ImmaFer
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4 min
Zero Calcare al Lucca Comics
Fonte: instagram

Una foto di Zerocalcare e Hideo Kojima pubblicata sui social ha rapidamente attirato attenzione e polemiche. In poche ore lo scatto è stato rimosso, sommerso da commenti e accuse. Ecco la ricostruzione di quanto accaduto.

Indice

  1. La foto che ha fatto il giro del web
  2. La controversia sui social
  3. Il contesto di Kobane Calling e Strappare lungo i bordi
  4. La testata turca Sabah scrisse:
  5. La scelta di Kojima di rimuovere lo scatto

La foto che ha fatto il giro del web

Durante il Lucca Comics & Games 2025, Zerocalcare e Hideo Kojima - famoso ideatore giapponese di videogiochi - sono stati fotografati insieme. Zerocalcare era presente per annunciare la sua terza serie Netflix, Due Spicci, mentre Kojima teneva in mano la versione giapponese di Kobane Calling, il reportage grafico del 2015 incentrato sulla resistenza curda.

Lo scatto, tra due dei principali protagonisti di quel mondo, è subito andato in trend sui social. A un certo punto, però, il contenuto è stato improvvisamente rimosso dal profilo ufficiale di Kojima.

La controversia sui social

La foto, secondo i ben informati, avrebbe generato forti reazioni negative da parte della Turchia. Secondo diversi commenti e media locali, il gesto di Kojima è stato interpretato come un sostegno alle YPG e ad altre milizie curde legate al PKK, considerato terrorismo dal governo di Ankara.

Nei commenti si leggevano accuse come “traditore” e “amico di terroristi”, e alcuni utenti hanno minacciato il boicottaggio dei futuri giochi di Kojima.

Zerocalcare ha raccontato la vicenda, in un video, utilizzando degli sketch: “Ho visto tipo 200 siti turchi che hanno accusato Hideo Kojima di aver fatto un post a favore del terrorismo”, una delle sue frasi. E ha aggiunto, con ironia: “E basta. È una storia oggettivamente drammatica che conferma un sospetto che già avevo. Non posso andare a fare il trapianto di capelli in Turchia”.

Il contesto di Kobane Calling e Strappare lungo i bordi

Il libro Kobane Calling e la serie Netflix Strappare lungo i bordi (2021) avevano già attirato l'attenzione per la presenza di simboli legati alla causa curda. In particolare, alcune stanze disegnate da Zerocalcare mostravano la bandiera delle YPG, l’Unità di Protezione Popolare, collegata al PKK.

All'epoca, la testata turca Sabah scrisse: “Scandalo dopo scandalo da Netflix. Nella serie di cartoni animati Strappare lungo i bordi, che ha iniziato a trasmettere sulla piattaforma il 18 novembre, si è vista la bandiera dell'organizzazione terroristica PKK appesa alla porta e al muro”.

Va precisato, comunque, che Zerocalcare non è mai stato accusato né tantomeno condannato per quei contenuti, e le sue opere restano testimonianze libere.

La scelta di Kojima di rimuovere lo scatto

Di fronte alla pressione dei social e ai commenti negativi, però, Hideo Kojima ha deciso di rimuovere la fotografia dai suoi canali ufficiali. Un secondo scatto tra i due autori resta comunque visibile sul sito di BAO Publishing, editore delle opere di Zerocalcare, compreso Kobane Calling.

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