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Nel vasto ecosistema dei generi letterari contemporanei, dove le piattaforme digitali ridefiniscono continuamente le gerarchie dei generi e le preferenze del pubblico, emerge con crescente evidenza un fenomeno che merita attenzione critica: la straordinaria popolarità del "cozy crime", il sottogenere giallo che ha conquistato le comunità di lettori online, in particolare quella vibrante e influente di BookTok.

Questo genere rappresenta molto più di una semplice moda letteraria passeggera; è piuttosto l'espressione di un desiderio profondo, diffuso fra contemporanei lettori, di conciliare il piacere intellettuale dell'enigma criminale con un bisogno psicologico di conforto e sicurezza narrativa.

Indice:

  1. Cosa vuole dire "cozy crime"?
  2. Quali sono le caratteristiche del "cozy crime"?
  3. Perché il "cozy crime" sta diventando popolare?

Cosa vuole dire "cozy crime"?

La questione centrale che il cozy crime pone è fondamentale: è possibile amare il genere giallo nella sua essenza, ossia la costruzione di un mistero, la progressiva raccolta di indizi, la tensione verso una risoluzione consapevole, senza però dover affrontare la brutalità cruda della violenza esplicita?

È possibile godere di un'indagine investigativa senza trovarsi catapultati negli incubi di inseguimenti brutali, di scene di crimine graficamente descritte, dei risvolti più oscuri e tormentosi della natura umana? 

La risposta è affermativa, e il cozy crime rappresenta appunto quella soluzione narrativa che riconcilia queste due necessità apparentemente antitetiche. Tuttavia, per comprendere appieno il significato culturale e letterario del cozy crime, è necessario collocarlo all'interno di una prospettiva più ampia.

Il genere non è una novità assoluta – la sua genealogia risale alle tradizioni della mystery fiction anglosassone, in particolare alle sofisticate indagini di Agatha Christie, dove il crimine rappresentava soprattutto un puzzle logico piuttosto che un evento traumatizzante.

Ciò nonostante, la definizione stessa di "cozy crime", così come la consacrazione di questo sottogenere quale categoria distinta nel mercato editoriale contemporaneo, rappresenta un fenomeno decisamente recente, quantomeno per il grande pubblico e, ancora di più, per il mondo virtuale e influente di BookTok.

L'espressione sinonimica "cozy mystery" circola ormai negli ambienti letterari anglofoni da qualche tempo, ma è soprattutto attraverso il filtro dei social media, particolarmente TikTok, che il genere ha raggiunto una visibilità e una penetrazione di mercato senza precedenti.

BookTok ha trasformato il cozy crime da categoria di nicchia a fenomeno culturale di massa, con conseguenze significative per l'industria editoriale e per la grammatica del gusto letterario contemporaneo.

Quali sono le caratteristiche del "cozy crime"?

Quali sono le coordinate narrative e strutturali che lo definiscono? Le caratteristiche distintive sono molteplici e ben delineate. Innanzitutto, al centro della narrazione troviamo comunque gli elementi costitutivi del genere giallo classico: un omicidio, una scomparsa, un mistero da risolvere.

In questo senso, il cozy crime non rinnegava la tradizione della mystery fiction, bensì la reinterpreta secondo una tonalità differente. L'indagine investigativa, pur seguendo una logica narrativa coerente, viene condotta secondo regole meno ferree rispetto ai canoni del genere poliziesco tradizionale.

Si opta dunque per un mood narrativo più leggero, più godibile, dove il mistero procede di pari passo con elementi di umorismo, leggerezza, e persino una certa ironia affettuosa verso le convenzioni del genere stesso.

La parola inglese "cozy" è qui essenziale per comprendere il significato profondo del genere: significa letteralmente "confortevole", "accogliente", "caloroso". Non sorprende quindi che i cozy crime rientrino a pieno titolo nella categoria dei cosiddetti libri "coccola" – quei romanzi ai quali ci rivolgiamo non per essere tormentati o turbati, bensì per regalarci un momento di svago, di tenerezza, di piacere narrativo senza angoscia.

È un approccio alla letteratura che valorizza il benessere psicologico del lettore, il suo desiderio di evasione consapevole e controllata.

L'ambientazione costituisce un ulteriore elemento caratterizzante del genere. I cozy crime si collocano invariabilmente in piccoli centri abitati, in comunità dove tutti conoscono tutti, dove la vita scorre secondo ritmi tranquilli, prevedibili, rassicuranti.

Non ci sono le grandi metropoli del noir americano, non ci sono le complesse burocrazie del giallo scandinavo contemporaneo. Invece, il lettore si trova immerso in un universo narrativo dove i legami sociali sono stretti, dove la normalità è palpabile, e dove l'irruzione del crimine rappresenta effettivamente un'anomalia, uno squarcio nella quotidianità.

Questa scelta stilistica non è neutra: crea un contrasto narrativo che aumenta il senso di turbamento rispetto al crimine, trasformandolo da evento scontato della modernità urbana a evento eccezionale, quasi incomprensibile, nella comunità chiusa.

Quando il crimine finalmente avviene, a occuparsi dell'indagine non è solitamente la polizia ufficiale, figure autoritative e professionali. Invece, il protagonista dell'indagine è spesso un detective occasionale, un amatore che si trova catapultato nel mistero per circostanze fortuite.

Ancora più significativamente, in molti cozy crime contemporanei – e qui l'influenza di BookTok emerge chiaramente – il detective è femminile. Si tratta di donne che possiedono altre passioni nella vita, altre priorità, altre aspirazioni.

Frequentemente, queste protagoniste sono ancora in ricerca della propria anima gemella, dell'amore romantico, elemento che aggiunge una dimensione ulteriore al testo narrativo, trasformando il giallo in qualcosa di più complesso che intreccia mistero, sentimento, e sviluppo personale.

Perché il "cozy crime" sta diventando popolare?

La popolarità del cozy crime riflette mutamenti significativi nei gusti letterari contemporanei. In un'epoca caratterizzata da saturazione mediatica, da notizie ansiogene e da una costante esposizione a contenuti disturbanti, un numero crescente di lettori ricerca nella letteratura non l'eccitazione adrenalinica o lo shockValue di narrazioni violente, bensì il conforto di una narrazione intelligente ma rassicurante.

Il cozy crime offre questa alternativa: il piacere intellettuale del mistero, la soddisfazione della soluzione logica, senza la traumatizzazione psicologica che accompagna spesso il genere noir o il thriller contemporaneo.

Inoltre, la prevalenza di protagoniste femminili nei cozy crime contemporanei non è marginale. Rappresenta un'opportunità per esplorare l'astuzia femminile, l'indipendenza, l'intelligenza delle donne in posizioni di protagonismo narrativo, in contesti dove il potere non è necessariamente associato alla violenza o alla brutalità, bensì alla perspicacia, all'intuizione, alla capacità relazionale.

BookTok ha amplificato questa dimensione, trasformando il cozy crime in spazio di discussione e di identificazione per comunità femminili di lettori.

E dunque, il cozy crime rappresenta una risposta narrativa sofisticata ai bisogni psicologici e culturali contemporanei. Non è semplicemente una categorizzazione di mercato o una moda passeggera, ma l'emergere di una grammatica letteraria alternativa che riconcilia il piacere intellettuale con il benessere emotivo.

BookTok, in questo senso, non ha creato il genere, ma lo ha valorizzato, amplificato e trasformato in fenomeno culturale, come solo lui sa fare. Il suo successo ci dice qualcosa di importante sul nostro presente: che la letteratura continua a essere uno spazio dove cerchiamo conforto, significato e comprensione del mondo, nei modi che più rispecchiano le nostre esigenze contemporanee.

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