
Approdata sulla piattaforma cinese alla fine di giugno, ha già raggiunto risultati eccellenti, raccogliendo più di 300mila follower dal suo profilo.
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Chi è Giuliana Florio: la 27enne che ha portato l’NPC streaming in Italia
Muove le braccia e le mani in modo meccanico, strizzando gli occhi a comando e ripetendo frasi e onomatopee in risposta alle donazioni degli utenti, durante le live. Questa è una delle nuove mode di TikTok, conosciuta come NPC streaming, acronimo di “Non Player Character”, ovvero i personaggi non giocabili dei videogiochi. Un fenomeno che vede i creator comportarsi come tali personaggi, esibendosi in gesti ripetitivi e stereotipati a seconda degli emoji mandati dagli spettatori.Giuliana Florio è la prima creator a portare con successo il trend in Italia. Napoletana di 27 anni, prima si è trasferita a Londra e infine ad Amsterdam, dove vive dal 2019 facendo la cameriera. Per quanto riguarda la sua formazione, Giuliana ha studiato Sociologia alla Federico II, un’esperienza che la stessa ragazza giudica fondamentale per il suo percorso.
“Questo concetto, trasporto nel mondo dei social, è diventato un format”, ha spiegato Giuliana, intervistata da ‘Il Messaggero’. “È stato proposto in live per la prima volta da una creator giapponese nel 2021, ma è esploso negli Stati Uniti grazie a Pinkydoll. In sostanza, interpreto un personaggio dei videogiochi che risponde agli input degli spettatori della diretta”.
Giuliana ha quindi fatto suo un trend d’oltreoceano, riadattandolo in base al suo background socio-culturale campano. “Quando mi sono imbattuta per caso in una live di Pinkydoll avrei potuto trovarla semplicemente una cosa strana. Invece ho subito colto il potenziale di questo format a livello di coinvolgimento del pubblico e l’ho proposto in Italia”. Ha aggiunto: “La chiave del mio successo? Non copiare altri creator, ma riformulare completamente il trend per sposare l’immaginario di riferimento del pubblico verso cui mi sarei rivolta”.
Un successo sorprendente, ma l’obiettivo “non è guadagnare soldi”
E bisogna dire che la tiktoker ci ha visto lungo, considerando che il suo marchio di fabbrica, il verso “frrr rha” si è affermato con un vero e proprio tormentone che ha fatto il giro del web, uscendo anche dai confini di TikTok. Ma sono anche altre le espressioni di successo del suo repertorio, come “o core sacro ’e San Gennaro” quando riceve lo sticker del cuore, o ancora “camma fa’ tiktok? e faciml buono” quando arriva l’adesivo della piattaforma. E poi i suoi numeri parlano chiaro: più 300mila follower in pochissimi mesi di attività.L’NPC streaming le ha permesso di lasciare il suo lavoro da cameriera? “La risposta è no”, ha spiegato Giuliana a ‘Il Messaggero’. “Lo scopo di questo format, per me, non è guadagnare soldi, ma ottenere l’attenzione di un pubblico. Per poi, si spera, avere la possibilità di proporre dei contenuti più profondi, introspettivi e di valore”. Tra i progetti della 27enne c’è infatti quello musicale: “Sto lavorando all’uscita di ‘Frrr rha’, che ormai è diventata una hit ed è andate virale su Tik Tok, ma anche a canzoni più profonde, cose che scrivo da tutta la vita”.
Ma la popolarità porta sempre una certa dose di odio e critiche, specie se ha a che fare con delle tendenze nuove, ancora poco chiare e comprensibili. Ma Giuliana aveva già messo in conto la dinamica sotterranea dei social, anche grazie ai suoi studi in ambito sociologico: “Quando ho deciso di portare questo tipo di contenuti sui social sapevo a cosa sarei andata incontro, anche perché conosco la cultura giudicante e spesso discriminante di noi italiani. Sapevo, insomma, che avrei avuto tanto hating. Ma prima di questo c’è stato un percorso mio personale, che mi ha portata ad avere la preparazione psicologica per gestire questo flusso di odio che ti arriva. Lo avevo messo in conto”.