
Si tratta di un ritorno a una struttura in un certo senso già conosciuta e sperimentata, simile a quella dei telefoni Nokia e dei primi smartphone, che presentavano un retro rimovibile per facilitare la sostituzione della batteria da parte degli utenti. L'obiettivo: semplificare la riparazione dei dispositivi mobili limitando il più possibile, allo stesso tempo, lo spreco delle risorse.
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Una legge europea per un impatto a livello mondiale
Un passo importante, che per adesso presenta ancora alcune limitazioni geografiche. Sebbene il Consiglio europeo abbia giurisdizione solo in Europa, è anche vero, però, che i colossi del settore dovranno comunque adeguarsi a queste nuove norme per i dispositivi commercializzati nel resto del mondo, rendendo uniforme la produzione globale.Questo cambiamento avrà un impatto significativo non solo sugli smartphone, ma anche su tablet, laptop, veicoli elettrici ed e-bike, coinvolgendo tutto ciò che utilizza batterie ricaricabili. In definitiva, si prospetta un’importante evoluzione verso una maggiore sostenibilità e praticità nell'utilizzo delle tecnologie mobili.
Ancora è presto per delineare l'impatto esatto che questa nuova legge avrà sullo spropositato numero di prodotti coinvolti a livello internazionale. Sicuramente, i design dei dispositivi subiranno delle modifiche importanti, ma altrettanto sicuramente ci vorrà del tempo affinché gli attori in gioco si conformino alle nuove norme europee.
Un’economia circolare per le batterie
Tuttavia, l'obiettivo dell'Unione europea è chiaro: promuovere un'economia circolare per le batterie, cosicché la maggior parte delle risorse utilizzate per creare uno smartphone potrà essere riutilizzata in un futuro più o meno prossimo. In particolare, gli OEM (Original Equipment Manufacturer) saranno chiamati a raccogliere il 63% delle batterie portatili che altrimenti finirebbero in discarica entro la fine del 2027, con lo scopo di recuperare almeno il 50% del litio presente entro lo stesso anno.Queste nuove disposizioni rappresentano una sfida importante per l'industria e l'economia, ma allo stesso tempo potrebbero portare a un notevole progresso verso una maggiore sostenibilità e responsabilità ambientale nel settore della tecnologia. Staremo a vedere.