
Dopo Romantico ma muori, i Pinguini Tattici Nucleari hanno condiviso con il pubblico il secondo singolo che farà parte del loro prossimo album Hell World, in uscita il 6 dicembre.
Il brano, rilasciato ieri a mezzanotte e ora disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale, si chiama Islanda e racconta la fine di un’amore attraverso la profondità e la sensibilità che tanto contraddistinguono la band bergamasca. Scopriamo insieme il testo e il significato di Islanda.Il testo di Islanda dei Pinguini Tattici Nucleari
Ecco il testo del nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari.
Ci siamo separati come due pianeti senza gravità
Come amici dopo l’università
Sì, come due fratelli per l’eredità
Ci siamo confidati mille sogni ed ora siamo punto e a capo
A raccontarli a gente a cui non frega un ****
Spero tu almeno uno lo abbia realizzato
Volevo il nord e cercavi il sud
Correnti opposte, ma stesso mood
Hai chiesto il dolce, ero l’amuse-bouche
Ti tiravo su, su, su
Ti chiamo ancora ma non lo sai
Sul vecchio numero di anni fa
Ma l’hai cambiato, non ci sei più
E fa tu, tu, tu
Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda
Un’auto a noleggio con dentro solo un disco dei Sigur Rós
Il vento che ci stringe lungo l’Harring Road
Lo squalo disegnato sopra la t-shirt
E sì, però poi mi sveglio
E sono ancora qui nel mio monolocale
Lo smog al posto dell’aurora boreale
I tuoi sogni che non mi lasciano più in pace
Io Holly e Benji, tu Sailor Moon
Storie opposte ma stesso mood
Cercavo il cielo nei tuoi occhi blu
Mi tiravi su, su, su
Ho due biglietti per dove vuoi
Sarebbe bello tornare in noi
Ti chiamo ancora, non ci sei più
E fa tu, tu, tu
Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda.
Forse vicino col tempo saremmo finiti ad odiarci
Ferirci per poi chiedere all’altro “Che cosa c’è?”
Al tuo vecchio numero ora risponde un’agenzia di viaggi
E finalmente io vado in Islanda, ma senza di te
Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda.
Il significato di Islanda
Islanda rappresenta una riflessione sulla fine di una relazione. Chi canta immagina di parlare con la persona che una volta amava con tutto sé stesso e che, in verità, non ha ancora superato del tutto. Tanto che, mentre i vecchi ricordi riaffiorano alla mente, confessa di chiamare ancora la ex sul suo vecchio numero di cellulare ormai inutilizzato, al quale infatti non risponde più nessuno. Si tratta di un brano malinconico, che rimpiange la fine di una relazione, ma lo fa senza rancore. Anzi, nonostante l’incompatibilità e il sentirsi opposti l’uno all’altro, c’è il desiderio che la persona amata sia riuscita a coronare i sogni di cui tanto parlava.