Olimpiadi Pechino 2022, Jessica, Daniel e gli altri: chi sono gli italiani in gara che non hanno ancora 20 anni

Sono ben 118 gli atleti italiani convocati per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, al via proprio quest'oggi, giunti alla 24esima edizione. Nella rassegna a cinque cerchi ci saranno 46 azzurre (il 39% dell’intera spedizione) e 72 azzurri, in gara in 14 delle discipline in programma. Numeri simili a quelli di PyeongChang 2018 in Corea, dove l'Italia venne rappresentata da 122 atleti. Ma se la spedizione azzurra in Cina può contare su molti atleti “navigati”, essa vedrà anche il debutto di alcuni “baby” fenomeni che nonostante la giovane età, si sono già messi in mostra per doti e talento e puntano, perché no, anche loro al podio. Chi sono? Scopriamoli insieme

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Jessica Malsiner: una passione che nasce in famiglia

Nata ad Ortisei, Jessica, classe '02, è una delle punte di diamante della nazionale italiana di salto con gli sci. Distintasi alle Olimpiadi giovanili di Losanna 2020, dove vince anche un bronzo nella gara a squadre miste, nel febbraio dello stesso anno fa il suo debutto in Coppa del Mondo piazzandosi 54esima. Durante la rassegna iridata, Jessica è protagonista di un curioso record, insieme alle due sorelle Manuela e Lara; si tratta infatti della prima volta in cui tre sorelle competono simultaneamente in una Coppa del Mondo. E adesso punta a stupire, saltando con gli sci più lontano di tutti.

Daniel Grassi: la stella italiana del pattinaggio di figura

Tra le giovani promesse italiane in spedizione a Pechino, salta subito all'occhio il nome di Daniel Grassi. Classe '02, il pattinatore altoatesino, appena 20enne, è già una promessa nel mondo del pattinaggio artistico; nel 2018 infatti non solo si aggiudica la medaglia d'oro al Golden Bear di Zagabria ma entra nella storia come primo pattinatore europeo ad atterrare un quadruplo “lutz” in una competizione internazionale. Ma anche in Italia Daniel ha saputo distinguersi: vincendo i Campionati italiani di pattinaggio di figura dal 2019 al 2022. Insomma, occhi puntati su quello che è a tutti gli effetti uno dei più giovani e promettenti talenti italiani.

Iacopo Bortolas: tra Fiamme Gialle e combinata nordica

Chi invece è stato protagonista di una crescita mostruosa negli ultimi mesi è Iacopo Bortolas, atleta di combinata nordica che unisce in sé due discipline: lo sci di fondo e il salto con gli sci. Classe '03, questo giovane studente liceale ha partecipato ai Giochi olimpici giovanili di Losanna 2020, classificandosi 18esimo nella gara individuale, al termine dei quali è stato arruolato dalle Fiamme Gialle, entrando a far parte del gruppo sportivo della Guardia di Finanza. Alla fine dello scorso anno, il duro lavoro di Bortolas comincia a pagare, portando l'atleta a vincere quattro gare di fila in Opa Cup. Merito anche di una strepitosa forma fisica che speriamo possa essere aiutare il giovane durante la spedizione olimpica.

Leonardo Donaggio: dal mare alla neve di Pechino

Da Venezia ai Giochi Olimpici: Leonardo Donaggio è il più giovane componente della spedizione olimpica. Specializzato nel FreeSki, disciplina dello sci acrobatico che racchiude sia Big Air (un solo salto) che SlopeStyle (più salti), Leonardo a soli 18 anni è già una promessa del settore. Un percorso da professionista iniziato a 14 anni quando è entrato nella Squadra B della nazionale; e adesso lascia per un po' il mare della sua Venezia per il ghiaccio di Pechino, in quella che è la sua prima partecipazione ai Giochi Olimpici.

Lara Naki-Gutmann: danzare sul ghiaccio

Nonostante i soli 20 anni, Lara non è una promessa del pattinaggio artistico di figura, ma una vera e propria certezza. Nata con il talento per i pattini, a soli tre anni era già in grado di pattinare autonomamente; e anche la sua carriera è stata precoce, come testimoniano primi risultati arrivati quando era appena 16enne: medaglia d'argento della Boshoporus Cup del 2019 e secondo posto al Dragon Trophy del 2019. Dopo una breve pausa dovuta alla pandemia, Lara torna a mettersi in mostra nel 2021 al World Team Trophy di Osaka dove si piazza in settima posizione. Ed è proprio l'ultimo biennio ad averla particolarmente ispirata: al punto da vincere due Campionati Italiani consecutivi. E adesso ci aspettiamo la stessa “ispirazione” anche durante la rassegna dei cinque cerchi.