Selfie estremi, quasi 400 morti: il 41% sotto i 19 anni

Quanto vicino a un burrone ti spingeresti per scattare la foto perfetta? In molti, forse troppi, il limite l’hanno oltrepassato, precipitando dalla montagna che si voleva immortalare al meglio, o cadendo rovinosamente giù dalla scogliera che prometteva essere lo spot perfetto per la prossima foto profilo.

Dal 2008 ad oggi, globalmente, sono state 379 le vittime dei selfie che hanno trovato la loro fine in seguito a incidenti, cadute o attacchi di animali pericolosi, secondo lo studio spagnolo della iO Foundation, di prossima pubblicazione sul 'Journal of Travel Medicine', e di cui l'emittente francese Bfm-Tv fornisce alcune anticipazioni, riportate dal Quotidiano.net. Ma scopriamone di più.

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Vittime di selfie estremi: 379 in 13 anni, quali sono le cause?

I numeri, più alti di quello che ci si aspetterebbe, indicano che dal 2008, in base alle notizie diffuse dai media e ai comunicati stampa, sono 379 le persone morte accidentalmente nel mondo mentre si scattavano un selfie. I dati più allarmanti riguardano i ragazzi, il 41% di queste morti infatti è avvenuto tra giovani al di sotto di 19 anni, e le persone che si trovavano in vacanza. Questi numeri sono in preoccupante rialzo nel 2021, dove finora si è assistito a 31 incidenti mortali.

Ma a cosa sono dovuti tutti questi decessi? La maggioranza di essi, 216, è dovuta a rovinose cadute, mentre le altre principali cause sono legate ai mezzi di trasporto, che hanno portato a incidenti stradali o ferroviari, e ad annegamento. Infine, un numero non irrilevante di incidenti sono dovuti ad un uso improprio di armi da fuoco, se ne contano 24, elettrocuzioni e ad attacchi di animali selvatici, circa 17.

Morti per selfie: India, USA e Russia i paesi più colpiti

Ma dove si muore di più per incidenti dovuti ai selfie? Secondo il report i paesi a contendersi questo macabro primato sarebbero tre: India, Stati Uniti e Russia. L’India, infatti, dove addirittura lo stato di Goa ha vietato scattare e scattarsi foto in molte zone pericolose, è al primo posto con 100 morti dal 2008 ad oggi. A seguire troviamo gli Stati Uniti, con un totale di 39 decessi. Chiude il trio la Russia, con 33 morti accertate.

"I dati per l'India si spiegano in parte con il fatto che molte persone nel Paese si fanno selfie mentre si sporgono dal finestrino o dalla porta dei treni", ha spiegato Cristina Juesas, una delle cofirmatarie dello studio, ai microfoni di Bfm-Tv, come riportato dal Quotidiano.net.