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elezioni 2022 politici su tiktokLa scorsa settimana è stata caratterizzata da una particolare polemica: lo sbarco dei politici su TikTok. Sul social cinese sono stati attivati i profili di Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Carlo Calenda e del Partito Democratico, che si sono quindi aggiunti ai già presenti Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte e Luigi di Maio.

Ma i ragazzi e gli stessi creator di TIkTok non hanno preso benissimo questa nuova concorrenza, e anzi, Unione degli Studenti ha pubblicato una nota tutt’altro che positiva sullo spostamento della campagna elettorale da giornali, tv, Facebook e Instagram, al social cinese, finora per la maggior parte ad appannaggio della GenZ e pochi altri.

Politici sbarcano su TikTok: i ragazzi: “I giovani non si sentono rappresentati, ma piuttosto presi in giro”

“Il social dal loro punto di vista serve ad avvicinarsi a noi giovani, ma non abbiamo assistito a proposte concrete e reali - esordisce Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti - I giovani non si sentono rappresentati, ma piuttosto presi in giro dalla campagna elettorale superficiale, bugiarda e offensiva a cui stiamo assistendo” commentano i ragazzi dell’Unione degli Studenti, dando sfogo a un sentimento sempre più radicato in TikTok Italia tra i ragazzi.

"Tra battute e giochi agli occhi degli studenti si stanno solo rendendo imbarazzanti, non ci rappresentano e non sono capaci di parlarci né tanto meno di ascoltarci, li aspettiamo il 18 novembre in piazza" continua il comunicato dell'Unione Degli Studenti.

“Vogliamo proposte concrete su temi come diritto allo studio, edilizia scolastica e benessere psicologico degli studenti - fa eco Alice Beccari, responsabile della comunicazione nazionale - che rispondano alle crisi che stiamo attraversando con prontezza e sappiano interpretare le nostre necessità. Tutto questo è possibile solo attraverso un confronto con le organizzazioni studentesche e le forme di rappresentanza di studenti e studentesse, a partire dalle piazze e dalle scuole”.

“Non resteremo a guardare il nostro futuro che si sgretola - dichiara acnora Federica Corcione, rappresentante d’istituto a Pomigliano, Campania - non resteremo ad aspettare di essere finalmente ascoltati. Ci riprenderemo gli spazi che ci sono stati tolti negli ultimi anni per garantire finalmente socialità, partecipazione e la reale rappresentanza che la politica in questo momento ci nega deliberatamente”.

Inoltre, UdS ha quindi annunciato: “Il 18 novembre ci sarà lo sciopero studentesco e in tutta Italia ci riprenderemo i nostri spazi di decisionalità - conclude Chiesa - noi un piano di proposte lo abbiamo già da tempo, è quello del manifesto nazionale della scuola pubblica elaborato dalle studentesse e dagli studenti del paese agli Stati Generali della scuola. All’immobilismo della politica rispondiamo che vogliamo risposte concrete alle nostre rivendicazioni, ora decidiamo noi!”.

Virale il video di Emma Galeotti: “Non siamo così stupidi che ci basta vedere un video su Tik Tok per votarvi”

Inoltre, è diventato virale il video di risposta e di sfogo in merito alla questione politici su TikTok di Emma Galeotti, content creator della piattaforma, che ha affermato: “Politici davvero sparite da questo social avete Instagram e Facebook, non state qua, non c’entrate niente e fate brutta figura.”

“Pensate che la gente che vi mette like e commenti lo fa perché vi supporta. No, è che vi pigliano tutti per il culo, carissimi. Magari qualcuno vi supporta pure ma vi fermo subito: non è che siamo così stupidi che ci basta vedere un video su Tik Tok per votarvi” è sbottata l’influencer, che ha quindi continuato: “Date l’idea che noi siamo proprio plasmabili e rincogli*niti. Come se ci bastasse un video con delle scritte e delle musichette accattivanti e boom, votiamo per voi”.

Emma ha quindi concluso: “Raga, non credo proprio, l’unica cosa che possiamo fare quando vi incontriamo è prendervi per il cu*o. Quindi se ci volete intrattenere va benissimo, ma in generale non perdete tempo perché potreste fare molto altro.”