
In un mondo dove i dati abbondano, ma le scelte giuste scarseggiano, c’è bisogno di teste capaci di leggere il presente per orientare il futuro. È questo l’obiettivo del nuovissimo corso di laurea magistrale in Decision Science o, per chi preferisce il titolo italiano, “Scienze delle Decisioni”, appena attivato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
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Una laurea per chi ama i dati (ma anche le persone)
Il corso di Decision Science è interamente in lingua inglese, pensato per una formazione internazionale, e rappresenta un unicum in Italia: nasce dal Dipartimento Interuniversitario di Fisica (DIF), riconosciuto come dipartimento di eccellenza dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Il corso non è una semplice variante della data science. È molto di più: un percorso pensato per chi vuole capire i fenomeni complessi, da quelli economici a quelli sociali, e usare questa comprensione per prendere decisioni efficaci.
Non si tratta solo di fare analisi numeriche. Al contrario, si impara a integrare competenze STEM (come fisica, matematica, machine learning, intelligenza artificiale) con la psicologia cognitiva, le neuroscienze, il marketing e l'analisi del comportamento umano.
Un approccio ibrido e innovativo, che mira a formare professionisti capaci di navigare nel caos informativo e uscirne con una decisione precisa in mano.
Perché è unico in Italia (e perché potrebbe fare scuola)
Attualmente in Italia ci sono solo otto corsi affini distribuiti in cinque atenei, ma nessuno mette insieme scienza pura e soft skills cognitive in questo modo. Il corso dell'ateneo barese nasce proprio con l’idea di superare la frammentazione tra le discipline, creando una figura nuova: qualcuno che sappia leggere i dati, capire come pensano le persone e proporre soluzioni concrete.
Il futuro è di chi sa decidere
I profili in uscita da questo corso avranno una delle preparazioni più ricercate sul mercato del lavoro. Secondo Randstad, WEF e LinkedIn Workforce Report 2024, tra le professioni più richieste a livello globale ci sono proprio i data scientist e i business analyst.
Insomma, a Bari potrebbe essere nata la laurea che insegna a scegliere.