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Visto il periodo che stiamo attraversando è bene dare anche buone notizie, tra queste una arriva dal mondo della scuola, che proprio in queste settimane sta mettendo in atto uno sforzo tutt’altro che irrilevante per fronteggiare la situazione che stiamo vivendo.
Fa bene quindi sapere che tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize 2020 c’è anche un docente italiano. Curioso di sapere chi è? Non ti resta che leggere l’articolo!
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Il docente italiano in lizza per il premio
Si chiama Carlo Mazzone, ha 53 anni e insegna Tecnologie dell’informazione e della comunicazione e Informatica all’Istituto Lucarelli di Benevento. Unico italiano nella rosa dei 50 che potrebbe portarsi a casa il prestigioso premio che ogni anno, da ormai sei, viene organizzato dalla Varkey Foundation in collaborazione con l’Unesco. Carlo Mazzone insegna in una zona con un alto livello di disoccupazione e la sua innovazione principale è stata quella di creare materiali basati sull’ampia esperienza di ciò che funziona nelle discipline che insegna. A spingere la sua candidatura poi, tra le ben 12mila arrivate da 140 Paesi, anche i successi ottenuti, tramite i suoi studenti, in competizioni nazionali e internazionali come ‘I giovani e la scienza’ e ‘Junior Achievement’. Inoltre ricopre il ruolo di Animatore digitale, ovvero sta guidando il suo istituto nell’implementazione del Piano nazionale scuola digitale del governo. Ha creato diverse piattaforme di e-learning per gestire e ottimizzare il lavoro dei suoi studenti: le lezioni sono incentrate sul principio del “vivariumware”, cioè i materiali formativi fanno da “vivaio” per incoraggiare gli studenti a creare e sperimentare. Diversi poi i manuali da lui scritti, molti dei quali tradotti in altre lingue e utilizzati anche in campo universitario.
Il commento della Ministra Azzolina
Come riportato da ‘LumsaNews.it‘ un plauso per la candidatura del professor Mazzone è arrivato anche dalla Ministra dell’Istruzione Azzolina “Un italiano fra i finalisti del Global Teacher Prize è sempre una buona notizia. Lo è ancora di più in momento come questo”. “Il nostro Paese – ha continuato la Ministra – è impegnato a fronteggiare un’emergenza senza precedenti in cui la scuola sta dimostrando di essere una grande comunità educante che non lascia soli i ragazzi. In bocca al lupo, dunque al nostro finalista”.