
Già in precedenza il portiere aveva dato prova di avere un certo fiuto per il gol, andando in rete anche contro l'Ascoli con la Juve Stabia nel 2020. Il gol di ieri contro l'Atletico ha regalato alla Lazio un punto preziosissimo in ottica qualificazione, ma non solo. Provedel, infatti, è il quarto estremo difensore della storia ad andare in rete nella competizione europea: scopriamo allora qualcosa in più sul portiere 29enne della Lazio.
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Portiere con il fiuto del gol: chi è Ivan Provedel
Ivan Provedel è nato a Pordenone nel 1994 ed è originario di Cecchini, frazione di Pasiano. Ultimo di sei figli, Provedel ha giocato a calcio come attaccante prima nel Visinale, poi nelle giovanili del Treviso e poi per una stagione a Pordenone. A 15 anni sceglie di seguire la strada che sentiva come sua, cambiando definitivamente ruolo e finendo tra i pali.Ivan si sentiva portiere già da bambino: a sei anni restò ammaliato dalle prodezze di Toldo contro l’Olanda a Euro 2000, (e proprio il portiere ex Inter sarebbe stato suo allenatore in Nazionale U20 molti anni dopo). Nel 2009 lui, ancora attaccante, partecipò a uno stage per portieri a Oderzo organizzato, fra gli altri, da Gianfranzo Zigoni, e fu notato da Renzo Zanet, preparatore dei portieri del Liapiave, che decise di dargli una chance fra i pali.
Tra i 16 e i 18 anni Provedel fa da sponda tra Udine e Verona, giocando rispettivamente per Udinese e Chievo. Da lì ha girato l’Italia in prestito: Pisa, Perugia, Modena, Pro Vercelli. Poi il trasferimento all’Empoli nel 2017, con un grave infortunio alla tibia. Dopo la breve parentesi alla Juve Stabia in prestito nel 2020, è tornato in A con lo Spezia e infine è approdato alla Lazio nel 2022.
Una piccola curiosità su Provedel: sua madre, Elena Kalinina è originaria di Mosca, dove insegnava inglese all’Università, e, come ha raccontato lo stesso portiere, i nonni materni erano vicini di casa e amici di Lev Jascin, il leggendario portiere dell’Unione Sovietica, unico estremo difensore della storia a vincere il pallone d'oro.