
Continuano i duetti di Elisa, che questa volta sceglie Carl Brave per il terzo singolo intitolato “Vivere tutte le vite” ed estratto dall’album “Diari Aperti”. Il testo è un inno alla vita e un invito ad amarla così com’è.
Ovviamente l'uscita della canzone è strategica, infatti già si vuole proporre come nuovo tormentone estivo; ma ce la farà?Scopriamo insieme il testo completo e qualche curiosità sulla canzone e sul nuovo video, attualmente presente nelle tendenze di Youtube Italia, dell'insolito duo Elisa - Carl Brave.
La nuova canzone di Elisa e Carl Brave: tutto quello che c'è da sapere
Da venerdì 3 maggio il brano è su tutte le radio ed è già molto amata dagli ascoltatori, questo naturalmente anche grazie alla presenza di Carl Brave, noto cantante indie della musica italiana. Dopo l’ultimo duetto con Calcutta, la cantante friulana punta su un altro dei grandi di questo genere, dando vita ad una canzone estiva e dal significato profondo.Il testo della canzone è incentrato sulla volontà di non essere perfetti, di non voler per forza vincere ogni sfida, di accettare le sconfitte e di prendere la vita così com’è.
Anche il videoclip è molto significativo con Elisa e Carl Brave che sono diventati un cartone animato e viaggiano sopra una motocicletta tra le vie ricoperte dal testo della canzone.
Nella copertina sono raffigurate due bacchette per mangiare il sushi e una forchetta con il coltello per l’amatriciana; questo anche in riferimento alla frase presente nel testo: ‘Andiamo al sushi e tu ti mangi gli edamame, io che so’ andato pe’ una vita a amatriciane’.
Il videoclip termina con una polaroid dei due cantanti, quasi in riferimento alla canzone “Fotografia” o proprio "Polaroid", entrambe canzoni del cantante romano.
"Vivere tutte le vite" di Elisa e Carl Brave: il testo
Stesi alla luce del giornoCon gli occhi annegati nel mondo
Senza più malinconia
Che mi porti via
Neanche l’idea
E non c’è niente che cambierei
Ci stavo già pensando da un po’
Da quando non mi importa più di quello che non ho
Che non ho
E non voglio
Vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondo
Fingere tutte le volte
Esser sempre forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
E non sapere più cos’è la fine
Vedere ogni limite e farsi più sottile
Sempre più deboli le mie paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia che si muove
E t'ho beccata in quel baretto semi vuoto
e ti squizzavo in mezzo ai fianchi di un barolo
non mi hai guardato ma mi hai visto e manco poco
che c'è un piccione con un mezzo calcio a vuoto
poi ti parte in fuori gioco ruba un bacio e te lo porta
lei dice fuori corso beve a goccia un po' di Moscow Mule
in radio c'era "Posso posso posso posso"
ti metterei 200.000 like a quella foto
corso Trieste, piccola peste, c'hai 18 anni, CBCR
ti sta una crema il tuo dialetto di Cremona
si abbina bene, bene a quello mio di Roma
te faccio un fischio, uno squillo e scendi
mi prende in giro, fa gne gne gne gne
andiamo al sushi e tu ti mangi gli edamame
io che so' andato pe' una vita a amatriciane
spero che se appare il privato sul cellulare
rispondi tu
E non voglio
Vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondo
Fingere tutte le volte
Esser sempre forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
E non sapere più cos’è la fine
Vedere ogni limite e farsi più sottile
Sempre più deboli quelle paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia
Lo sai cos’è
È che non c’è niente da perdere
Lo sai cos’è, lo sai cos'è
E troppo più grande di te
La devi prendere
Così com'è, così com'è
Non voglio
Vivere tutte le vite
Vedere ogni posto nel mondo
Fingere tutte le volte
Esser sempre
e forte
Uscirne senza graffi sulla pelle
Vedere ogni limite e farsi più sottile
Sempre più deboli le mie paure
Non lasciarmi sfuggire neanche una foglia che si muove