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Libri da leggere sotto l'ombrellone

Con l'estate agli sgoccioli, ai lettori più accaniti rimane ancora qualche giorno per leggere sotto il sole cocente. Se appartenete a quella categoria di persone che considera una giornata al mare senza libro come una giornata sprecata, questo articolo è per voi.

Preparatevi a scoprire l'arte di trasformare il vostro angolo di spiaggia in una vera e propria biblioteca temporanea, con tutto ciò che ne consegue in termini di logistica, drammi esistenziali e sguardi perplessi degli altri bagnanti.

Indice:

  1. Il libro principale (e i suoi fedeli compagni)
  2. La protezione suprema: difendere i libri dagli elementi
  3. L'attrezzatura tecnica del lettore professionista
  4. Il supporto ergonomico (ovvero come non diventare il Gobbo di Notre-Dame)
  5. Le scorte di sopravvivenza
  6. La gestione sociale del lettore solitario
  7. Il tocco finale: l'arte della fuga

Il libro principale (e i suoi fedeli compagni)

Iniziamo dalle basi: IL libro. Quello che avete scelto con cura maniacale tre settimane prima della partenza, dopo aver letto almeno diciassette recensioni e confrontato i pareri di quattro bookinfluencer diversi.

Ma attenzione: un lettore esperto sa che portare un solo libro è come andare al supermercato affamati con solo cinque euro in tasca. Servirà il libro, o i libri di riserva. E quello di emergenza. E magari anche quello "nel caso cambi umore".

Ecco che la vostra borsa da spiaggia si trasforma in una piccola biblioteca ambulante. Il trucco è diversificare i generi: un thriller per quando vi sentite avventurosi, un romance per quando il tramonto vi rende romantici, un saggio per quando volete sembrare intellettuali davanti al bagnino.

E non dimenticate mai il libro "nostalgia" - quello che avete già letto almeno tre volte ma che vi rassicura come una coperta di Linus letteraria.

La protezione suprema: difendere i libri dagli elementi

La sabbia è il nemico numero uno di ogni lettore da spiaggia. Quella fastidiosa polvere dorata ha la capacità soprannaturale di infilarsi ovunque: tra le pagine, lungo la rilegatura, persino in mezzo alle parole (giuro di aver trovato granelli di sabbia che avevano sostituito intere lettere).

La soluzione? Buste di plastica trasparenti di varie dimensioni, possibilmente ermetiche. Sì, sembrerete dei maniaci del controllo, ma le vostre preziose letture vi ringrazieranno.

Poi c'è l'acqua. Non solo quella del mare - che almeno ha la decenza di stare dove dovrebbe - ma quella del vicino che si scuote come un cane bagnato proprio mentre state arrivando al colpo di scena.

Investite in una borsa impermeabile o, per i più paranoici, in una di quelle custodie ermetiche che normalmente si usano per i telefoni. I vostri libri meritano lo stesso livello di protezione dei vostri selfie.

L'attrezzatura tecnica del lettore professionista

Ogni lettore da spiaggia che si rispetti ha bisogno del suo arsenale di accessori. Prima di tutto, i segnalibri. Non uno, ma almeno cinque. Perché inevitabilmente ne perderete due nella sabbia, uno verrà portato via dal vento e uno si dissolverà misteriosamente nel nulla cosmico.

Portate segnalibri magnetici - sono più difficili da perdere e fanno quel rumorino soddisfacente quando si attaccano.

Poi serve una lampada da lettura portatile per quando il sole tramonta ma voi siete nel bel mezzo di un capitolo mozzafiato. Sì, lo so, tecnicamente dovreste godervi il tramonto, ma chi ha tempo per la bellezza naturale quando il detective sta per svelare l'identità dell'assassino?

Non dimenticate gli occhiali da sole con le lenti giuste. Niente è più frustrante di non riuscire a leggere perché il riflesso della pagina vi acceca. E se portate gli occhiali da vista, abbiate pietà di voi stessi e investite in un paio di occhiali da sole graduati.

La vostra cervicale vi ringrazierà per non aver dovuto assumere posizioni yoga avanzate solo per trovare l'angolo di lettura perfetto.

Il supporto ergonomico (ovvero come non diventare il Gobbo di Notre-Dame)

Sdraiarsi sulla sabbia con un libro può sembrare romantico, ma dopo dieci minuti vi ritroverete con il collo di una giraffa artritica. Investite in un cuscino da lettura - quelli a forma di cuneo sono perfetti. Oppure, per i minimalisti, una semplice sacca di plastica che potete riempire di aria e usare come supporto lombare improvvisato.

Considerate anche un leggio da spiaggia pieghevole. Sì, sembrerete quel tipo di persona che pianifica tutto nei minimi dettagli (perché effettivamente lo siete), ma le vostre mani vi ringrazieranno per non dover sostenere il peso di "Guerra e Pace" per otto ore consecutive.

Le scorte di sopravvivenza

Acqua. Tanta acqua. Non solo per idratarvi, ma anche perché leggere disidrata il cervello (è scientificamente provato, giuro). E snack che non si sciolgano e non attirino le formiche. I crackers, ad esempio, sono perfetti: croccanti, pratici e se ne cade qualche briciola tra le pagine, almeno non macchia.

Portate anche un piccolo asciugamano dedicato esclusivamente alla pulizia delle mani. Niente rovina di più l'esperienza di lettura delle ditate di crema solare sulle pagine immacolate del vostro libro nuovo.

La gestione sociale del lettore solitario

Preparatevi mentalmente alle domande dei curiosi: "Ma cosa leggi di bello?", "Non ti annoi a leggere sempre?", "Ma non vorresti giocare a beach volley invece?". Abbiate pronte risposte diplomatiche che non facciano sembrare gli altri dei barbari illetterati, anche se dentro di voi state pensando che l'unica cosa di cui avreste bisogno per la felicità completa è un cartello con scritto "Non disturbare: in corso lettura critica".

Il tocco finale: l'arte della fuga

Infine, abbiate sempre un piano di fuga. Quando il gruppo di adolescenti con la cassa bluetooth si piazza proprio accanto al vostro angolo di pace letteraria, dovete essere pronti a traslocare rapidamente ma con dignità.

Una borsa ben organizzata è fondamentale: tutto deve avere il suo posto e tutto deve poter essere impacchettato in meno di tre minuti. Ricordatevi: voi non state semplicemente leggendo in spiaggia, state elevando l'esperienza balneare a forma d'arte.

Siete gli eredi di quei viaggiatori del Grand Tour che portavano bauli pieni di libri attraverso l'Europa. Solo che invece di carrozze traballanti, voi avete ombrelloni traballanti e invece di locande sporche, avete bagni chimici discutibili.

Ma ne vale la pena, perché non c'è niente che eguagli il piacere di perdere la cognizione del tempo con un buon libro mentre le onde sussurrano la loro approvazione in sottofondo. Siete lettori da spiaggia, e questo vi rende automaticamente più interessanti di chiunque altro sotto quell'ombrellone.

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