Federico Bianchetti
Autore
chi sono cosa fanno deinfluencer“E’ il prodotto della vita, devi assolutamente acquistarlo!”

: quante volte ti è capitato di ascoltare queste parole dall'influencer di turno su TikTok? A volte è davvero difficile capire se ci troviamo di fronte ad una sponsorizzazione o ad un consiglio spassionato, e il risultato è quello di cadere in tentazione e acquistare prodotti di scarsa qualità.

Come fare allora per distinguere un'opportunità da un prodotto scadente? Per rispondere a questa domanda nascono i deinfluencer, una nuova generazione di influencer pronta a smascherare le bugie che popolano il web. In che modo? Scopriamolo insieme!

TikTok, cos'è il deinfluencer

Si tratta di una tendenza nata in America e che negli ultimi tempi è arrivata anche in Italia. Il deinfluencer – al contrario dell'influencer – consiglia cosa non acquistare, provando i prodotti che molti creator sponsorizzano sui propri canali social: li acquista e li utilizza, per poi fornire al pubblico una recensione reale del prodotto.

Il deinfluencing arriva in Italia

In Italia sono già molti i creator che si sono cimentati in questo campo.

Parliamo ad esempio dell’ InfluencerOnesta, ovvero Andreea Tolomeiu, che vanta più di 233mila follower sulla piattaforma e si impegna tutti i giorni a smascherare le sponsorizzazioni fake. E ancora, The.Saints.stuff, conosciuta come Francesca Piersanti che con il suo format “chiudi il portafoglio“, aiuta il pubblico con consigli su quali prodotti non vale la pena di acquistare.

Skuola | TV
Wannabe Sick Luke, dalla Dark Polo Gang a Dopamina: ‘La trap l’ho inventata io, ora voglio stupire al microfono’

Ospite del vodcast YouTube di Skuola.net, il produttore che ha cambiato il suono della trap italiana si racconta tra ambizione, identità, paternità e la sfida di reinventarsi

Segui la diretta