Italodisco dei The Kolors, il testo e il significato

Lo scorso 5 maggio, i The Kolors hanno lanciato la loro nuova canzone che riproduce il sound elettronico della disco music italiana degli anni ‘80. Italodisco è un brano scritto da Stash, frontman della band, e da Davide Petrella.

La canzone prodotta dallo stesso Stash, Zef e Starchild è la prima uscita musicale dopo che la band ha firmato un contratto con l’etichetta discografica Warner Music Italy.

Il brano è stato in vetta alla classifica di Ear One, che riporta i titoli delle tracce più trasmesse dalle radio italiane, e ha spodestato dal primo posto anche la canzone di Blanco e Mina.

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I The Kolors

I The Kolors sono una band formatasi nel 2009 e composta da: Antonio Fiordispino, in arte Stash, voce e chitarra della band; da Alex Fiordispino, batteria e percussioni; e da Dario Iaculli al basso. Fino al 2022 la formazione comprendeva un altro membro, Daniele Mona, al sintetizzatore e alle percussioni. Il gruppo ha raggiunto un enorme successo in seguito alla partecipazione ad uno dei talent show più seguiti degli ultimi anni, Amici di Maria De Filippi. La band è stata vincitrice del programma nel 2015 e da allora ha continuato a far cantare e ballare il pubblico italiano cantando brani originali sia in lingua italiana che inglese. Nel 2018 il gruppo musicale ha partecipato al festival di Sanremo con il brano Frida (mai, mai, mai)

Italodisco: il testo

Ecco il testo di Italodisco, il nuovo singolo dei The Kolors.

Sbagliare un calcio di rigore
Suonare prima dei Coldplay, forse sì, forse no
Almeno tu hai sempre ragione (excuse me?)
Quante domande ti farei, dimmi di sì, dimmi di no
Ho un tatuaggio da rifare perché non mi piace più
A volte ho l’ansia che mi sale (che mi sale)
La cosa che mi fa incazzare è quando non mi parli più
E il mondo sembra tutto uguale (tutto uguale)

Io mi fido più di te che di me, che dei miei, dei DJ
Presto che non resisto
Italodisco, scusa se insisto, ma questa notte
Quello che preferisco
È un chiodo fisso, un imprevisto per far l’amore (ah)
Questa non è Ibiza
Festivalbar con la cassa dritta
Ti sto cercando, ma è nebbia fitta
Ti giuro se ti penso la mia testa suona
Suona Italodisco

Io sto distratto e tu sei seria
Ognuno tra i pensieri suoi, forse sì, forse no
Mi parte il basso dei Righeira
Se vado in contro agli occhi tuoi (oi-oi-oi)
La cosa che mi fa incazzare è quando non rispondi più
E a volte ho l’ansia che mi sale (che mi sale)

Io mi fido più di te che di me, che dei miei, dei DJ
Presto che non resisto
Italodisco, scusa se insisto, ma questa notte
Quello che preferisco
È un chiodo fisso, un imprevisto per far l’amore (ah)
Questa non è Ibiza
Festivalbar con la cassa dritta
Ti sto cercando, ma è nebbia fitta
Ti giuro se ti penso la mia testa suona
Suona Italodisco

Vorrei spiegarti quanto mi manca
Moroder nell’anima
Mi parte la cassa eppure sto zitto

Italodisco (ah-ah)
Questa non è Ibiza
Festivalbar con la cassa dritta
Ti sto cercando, ma è nebbia fitta
Ti giuro se ti penso la mia testa suona
Suona Italodisco
Suona Italodisco
Ti giuro se ti penso la mia testa suona
Suona Italodisco

Italodisco: il significato della canzone

La nuova canzone dei The Kolors è un omaggio alla discomusic italiana. Il richiamo allo stile anni ‘80 si può individuare sia ascoltando il ritmo della canzone, che rimanda con nostalgia ad un sound che appartiene ormai al passato, sia prestando attenzione al testo della traccia che cita apertamente gli artisti che hanno inevitabilmente lasciato un segno nella musica italiana: Giorgio Moroder e i Righeira. I The Kolors sono riusciti a ricreare perfettamente lo stile di quel periodo e, arricchendolo con elementi più moderni, lo hanno reso attuale e innovativo. 'Deejay.it' riporta le parole di Stash, frontman della band: “Italodisco è venuta fuori in poche ore, mentre si cercava un suono nuovo, che riflettesse l’upgrade del nostro percorso pop. Innovare nel pop è sempre una grande sfida. Mentre provavamo il moog in studio è partito un arpeggiatore che ci ha subito stimolato il ricordo di quel suono tutto italiano che è da sempre per noi il suono eterno dell’elettronica. La semplicità di quel synth in levare, unita alla scrittura del testo e delle melodie figlie dei giorni nostri, hanno dato vita a Italodisco”.