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sex education 4L'ultima stagione di "Sex Education," disponibile su Netflix dal 21 settembre, rappresenta alla perfezione un addio commovente alla serie teen britannica che ha ridefinito il modo di affrontare temi come la sessualità e l'inclusione.

Fonte foto: Fanpage

Composta da otto episodi, questa stagione ha concluso la sua missione di raccontare la sessualità senza tabù e ha fornito ai suoi personaggi un degno epilogo. Ma scopriamo nel dettaglio cosa ci è piaciuto e perché quest'ultima stagione è da non perdere.

Di cosa parla Sex Education 4?

Fin dal suo esordio, uno dei tratti distintivi di "Sex Education" è stato il suo impegno costante nell'affrontare tematiche sensibili in modo aperto e vero, senza edulcorarle o romanzarle. La serie ha dedicato quattro stagioni a intrecciare una trama centrata sull'inclusione, l'accettazione e il rispetto delle diverse identità sessuali e di genere. E ora, dopo l'uscita della stagione conclusiva, possiamo affermare che l'impegno impiegato raggiunge il suo culmine proprio in questi ultimi episodi.

La nuova ambientazione, raggiunta tramite il passaggio dal liceo Moordale alla Cavendish Sixth Form College, è stata la carte vincente per far sì che tutti i personaggi potessero in un certo qual modo presentarsi e affermarsi nuovamente, senza pregiudizi, ma mostrandosi ancora una volta per quel che realmente sono. In più il nuovo ambiente è volutamente il più inclusivo possibile, con corsi di yoga invece che di storia, o lezioni di arte al posto di quelle d'inglese, per far sentire ogni studente compreso e valorizzato.

Dunque, in questi episodi la serie ha affrontato temi profondi ed intimi, esplorando ancora una volta le insicurezze e il bisogno di accettazione dei suoi protagonisti, ancora adolescenti. Più di quanto già non fosse presente nelle stagioni precedenti, uno dei punti focali è stata la trama di Eric, che ha cercato di bilanciare la sua fede religiosa con la sua identità di giovane uomo gay. Ma non solo, infatti in queste puntate la serie ha affrontato con coraggio argomenti ancora più complessi come la malattia e la morte, portando a un finale non convenzionale ma autentico, che ha sottolineato l'importanza di sostenere i ragazzi mentre esplorano la sessualità e cercano di definire la propria identità.

Perché vedere Sex Education 4

La quarta stagione ha portato quindi senza dubbio una ventata di freschezza alla serie, che viaggiava già su un ottimo livello, mostrando i protagonisti alle prese con il cambiamento culturale alla Cavendish e nuove dinamiche sociali. La rivalità tra Otis e O, una nuova aggiunta al cast, ha portato a situazioni imbarazzanti e sorprendenti, mantenendo alto il livello di intrattenimento.

Inoltre, con il trasferimento di Maeve negli Stati Uniti, la serie ha esplorato nuove frontiere e ha affrontato il tema dell'amore a distanza, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alle relazioni dei personaggi, e dello stress che esse comportano.

In conclusione, "Sex Education" ha completato il suo percorso con una stagione che è un triste addio ma anche un commiato encomiabile all'intero progetto. Ha mantenuto la sua missione di promuovere l'apertura mentale e l'accettazione delle diverse identità, affrontando temi importanti in modo sensibile e autentico. Con una combinazione di comicità, profondità emotiva e rappresentazione sincera degli adolescenti, la serie ha scavato un'impronta indelebile nel panorama televisivo contemporaneo, stimolando conversazioni significative sulla sessualità e l'identità.

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