
Fonte: Sky
Primo giorno di scuola e… sorpresa. Per gli studenti del liceo Boccioni di Milano il ritorno tra i banchi è stato decisamente fuori dagli schemi. Ad attenderli, infatti, non hanno trovato solo coetanei e professori. Perché nella palestra dell'istituto c'erano anche degli ospiti speciali: la presentatrice e i giudici di X Factor 2025. L’occasione? La presentazione della nuova stagione del talent di Sky.
Achille Lauro, Giorgia, Jake La Furia, Francesco Gabbani e Paola Iezzi, però, non si sono limitati a parlare del programma: vista la location hanno tirato fuori anche molti aneddoti legati al loro periodo da studenti. Ricordi epici, gaffe indimenticabili e anche consigli per chi oggi si trova in quelle vesti.
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Paola Iezzi: Vecchioni prof e calci nel sedere
Paola Iezzi ha ricordato, ad esempio, i tempi del ginnasio al cospetto di un insegnante d’eccezione: Roberto Vecchioni. "Il primo giorno - ha raccontato Paola - entrò sbattendo il registro e urlando ‘Adesso vi aspettano 5 anni di calci nel sedere’. Poi, però, fece una lezione bellissima".
Jake La Furia: zero studio, tanto rimpianto
Diretto e senza filtri come suo solito, Jake La Furia ha invece ripercorso il periodo della scuola ammettendo: "Io non ho studiato e me ne sono pentito". Ma non è né il primo né l'ultimo artista che esprime rammarico per scelte "culturali" prese nel passato.
Giorgia tra notti nei club e compiti passati
La conduttrice di X Factor, Giorgia, ha parlato del suo passato da liceale ma già con un piede nel mondo della musica: "In quarto e quinto, la prima ora dormivo, perché la sera cantavo già nei club. Passavo i compiti e suggerivo".
Gabbani e il colpo di genio “Johntra Volta”
Francesco Gabbani, new entry al tavolo dei giudici, ha regalato due perle, risalenti sempre al periodo del liceo: "Ebbi l’infelice idea di portare a scuola la batteria. Ma qualcuno, invidioso, taglio la pelle dei tamburi. Un ricordo indimenticabile".
E poi l’aneddoto che oggi sarebbe subito diventato un meme: "Durante una lezione di scienze mi chiesero il nome di Volta. E io risposi prontamente: ‘Johntra Volta!’".
Achille Lauro e la “fake news” del talento
Il più provocatorio, però, come sempre è stato Achille Lauro, che ha smontato l’idea romantica del genio nato così: "Io non l'ho finita. Ma ho sbagliato. Il consiglio più grande che posso dare, che mi sento di dare ai ai ragazzi, ai miei nipotini, insomma ai più giovani che incontro sulla strada è che il talento è una grande menzogna. Secondo me, la cosa importante è che ognuno trovi veramente quello che gli piace fare".
E sul suo ruolo da giudice: "Noi non siamo dei maestri, siamo semplicemente delle persone che hanno fatto degli errori e magari comunicano con questi ragazzi, cercando di dar loro qualche indicazione in più per arrivare all'obiettivo".