Andyb3105
di Andyb3105
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Sbagliare facoltà universitaria

Essere uno studente universitario non è cosa semplice: organizzare il proprio tempo, studiare a ritmi intensissimi, sapersi dare dei limiti in maniera autonoma… questi sono solo alcuni degli aspetti terribili che caratterizzano la vita universitaria.
La questione però si complica quando, a tutte le normali difficoltà, si aggiungono nuovi e strani ostacoli, che potrebbero indicarti una situazione sgradevole: sei sicuro di aver scelto la facoltà che fa per te?

Se ti ritrovi in questi punti, probabilmente dovresti riconsiderare il tuo percorso di studi...

Indice

  1. Ti senti sempre inadeguato
  2. Frequentare le lezioni ti pesa tantissimo
  3. L'idea di dover fare una cosa per l'università ti inorridisce
  4. Non hai mai nulla da dire
  5. Ti ritrovi a invidiare chi ha scelto altro
  6. Stai lì solo “per finire qualcosa”
  7. Hai scelto quella facoltà per accontentare qualcun altro
  8. Non riesci a immaginarti in quel lavoro
  9. Ti spegni, ma non sai dire perché
  10. Non sei felice

Ti senti sempre inadeguato

Mentre i tuoi compagni di corso fanno progetti sul futuro, si appassionano alle materie e sembrano progredire sempre di più all'interno del contesto universitario, tu rimani sempre fisso al solito punto, e questa condizione inizia a pesarti. Mentre loro avanzano e iniziano a essere in grado di utilizzare gli strumenti che vengono loro offerti dall'università, tu non sai davvero che pesci pigliare: com'è possibile? Alla fine, state frequentando gli stessi corsi e vi vedete alle stesse lezioni. 

La sensazione di profonda ignoranza ti fa vergognare talmente tanto che anche varcare le soglie dell'aula ti fa sentire un po' in colpa per non essere in pari con gli altri, ma l'idea di impegnarti di più e realizzare i tuoi obiettivi forse ti fa stare anche peggio. Questo mix di sensazioni negative dovrebbe iniziare a farti porre qualche domanda.

Frequentare le lezioni ti pesa tantissimo

A volte rinunci alla frequenza, perché tanto sono lezioni facoltative. Quando vai a lezione, però, cerchi di essere puntuale, prendi appunti e fai del tuo meglio... Eppure ti sembra sempre che ci sia qualcosa di storto. Guardi la bocca del professore aprirsi e la senti mentre emette suoni, ma in questi non riconosci nemmeno una parola comprensibile. Anzi, se ci pensi non le riesci nemmeno a registrare nel tuo cervello, che continua a richiamare solamente l'idea di passare il pomeriggio a fare altro.

Sebbene sia normale per tutti gli studenti perdere il filo ogni tanto, non è invece normale passare tutte le lezioni sperando di essere altrove.

L'idea di dover fare una cosa per l'università ti inorridisce

Compiti, ricerche, preparazione degli esami. Tutti quanti, all'idea, inorridiamo un po' ma almeno alla fine del lavoro di solito abbiamo la soddisfazione di vedere il lavoro compiuto. E anche di aver imparato qualcosa di utile e nuovo. 

Se finire di studiare/fare una ricerca/preparare un lavoro ti sembra una cosa impossibile, e non riesci nemmeno a forzarti di sederti alla scrivania e guardare di cosa effettivamente si tratti, probabilmente non la stai prendendo nel modo giusto. Ci sono giorni pigri e giorni di stupidera per ogni studente: l'importante però è non trasformare questi giorni eccezionali nella normalità e viceversa.
Se devi sempre sforzarti di metterti a studiare, probabilmente dovresti riconsiderare la tua scelta.

Non hai mai nulla da dire

Mentre i tuoi amici passano le giornate a parlare dei loro obiettivi, delle loro paure, del fatto che vorrebbero un voto alto all'esame su cui si stanno spaccando la schiena, tu non trovi alcuno stimolo nell'idea di studiare.

Se, a parte lamentarti dei professori, non trovi alcun tipo di argomento stimolante che riguardi la tua facoltà, dovresti interiorizzare l'idea di non essere nel tuo ambito.

Ti ritrovi a invidiare chi ha scelto altro

Quando ascolti i racconti di chi ha intrapreso un percorso diverso dal tuo, non provi solo curiosità: provi un vero e proprio senso di rimpianto. Ti sembra che gli altri stiano facendo qualcosa di più utile, più stimolante, più “giusto” per loro – e ti chiedi perché tu non abbia fatto la stessa scelta.

Questa invidia, che a volte si maschera da semplice ammirazione, può essere un campanello d’allarme: forse quello che stai studiando non ti rispecchia, e dentro di te cominci a sentirti in un posto sbagliato.

Stai lì solo “per finire qualcosa”

Se il tuo unico vero obiettivo è arrivare al titolo di studio “perché ormai hai cominciato”, è il caso di fermarti un attimo a riflettere. Portare a termine un percorso per inerzia – solo per dimostrare che non hai mollato – non è sempre sinonimo di determinazione: può essere un modo per non affrontare il cambiamento, anche quando sarebbe la scelta più onesta verso te stesso. 

A volte, ricominciare da capo è meno costoso, in termini di tempo ed energie, che tirare avanti senza convinzione.

Hai scelto quella facoltà per accontentare qualcun altro

Se guardandoti indietro ti rendi conto che la tua scelta è nata più per compiacere i genitori, seguire le aspettative altrui o uniformarti a quello che facevano gli altri, forse non hai mai avuto una vera motivazione personale. Studiare qualcosa che non ti appartiene - anche se “rassicurante” o “prestigioso” - può diventare una trappola. E prima o poi l’entusiasmo posticcio crolla, lasciando il posto a una disaffezione difficile da ignorare.

Non riesci a immaginarti in quel lavoro

Ogni percorso universitario porta (almeno teoricamente) verso un ambito professionale. Ma se ogni volta che pensi al “dopo”, tutto ti sembra vago, sconfortante o peggio ancora indifferente, può voler dire che il problema è a monte. 

Non serve avere già tutto pianificato, ma se non riesci nemmeno a visualizzarti in quel mondo, forse è perché non ti ci vedi davvero. E studiare per un lavoro che non ti interessa non è esattamente il modo migliore per investire i tuoi anni.

Ti spegni, ma non sai dire perché

Non sempre i segnali sono chiari: a volte semplicemente ti senti svuotato, perdi motivazione, entusiasmo, interesse. Non sai esattamente cosa non va, ma ogni cosa che riguarda l’università ti lascia addosso un senso di fatica, di resistenza più che di slancio

Se ti spegni ogni giorno un po’ di più, senza riuscire a trovare un motivo valido per continuare, è probabile che il problema sia più profondo della singola giornata no. E forse è il momento di chiederti se la tua scelta ti somiglia ancora.

Non sei felice

E arriviamo al punto che un po’ riassume tutto quello che abbiamo detto finora. Sì, perché se non sei soddisfatto di ciò che stai studiando si rifletterà probabilmente in ogni aspetto della tua vita. Non sarai felice in generale, e ci vorrà veramente poco a innervosirti: il tuo umore cambierà a caso e, sinceramente, non sarà per niente divertente stare in tua compagnia.

Questo è l'ovvio risultato della frustrazione e del disappunto che continuano a crescere dentro di te da tempo, perché qualcosa non va per il verso giusto. Che dici, non è forse l'ora di cambiare vita?

Questi allarmi non devono però scoraggiarti: capita di sbagliare, e l'importante è correggersi quando si è ancora in tempo per non perdere tutta l'energia e la voglia di imparare. È normale infatti, dopo una serie di frustrazioni e apatie, iniziare a diventare insofferente nei confronti di un luogo, l'università, che da casa dei sogni si trasforma in una trincea di guerra cui inizi a collegare solo sensazioni negative. 

Per tirarti fuori dall'inghippo, affronta la situazione di petto e valuta attentamente le alternative: la strada del tuo futuro la puoi costruire solamente tu!

 

Andrea Buticchi

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