C.Galgano
4 min
Autore
Dark web

Ti sei mai soffermato a pensare quante informazioni personali lasci ogni giorno su internet? Tra password, email, numeri di telefono e perfino dati bancari, c’è il rischio che un semplice clic possa far finire tutto in mani sbagliate. Purtroppo basta davvero poco, ma come si fa a sapere se i propri dati personali sono già stati compromessi?

Fortunatamente, esiste un tool online che ti permette di verificare in pochi secondi se le tue credenziali sono finite nel dark web, il lato oscuro di internet usato spesso per attività illecite, come la compravendita di dati rubati. Scopri come utilizzarlo in poche semplici mosse.

Indice:

  1. “Report del Dark Web” di Google
  2. Come attivare il tool di Google
  3. Come fa Google a controllare i nostri dati
  4. Come fanno i nostri dati a finire sul dark web

“Report del Dark Web” di Google

Se hai un account Google, devi sapere che questo integra un tool per verificare se i tuoi dati personali sono finiti nel dark web. Si tratta della funzione “Report del dark web”, grazie alla quale puoi facilmente scoprire se le tue informazioni sensibili sono già state compromesse ed eventualmente ricevere avvisi e consigli su come proteggerli. Una volta attivato il profilo di monitoraggio, ti sarà possibile selezionare quali dati controllare.

Come attivare il tool di Google

Per attivare il report del dark web, innanzitutto devi assicurarti di avere un account Google. Dovrai aprire l’app di Google e cliccare prima in alto a destra sulla tua immagine del profilo e poi sulla sezione Gestisci il tuo account Google.

Successivamente ti basterà aprire la sezione Sicurezza e scorrere verso il basso fino alla voce Report del dark web. Poi potrai fare clic sul tasto Avvia il monitoraggio. In base a ciò che viene rilevato è possibile ricevere consigli pratici su come comportarsi.

Come fa Google a controllare i nostri dati

Per monitorare i tuoi dati personali nel dark web, Google si affida a fornitori esterni in grado di esplorare database che raccolgono le informazioni esposte. Prima di attivare il servizio, hai la possibilità di creare un profilo specifico con i dati che desideri controllare, come indirizzo e-mail, numero di telefono o nome utente.

Se verranno individuate violazioni, riceverai una notifica con i dettagli, ma sempre in forma oscurata. Cosa significa? Che, ad esempio, il tuo indirizzo e-mail sarà visibile solo parzialmente, così da evitare ulteriori rischi.

Come fanno i nostri dati a finire sul dark web

Le nostre informazioni personali possono essere trafugate e finire nel Dark Web principalmente in due modi: attraverso violazioni di sicurezza o tramite software dannosi.

Nel primo caso, si parla di attacchi informatici che colpiscono aziende o piattaforme online, rubando interi database contenenti email, password, numeri di telefono e altri dati sensibili, poi messi in vendita nei circuiti illegali.

Nel secondo scenario, è un malware, un software dannoso spesso scaricato inconsapevolmente, a infettare il tuo computer o smartphone, riuscendo a spiare le tue attività, rallentare il dispositivo o addirittura inviare messaggi a tua insaputa.

Proprio per questo motivo è fondamentale avere a disposizione strumenti di controllo e monitoraggio che ti avvisino nel momento in cui i tuoi dati vengano scoperti in ambienti a rischio.

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