
I sei componenti si sono conosciuti tra i banchi di una scuola di Bergamo e che da ormai 12 anni hanno messo su uno dei gruppi musicali più promettenti del nostro Paese. Per loro una carriera iniziata in una piccola sala prove suonando anche musica da chiesa. Poi il boom con l'album "Fuori dall'hype" da cui sono stati estratti come singoli alcuni dei brani più venduti degli ultimi anni, come Ringo Starr, Ridere e Verdura. Ma com'è nata l'idea di mettere su una band? E, a proposito di formazione e Maturità, come andavano a scuola i Pinguini Tattici Nucleari? Scopriamolo"
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Pinguini Tattici Nucleari: il primo incontro a scuola poi il grande successo
Riccardo Zanotti, Nicola Buttafuoco, Elio Biffi, Lorenzo Pasini, Simone Pagani e Matteo Locati sono i sei componenti dei Pinguini Tattici Nucleari, un nome piuttosto singolare come altrettanto particolare è la decisione che li ha portati a sceglierlo: in base a quanto affermato dagli stessi componenti, deriverebbe da una birra britannica, particolarmente alcolica, prodotta dal 2009 il cui nome è Tactical Nuclear Penguin.Insieme a scuola, hanno frequentato un liceo di Bergamo, e, come ricorda Riccardo in un'intervista rilasciata a Dire Giovani, si erano uniti perché facevano parte di un gruppetti di ragazzi definiti un po' "sfigati": "Non avevamo una vita sociale perché eravamo i rockettari del liceo e allora ci siamo creati il nostro spazio, una saletta prove in cui potevamo esprimerci come volevamo. All'inizio eravamo in 5, poi siamo diventati 6. Suonavamo, scherzavamo, ma eravamo sempre noi". Poi qualcosa è cambiato ed è iniziata ad arrivare gente che, incuriosita, voleva ascoltare la loro musica. "Lì ci siamo resi conto che potevamo suonare live, così è iniziato tutto". Così hanno messo in piedi il loro primo concerto dal vivo, "Completamente improvvisato - sottolinea Riccardo - non sapevamo bene che canzoni fare. Poi abbiamo deciso di passare alla musica da chiesa perché era l'unico genere che ci univa e che sapevamo suonare dai ricordi delle domeniche mattine passate in chiesa con le nostre nonne".