
Si tratta di una delle classifiche universitarie di riferimento, a cadenza annuale. La lista viene stilata a cura della rivista Times Higher Education, un periodo settimanale con sede a Londra, specializzato proprio sulle notizie e gli approfondimenti che provengono dal mondo universitario.
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World University Rankings di Times Higher Education (THE) 2024
Ottimo risultato quindi per l'Alma Mater Studiorum di Bologna. A livello internazionale, l’Ateneo ha perfezionato la sua posizione rispetto all'anno scorso, avanzando dal 161esimo al 155esimo posto, e registrando così una costante crescita negli ultimi tre anni, durante i quali ha scalato ben 17 posizioni. Miglioramenti significativi sono stati ottenuti in tutti e cinque i principali indicatori che compongono la classifica, tra cui la didattica (+6%) e la ricerca (+11%). Una menzione speciale va all’indicatore che valuta la qualità dei corsi di dottorato, che ottiene il punteggio pieno di 100 su 100.Tra le istituzioni italiane, benissimo anche la Scuola Normale Superiore di Pisa (alla posizione numero 168), La Sapienza di Roma (181) e l'Università degli Studi di Padova (201-250).
Alle prime cinque posizioni della classifica troviamo:
- University of Oxford
- Stanford University
- Massachusetts Institute of Technology
- Harvard University
- University of Cambridge
Università di Bologna da 6 anni nell’1% delle migliori Università
I risultati emersi confermano insomma la presenza costante dell’Università di Bologna nella top 200 del ranking per il sesto anno consecutivo. Considerando le oltre 26mila Università sparse in tutto il mondo, l’Alma Mater Studiorum si posiziona in pianta stabile nell’1% delle migliori istituzioni a livello globale.Così commenta il rettore Giovanni Molari, come riportato da ‘Ansa’: “L'Alma Mater Studiorum ha di fronte a sé un compito arduo ma rilevantissimo: rafforzare la nostra identità di grande Ateneo pubblico, aperto, inclusivo e contemporaneamente garantire un altissimo livello qualitativo, anche a paragone di Università internazionali meno frequentate e meglio finanziate”. Aggiunge il rettore: “Ringrazio tutte le colleghe e tutti i colleghi che, con il loro generoso impegno, rendono possibili riconoscimenti come questo. Lo salutiamo con gioia perché premia il lavoro di un'intera comunità”.