
Merito dei numerosi servizi streaming che hanno di fatto dato l'opportunità di accedere facilmente a questi prodotti, ma non solo. Il successo è arrivato anche grazie a registi che meglio di altri hanno saputo catturare l'attenzione degli spettatori arricchendo l'esperienza visiva con elementi di altissimo livello uniti ad uno storytelling di grande qualità. E oggi, gran parte di queste opere sono accessibili a tutti tramite la piattaforma streaming di Netflix: noi ve ne suggeriamo alcuni tra quelli che hanno sdoganato la cultura manga in Italia, ma ce ne sono anche molti altri!
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La città incantata
Partiamo da uno dei capolavori frutto della mente di Hayao Miyazaki. La città incantata affronta il problema del passaggio dalla fanciullezza all' adolescenza di Chihiro, una bambina di soli dieci anni che deve affrontare scelte difficili autonomamente. Anche se non ha goduto di grande notorietà nel mondo occidentale, il regista nipponico ci dimostra con questa pellicola di, ricordiamolo, 20 anni fa, come il cinema d'animazione sia intenso, coinvolgente e stimolante anche, e anzi soprattutto per un pubblico adulto. In America si sono accorti della grandezza dell'opera, attribuendo l'Oscar a “La città incantata” come miglior film d'animazione nel 2001.
Il Castello errante di Howl
Dopo il successo del meno celebre “Porco Rosso”, Hayao Miyazaki torna a ripensare l'Europa. E lo fa, come sempre, proiettando su tela quella che è la sua concezione di Paese estero. Dopo il ventennio fascista italiano, il regista torna all'opera con una personale re-visione dell'Inghilterra ottocentesca. Lo spunto arriva da un romanzo fantasy per ragazzi, scritto dall'inglese Diana Wynne Jones, e come avviene ne "La città incantata", la protagonista è una ragazza che deve affrontare una sorta di percorso iniziatico per trovare se stessa e il proprio posto nel mondo; e come in tutte le sue opere, bene e male viaggiano a braccetto, facce intercambiabili di un'unica medaglia.
Your Name
Come ti sentiresti se ti svegliassi in un altro corpo? In un altro sesso? E in un'altra città? Dalla mente brillante di Makoto Shinkai, Your Name è un prodotto graficamente ineccepibile. La narrazione di questo film è incentrata su Mitsuha, una ragazza stufa della sua vita quotidiana, e che aspira a vivere a Tokyo, e Taki un ragazzo che, invece, vive proprio a Tokyo. Un giorno, totalmente a caso, i due si scambiano i corpi e iniziano a vivere l’uno la vita dell’altro per brevi intervalli di tempo, e senza nemmeno conoscersi. Lo strano fenomeno racconta come l'intreccio tra anime sia una mistificazione umana e di come delle volte il destino possa giocare in modo assurdo le proprie carte.
Demon Slayer
Questo shonen, che per stile ricorda in qualche modo il lavoro di Hayao Miyazaki, è stato tra le rivelazioni del 2019. Può un essere umano, con le sue debolezze fisiche - imposte da un corpo mortale - e tormenti interiori, sconfiggere un essere sovrannaturale e immortale come un demone? Demon Slayer è un viaggio alla scoperta della natura umana. Il protagonista è Tanjiro Kamado, un giovane carboniere, erede inconsapevole di una famiglia di spadaccini.Un giorno, tornato a casa dopo il lavoro, Tanjiro fa una terribile scoperta: tutta la sua famiglia è stata massacrata e uccisa da un demone, ad eccezione di sua sorella, salva per miracolo, ma trasformata anche lei in demone per via del morso della creatura. Tanjiro intraprende allora un viaggio per riportare sua sorella alla normalità, ma nel farlo dovrà superare i suoi limiti e affrontare demoni pericolosi e assetati di sangue umano.
L'Attacco dei Giganti
Il manga di Hajime Isayama, da cui è tratto l'anime, si è concluso da poco ma è già stato definito come il capolavoro degli ultimi dodici anni dagli addetti ai lavori. A dispetto del genere in cui rientra (shonen), l'Attacco dei Giganti se ne discosta ampiamente con il passare delle stagioni. Il protagonista, è Eren, un adolescente che vive con la sua famiglia all'interno delle “mura”: recinzioni alte 60 metri che circondano le città. Il motivo? Difendersi dai giganti divoratori di essere umani. Passo dopo passo, la trama s'infittisce sempre di più, regalando allo spettatore un'opera magistrale.Eren è l'alfa e l'omega dell'eroe classico: il predestinato, che però suo malgrado, si ritrova a fare i conti con i propri demoni interiori e costretto a fare una scelta che cambierà per sempre la sua vita. L'Attacco dei Giganti è una discesa all'inferno, e che racconta tutto lo scetticismo del suo autore verso le dinamiche umane: come la guerra, il razzismo, ma anche l'impossibilità per gli esseri umani di comprendersi reciprocamente.
Dragon Ball Super: Broly
Qui per molti scatta l'”operazione nostalgia”. Si perché il celebre manga di Akira Toriyama è tra quelli che hanno segnato più di una generazione. A distanza di anni dall'epica conclusione, l'anime è stato ripreso e riadattato dai registi Kimitoshi Chioka, Morio Hatano, Kohei Hatano, Tatsuya Nagamine e di Ryōta Nakamura. Dragon Ball Super: Broly è il primo film della nuova era ma ricalca le orme di una delle celebri pellicole del passato: Il Super Saiyan della Leggenda. Goku e Vegeta dovranno ancora una volta unire le forze per battere Broly, un saiyan cresciuto su un pianeta sperduto ai confini della galassia.