
Una carriera - quella del giornalista - costellata di importanti successi e traguardi tra cui più di 40 pubblicazioni e 12 lauree honoris causa. C'è stato però un tempo in cui il divulgatore più amato dagli italiani non era altro che un giovane studente che muoveva i primi passi nel mondo della cultura. Grazie ad una indagine de “La Repubblica” siamo oggi in grado di ricostruire gli ultimi due anni della carriera scolastica del padre della divulgazione scientifica italiana.
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La carriera di Piero Angela: da studente medio a padre della cultura italiana
Piero Angela frequentò il liceo classico “Massimo D'Azeglio” di Torino tra il 1939 e il 1947. Erano anni difficili, contrassegnati dalla seconda guerra mondiale che imperversava in Europa e nel mondo. L'archivio dell'istituto di quegli anni ci regala un ritratto inedito del “padre” della divulgazione scientifica. Cinque insufficienze in italiano, latino, matematica, fisica e scienze: nell'estate del suo penultimo anno scolastico Angela dovette darsi da fare per non essere bocciato. L'anno seguente – quello della Maturità – il celebre conduttore di “SuperQuark” lo chiuse con tre materie da riparare.Ma l'insufficienza più interessante è senz'altro quella del cinque in condotta riportata nel primo trimestre dell'ultimo anno. La classe infatti si ”era arbitrariamente assentata il giorno 21” come riporta il registro. Il motivo è probabilmente da ricercare nel freddo inverno del 1946, dove la temperatura era scesa fino a meno 11 gradi a Torino, e il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento nelle scuole aveva visto moltissimi studenti scendere in piazza per manifestare. Uno studente come tanti altri, figlio di uno dei periodi più difficili della storia italiana e che scelse di consacrare la propria vita alla cultura. ”Del resto, oggi come allora, non sempre la scuola riesce a cogliere in pieno la bravura dei ragazzi“, ha commentato l’attuale preside del liceo torinese, Franco Francavilla.