
Ha il diploma da perito informatico ma non l'ha mai utilizzato, perché sapeva bene quale fosse la sua strada. Mr Rain, all'anagrafe Mattia Balardi, è uno dei cantanti rivelazione degli ultimi anni.
A 'Il Corriere della Sera', ha rivelato alcuni dettagli sul suo esame di Stato, facendo trasparire – a distanza di anni – ancora una certa ansia.
Perché non importa chi tu sia, la Maturità lascia un solco indelebile su ognuno di noi.Leggi anche:
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Perché Mr Rain è fuggito da X Factor
Forse non tutti lo sanno ma nel 2013 Mr Rain ha sfiorato il palco di X Factor. A un passo dall'esibizione, però, Mattia ha fatto retromarcia: “Anno 2013, con Osso eravamo stati squalificati e poi selezionati per l’ingresso diretto: ricordo che ero nella sede della Sony, mi presentano un plico di fogli infinito da firmare. Io dico: vado al McDonald’s perché sono qui da ore, mangio, faccio vedere il contratto al mio avvocato e firmo. Ovviamente l’avvocato mica ce l’avevo... Invece del Mc sono andato dritto in metrò...”. Proprio così: è stato proprio lui a declinare l'offerta del reality show perché “i vincoli erano troppi, c'erano un sacco di postille, le ho guardate, non so... Vabbé io volevo solo fare la mia musica e ho sentito che quello non era né momento giusto né il modo”.
Sfumato il sogno X Factor, Mr Rain ha rivelato di aver fatto un po' di tutto per vivere: “Sveglia all’alba. Ho fatto pure video per me e per gli altri, ho fatto anche il pony pizza. Capitava che arrivassi con i cartoni e i clienti mi chiedessero una foto: nel Bresciano iniziavo a essere abbastanza conosciuto, c’era un gruppo di noi che suonava spesso, su YouTube alcuni pezzi andavano bene”.
Com'è stato l'esame di Maturità di Mr Rain
Un ragazzo normale, con i suoi dubbi e paure. E uno studente piuttosto pigro, come si definisce lui stesso. Mr Rain ha un diploma da perito informatico in tasca ma non l'ha mai sfruttato. Anche il suo esame di Maturità non è stata una passeggiata: “Ancora adesso mi capita di avere gli incubi. Sogno di dovermi presentare alla commissione, mi sveglio agitatissimo. Panico. E quando apro gli occhi ricordo: la maturità l’ho già fatta! Che sollievo”.
Anche lui, come molti maturandi di oggi, ha sofferto l'esame di Stato, in particolare un passaggio chiave: “Non gli scritti, anche se in matematica facevo davvero pena (tranne l’ultimo anno). Era l’orale la cosa temibile per me: stai lì davanti ai professori, non puoi riflettere, o sai o non sai. Ansia...”.