Le 10 cose da sapere su Doctor Strange

È finalmente uscito uno dei film più attesi dell’anno dai fan Marvel e non solo: Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Infatti, dopo l’incredibile hype che Spider-Man: No Way Home ha generato e il cliffhanger finale, nel quale era anche coinvolto in prima persona lo Stregone Supremo, tutti erano molto impazienti di seguire l’evolversi della vicenda proprio tramite il film interamente dedicato a Stephen Strange. Tuttavia, per evitare spoiler, non parleremo direttamente del film appena uscito, ma ci concentreremo su alcune curiosità e facts che tutti i fan dovrebbero conoscere sul Doctor Strange.

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1. Addestramento da Stregone

Per preparare sé stesso a vestire i panni dello Stregone Supremo, Benedict Cumberbatch ha deciso di trascorrere del tempo in un vero monastero buddista in Nepal. L'attore britannico si è quindi recato in visita presso il monastero di Shechen, uno dei principali luoghi spirituali di questa religione, ed è stato accolto dal maestro Dilgo Khyentse Yangsi Rinpoche.

L'esperienza, come ha poi raccontato lo stesso Cumberbatch, è servita all’attore non solo per prepararsi al meglio per il ruolo nel film, ma anche per dare sfogo a un vero e proprio "lato spirituale", sia dentro che fuori dal personaggio.

2. Doctor Strange non è un Avenger

Tutti ricordiamo - o dovremmo ricordare - quanto lo Stregone Supremo sia stato fondamentale per la sconfitta del Titano pazzo Thanos, quindi non stupisce se i fan di Strange si siano chiesti se questa collaborazione con gli Avengers, non facesse di lui un Vendicatore.

Ebbene, a questa domanda ha risposto lo stesso Cumberbatch intervistato dal portale americano KCRW: “Le persone dicono che visto che ero in Avengers, allora sono un Vendicatore, giusto? No, non lo sono. Non sono alla Stark Tower con Nick Fury. No, lui è al di fuori di quel regno, ma non credo che sia necessariamente un tratto caratteriale. Penso sia semplicemente un titolo lavorativo. Lui è lì per proteggere la realtà degli Avengers in un modo diverso da come hanno combattuto fino al punto in cui tutto arriva allo scontro negli ultimi due film di Avengers, quindi lui mantiene la sua posizione come un adulto decentrato da tutto ciò, ma solo finora. C’è sempre un momento nel quale lui deve lavorare con le persone e fare gioco di squadra. Quindi sarà questo che vedremo nel prossimo film (Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ndr.); dovrete aspettare e vedere”.

3. Gli attori il lizza per il ruolo di Doctor Strange

Difficile dirlo ora, che ormai nell’immaginario collettivo si è fissato Benedict Cumberbatch come volto del Doctor Strange, ma lui non era in principio la prima scelta per questo ruolo.

Infatti Ewan McGregor, Matthew McConaughey, Jake Gyllenhaal, Colin Farrell, Keanu Reeves, Jared Leto, Ethan Hawke e Oscar Isaac sono stati considerati dai Marvel Studios per il ruolo dello Stregone.

Solo dopo diversi mesi di ricerche, nel dicembre del 2014, Cumberbatch ha ufficialmente guadagnato la parte di Stephen Strange e la produzione ha dovuto adeguare la propria schedule, per potersi coordinare con i numerosi impegni dell’attore.

4. L’Antico e le polemiche sulla scelta di Tilda Swinton

Anche per la scelta dell’Antico, il maestro del Dottor Strange e di altri mistici, nonché potentissimo mago dell'Universo Marvel, è sempre stato raffigurato nei fumetti come un uomo di origine tibetane, con lunga barba bianca. E infatti per il ruolo Morgan Freeman, Ken Watanabe e Bill Nighy erano stati considerati.

Tuttavia, infine la parte è andata a Tilda Swinton, scelta che fu aspramente criticata dopo l'annuncio ufficiale, che però il regista giustificò commentando: “Nei fumetti, l'Antico è la rappresentazione di uno stereotipo americano che dobbiamo evitare a tutti i costi."

5. Doctor Strange compare nella serie animata What If?

La serie animata pubblicata lo scorso anno su Disney +, What If?, e da molti snobbata perché considerata non importante, è in realtà un passaggio cruciale per capire meglio il film appena uscito su Doctor Strange.

Infatti il format dei “What If?” è quello di cambiare un particolare di una delle vicende che già conosciamo, per vedere cosa sarebbe cambiato. In questo particolare scenario con protagonista Stephen Strange, si ipotizza che nell’incidente che fa perdere a Strange l’uso delle mani, lui riuscisse a uscirne indenne, mentre la sua fidanzata Christine Palmer no. Il che porta Strange al tormento per aver ucciso nell’incidente l’amore della sua vita, e dopo essere diventato Stregone Supremo, decide di andare contro le leggi del tempo e usa l'Occhio di Agamotto per tornare al momento dell'incidente e impedire che l'amata muoia, tuttavia, nonostante numerosi tentativi, la donna continua a essere uccisa in una serie di circostanze.

E dunque l'Antico si presenta per avvertirlo che la morte di Christine è un "Punto Assoluto" nel tempo e pertanto non può essere modificato, così Strange decide di creare un paradosso pur di farla rivivere: comincia quindi ad assorbire il potere di numerose creature multiversali per diventare abbastanza forte, nonostante le sue azioni mettano a rischio l'universo stesso e lo trasformino lentamente in un mostro. L'Antico quindi attinge al potere della Dimensione Oscura per eseguire un incantesimo e fare in modo che la linea temporale di Supreme Strange coesista con una in cui Stephen ha accettato la morte di Christine, affinché quest'ultimo fermi la versione malvagia di sé stesso.

Ma Supreme Strange cerca di convincere la sua controparte a unirsi a lui, che però rifiuta, lo combatte fino a sconfiggerlo per poi assorbirlo. Ormai al massimo della potenza, Strange riporta in vita Christine, ma la donna inizia a dissolversi con il resto dell'universo, poiché il paradosso di Strange ha causato una lacerazione del tessuto cosmico. Al termine della cancellazione dell'universo, Christine si dissolve nuovamente e lo Strange malvagio rimane l'unico sopravvissuto condannato a soffrire per sempre nell'oblio.

6. La prima apparizione di Doctor Strange

Stephen Strange appare per la prima volta nel numero 110 di Strange Tales del 1963. Solo qualche mese dopo, nel numero 115 della stessa testata, Stan Lee e Steve Ditko raccontarono le sue origini segrete, facendolo diventare uno dei due protagonisti fissi.

A questo seguì un aumento della popolarità del personaggio che portò gli autori a cambiare definitivamente il titolo del mensile in Doctor Strange a partire dal numero 169, albo nel quale Roy Thomas e Dan Adkins, ne rielaborarono le origini.

7. Strange non si schiera durante Civil War

Sebbene lui non appaia nel film Captain America: Civil War, nella saga a fumetti sulla Civil War, Strange fa la sua comparsa. Ma da quale lato si schiera?

Ebbene, totalmente in linea con il personaggio, il Dottor Strange decide di non schierarsi ritenendo che nessuna delle due parti detenga completamente la ragione e che sia ingiusto utilizzare i suoi immensi poteri per decidere arbitrariamente il destino di tutti gli eroi, motivo per cui si ritira in digiuno e meditazione al polo nord affinché la vittoria arrida "all'umanità" .

8. Stephen Strange tiene a bada Spider-Man

Anche prima di Spider-Man: No Way Home, Benedict Cumberbatch spesso compariva insieme a Tom Holland nelle interviste relative ad Avangers: Infinity War. Il giovane Uomo Ragno però era diventato un tormentone sul web perché era solito spoilerare informazioni cruciali dei film Marvel non ancora usciti.

Così, i fan vedendo spesso i due insieme nelle interviste, hanno iniziato a scherzare sul fatto che Cumberbatch fosse spesso affiancato a Holland in modo da salvarlo in corner nei momenti di rischio spoiler; insomma, per tenerlo a daba.

9. Buono e cattivo

Probabilmente non tutti sanno che Benedict Cumberbatch nel primo film del Doctor Strange non ha recitato solo nel ruolo di Doctor Strange nell’omonimo film Marvel.

Infatti, nel film del 2016, Benedict ha anche prestato la voce e la presenza fisica anche a Dormammu, il villain del film.

10. La spiritualità è la parte preferita per Benedict

Benedict Cumberbatch in un’intervista per la promozione del primo film del franchise del quale era protagonista ha spiegato che lo spiritualismo del Dottor Strange è quello che gli piace di più del ruolo.

“Sono molto entusiasta di quella dimensione spirituale. La meditazione è una parte importante della mia vita, medito molto ed è un enorme strumento per cercare di calmarmi, allontanarsi dal folle circo che ci circonda”.