Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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foto di trucchi per ricominciare l'università con il piede giusto

Che tu ci voglia credere o no, ormai le vacanze volgono al termine. E mentre dalla finestra intravedi un mondo di sollazzi e divertimenti, il tuo compagno di vita, il libro, ti chiama a rapporto con timbro militare.

Rispetto allo studio per settembre e la fine dell'estate un pensiero si fa largo più prepotentemente: esatto, esiste qualcosa di peggio rispetto alla preparazione degli esami e lo sberleffo da parte di chi invece può ancora godersi le vacanze. Dall'antro più oscuro della tua stanza proviene un richiamo, tra l'angoscioso e il turpe, che, se sei fuori sede da qualche anno, ormai riconoscerai bene: DEVI PREPARARE I PACCHI. LE VALIGE. Metaforicamente, devi fare manbassa di tutta la vita che hai vissuto nel tempo trascorso tra gli agi della patria natia e volgere verso la tua città universitaria. Ovviamente se sei un fuori sede. Ecco per te una breve lista di ciò che puoi fare per riscaldarti prima della partenza.

#6. Approfitta del pacco Marshall
In altri termini, fatti fare la spesa da Madre e Padre. Tutto ciò che può essere conservato, dal tonno in scatola (preziosissimo) ai detersivi, può essere scroccato.

#5. Fai una lista di ciò che devi lasciare e ciò che devi portare
Particolarmente, le chiavi: non ti è mai capitato di partire con l'unica copia delle chiavi della macchina in borsa e accorgertene a metà viaggio? Proprio per evitare questo tipo di inconvenienti, opta per la lista. E allo stesso fine, ricordati di segnare ciò che obbligatoriamente devi portare con te.

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#4. Sfrutta al massimo il tuo tempo per non subire la tristezza del rientro
Ritagliati un'ora per vedere gli amici, andare al mare, fare un giro in bici. Quando partirai ti mancheranno questi momenti, per partire senza rimpianti evita di passare la pausa pranzo davanti al televisore ed esci.

#3. Organizza le tue pubbliche relazioni
Dal mare allo smog della città, dai verdi pascoli al rumore assordante dei clacson, il rientro è sotto certi aspetti traumatico. Se vuoi evitare di cadere in un limbo di apatica tristezza, fin dalla partenza organizzati con gli amici della casa universitaria per fare qualcosa che faccia passare i cattivi pensieri.

#2. Pensa a cosa potresti fare nella tua città adottiva
In fondo la bella stagione non è ancora finita, quindi perché non approfittarne per vedere qualche interessante spot della tua città universitaria?

#1. Preparati psicologicamente all'apertura di casa
Ricordati: la tua casa adottiva è stata chiusa per almeno un mese. Ogni minima distrazione verrà pagata cara, dalle ragnatele negli angoli ai conigli di polvere, fino ad arrivare ai limoni distrattamente lasciati nel frigo spento, che per lo meno saranno i primi a farti le feste mentre metti piede in casa. La profilassi è scarna: datti alla boxe o alla meditazione per scaricare la tensione, intraprendi un percorso simil karate-kid per imparare a "togliere la cera, mettere la cera"... Oppure fatti una bella playlist da pulizia per motivarti.

Andrea Buticchi