
Il rapporto sul monitoraggio della campagna elettorale europea 2019 realizzato dal progetto 'Platform Europe', coordinato dall'Università Roma Tre e cofinanziato dal Parlamento europeo, ha dato vita allo European elections monitoring centre, piattaforma online coordinata dal professore di Roma Tre Edoardo Novelli e realizzata grazie al lavoro di circa 50 università e centri di ricerca in Europa che hanno coinvolto oltre cento studenti, ricercatori e dottorandi.
Dal rapporto sono emersi interessanti dati su quanto e come sono stati utilizzati i social nei paesi europei nel periodo di campagna elettorale precedente le elezioni europee. A riportare la notizia, Ansa Europa - Europarlamento 2019.
Italia prima tra i paesi europei per uso dei social in campagna elettorale
In Italia i sette account dei principali partiti in corsa hanno postato durante il mese della campagna elettorale ben 3.821 contenuti, quasi il doppio di quanto avvenuto in Portogallo (1.967), secondo in classifica. I dati raccolti, secondo quanto si legge nel rapporto, evidenziano "come l'uso del web da parte dei partiti sia un aspetto strutturale della comunicazione politica in Italia".
I social si usano di più al sud
Per realizzare il monitoraggio, gli studiosi hanno analizzato locandine, campagne pubblicitarie e volantini prodotti durante un mese di campagna dai partiti in corsa per le elezioni europee, fra cui oltre 25mila post Facebook. La fotografia che hanno ottenuto è quella di una competizione politica che si è giocata nell'arena dei social (il 42,8% dei post riguardava la campagna elettorale) molto più nei Paesi del Sud Europa (11.360 post prodotti) che nel resto dell'Unione (fra i 4.100 e i 5.400 post in base all'area di riferimento).