzitutto inserisci la tua situazione in un quadro più generale. Gli studenti che riescono a superare tutti gli esami previsti in quella sessione sono quasi sempre l’eccezione e difficilmente rappresentano la regola. Moltissimi studenti si ritrovano nella tua stessa situazione dopo le sessioni d’esame. Anche perché è proprio questo il bello dell’università: la libertà di potersi organizzare come meglio si crede, senza che gli esami siano vincolati ad una sessione specifica.

 

La scelta volontaria di rimandare gli esami

I motivi per cui non si riescono a dare tutti gli esami della sessione possono essere molteplici e legati ai fattori più disparati. Oltre a cause di forza maggiore come la stanchezza, una bocciatura o la difficoltà dell’esame, rimandare una prova scritta o orale può essere legato anche ad una scelta volontaria e ponderata. Se ti stai preoccupando e ti senti un fallito perchè non sei riuscito a superare tutti gli esami, ricordati che c’è chi sceglie volontariamente di posticiparli alla sessione successiva. Se ci si rende conto di avere poco tempo a disposizione, se ci si sente troppo affaticati, se si rasenta il cosiddetto burnout e si tiene particolarmente al rendimento, rimandare un esame risulta una scelta più che logica e in molti scelgono di percorrerla. Basta soltanto sapersi organizzare per la sessione successiva per tornare alla pari, ma soprattutto non bisogna farsi prendere dallo scoramento

 

Qualche esame in più non deve far paura

Spesso, a differenza di quello che si pensa, non è il numero di esami a determinare i risultati ottenuti al termine della sessione, ma l’atteggiamento con il quale la si affronta. Anche se dovessi ritrovarti con qualche esame in più da sostenere tra giugno e luglio, se sarai riposato, ottimista e positivo potresti rendere addirittura di più di quanto faresti se avessi meno esami da dare. Avere molte prove da sostenere potrebbe stimolarti a studiare già nel periodo delle lezioni, com’è giusto che sia; mentre trovarti di fronte ad un numero più ridotto di esami potrebbe farti prendere lo studio con troppa calma, specialmente se sei una persona tendente alla procrastinazione.

Quello che è fatto è fatto. Che tu abbia dato il massimo oppure no, non ha importanza. La sessione invernale è da considerarsi un capitolo chiuso ed è fondamentale guardare solo al futuro senza troppi rimpianti o rimorsi, ricordando che ogni errore può trasformarsi in una lezione.

Chiara Galgano

Data pubblicazione 3 Marzo 2024, Ore 13:39
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