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Mare Fuori 4, Clara: "Mi guardavo e non mi piacevo, colpa dei social" articolo
Fonte foto: Instagram Clara Soccini

Clara Soccini, questo il nome della giovane che nel giro di pochi anni si è guadagnata la notorietà attraverso due carriere parallele, entrambe dal grande successo: quella di cantante, che l’ha portata sul palco dell’Ariston a Sanremo 2024 (dopo aver trionfato a Sanremo Giovani) e quella di attrice, che l’ha vista nel cast di Mare Fuori, una delle serie più in voga degli ultimi tempi.

 



Che cosa ha funzionato? “La mia sincerità”, ha detto Clara, intervistata da ‘Il Messaggero’. “Quando sono tornata a casa dopo la settimana di Sanremo e mi sono riguardata in tv, mi sono detta: Questa è davvero Clara?”.

 

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Dall’adolescenza milanese alla svolta di Mare Fuori

Originaria di Travedona Monate, in provincia di Varese, 24 anni. Clara racconta così la sua adolescenza: “Travedona è una bolla. Io cantavo nello studio di Dede, un mio amico. Milano è sempre stato un sogno. Mi sono detta: Se mi trasferisco, magari riesco a entrare in qualche giro. E così a 16 anni è partita alla volta di Milano, dove si è ambientata subito entrando nel roster di un’agenzia di moda. Ma la sua ambizione era tutt’altra: “Guadagnavo soldi per mantenermi, mentre registravo e pubblicavo le prime canzoni. Vivevo in una cameretta in un appartamento in affitto. Tutto bello, rispetto alla provincia. Ma le cose non andavano come volevo. Con la musica non ingranavo. E i soldi cominciavano a scarseggiare. Per me significava fare i bagagli e tornare a Travedona”.

La svolta è arrivata un giorno, all’improvviso, quando le è arrivato tra i direct di Instagram un messaggio di Ivan Silvestrini, il regista di Mare fuori: “Ho ascoltato le tue canzoni: vorrei che ti candidassi al provino per interpretare uno dei personaggi della serie, mi sembri perfetta per il ruolo”. Ed è così che ha iniziato a recitare nella serie cult indossando i panni di Crazy J, la trapper molto poco sportiva che ruba la canzone a Cardiotrap, altro personaggio della serie. 

Clara: “Il mio corpo l’ho odiato per anni, mi guardavo, piangevo e urlavo”

Una delle prime azioni che compie Crazy J, non appena mette piede nell’istituto penitenziario minorile, è di tagliarsi con un coltello. Il motivo: “Perché guardare le mie ferite rimarginarsi mi piace”. Un tratto autolesionista che lascia intravedere il rapporto problematico con il proprio corpo. Non sono mai stata autolesionista, spiega Clara, “però il mio corpo l’ho odiato per anni. Ci sono stati giorni in cui mi guardavo allo specchio e non mi piacevo. Colpa della cultura della perfezione dei social, che ha creato scompiglio nelle menti dei ragazzi della mia generazione. Continua a spiegare Clara: “A 4 anni cominciai a portare gli occhiali da vista. Poi dovetti mettere pure l’apparecchio. Mi guardavo, piangevo e urlavo.

Eppure ora è diventata una vera e propria icona sexy, specie dopo aver indossato i tanto odiati occhiali a Sanremo 2024. “Questo lo sapevo. So che circolava anche un meme dove sotto alla mia faccia qualcuno aveva incollato una scritta un po’ così. Fortunatamente l’hanno rimosso. Cose del genere non sono piacevoli. Alcune ragazze, invece, mi hanno ringraziato per aver normalizzato gli occhiali da vista. La verità è che io ho paura a mettere le lenti a contatto!”.

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