
ROMA - Forme di vita aliena nello spazio? Forse a confermarlo potrebbe essere la reazione della stessa Samantha Cristoforetti, astronauta italiana in orbita sulla navicella Soyuz.
La navicella è ora approdata sulla stazione spaziale internazionale che si trova nell’orbita terrestre a un’altezza che varia tra i 330 e i 435 chilometri di altitudine.
Poi nel diario online l'astronauta racconta: «Non ero nemmeno minimamente preparata a quello che ho visto quando ci trovavamo a circa 30-40 metri. Mentre mi sono girata per guardare fuori, all’inizio ho guardato indietro e ho visto uno dei pannelli solari della nostra Soyuz. Gli enormi pannelli solari erano inondati da una fiammata di luce arancione, vivida, calda e quasi aliena. Non ho potuto fare a meno di esclamare qualcosa ad alta voce, che potete probabilmente ascoltare nelle registrazioni del nostro attracco, visto che a quel punto eravamo a microfono aperto con il Controllo Missione. Quando ho sbirciato ancora più tardi, il bagliore arancione non c’era più».