
Ti è mai capitato di sentirti giudicato in base al corso di laurea che stai frequentando? Ogni facoltà ha una nomea specifica che purtroppo viene trattata non come semplice diceria, ma come dato di fatto.
È da qui che nascono stereotipi che spesso rischiano di mettere a disagio qualcuno. Una studentessa universitaria ha deciso di portare all’attenzione degli utenti di Reddit proprio questo tipo di problema, aprendo un dibattito che ha generato numerose risposte di solidarietà e comprensione.
Indice:
“Sono delusa per come gli altri percepiscono il mio corso”: il post della studentessa su Reddit
“Vi irrita come viene percepito il vostro corso di laurea?”. Questo è il titolo del post pubblicato su Reddit, che si apre riprendendo le parole di un’altra studentessa iscritta ad una facoltà umanistica, che viene definita da molti “scienze delle merendine” in senso dispregiativo.
La sofferenza provocata dal giudizio altrui ha colpito una collega, che ha deciso di rivolgersi alla community di Reddit.
“È la stessa sensazione che ho provato io studiando psicologia, la reazione del prossimo era quasi delusa. Il mio compagno studia Ingegneria Meccanica e vi lascio immaginare la reazione degli altri.” ha raccontato la ragazza.
“Quello che spiace è che ci si soffermi solo sulla nomea della laurea, nessuno mi chiede cosa sto studiando in dettaglio, potrebbero partire discussioni interessanti ma quando provo ad approfondire l'interlocutore non sembra interessato però devono sempre permettersi di farmi battutine sulla difficoltà di trovare lavoro.”
“Quando mi chiedono cosa studio, cambio argomento”
Ormai la paura che la sua laurea venga etichettata come “facile”, la ragazza evita completamente di affrontare discorsi legati all’università: “La cosa mi sta pesando, tanto che ormai quando partono quel genere di domande cambio subdolamente argomento, il mio ragazzo si sta risentendo di non poter dire che studia ingegneria ed è partita una discussione sul fatto che anche chi studia facoltà percepite come difficili abbia voglia di sentirsi elogiato”.
L’autrice del post ha anche notato un dettaglio che riflette questo tipo di difficoltà: “Non a caso sui social se qualcuno studia Medicina o Ingegneria ci tiene a indicarlo sulla bio, chi segue facoltà umanistiche non lo indica da nessuna parte”.
Le risposte degli utenti
In molti si sono riconosciuti nelle parole della studentessa e hanno deciso di raccontare le proprie esperienze in merito. “La mia migliore amica invece fa lingue moderne, sa inglese, francese, tedesco e ora sta anche imparando lo spagnolo per fatti suoi, però si sente una fallita.
Lei non è brava in matematica (al liceo la aiutavo io), non è brava nelle materie scientifiche, eppure è bravissima con le lingue ed è portata per insegnamento e tutoring (da quando la conosco racimola soldi facendo aiuto compiti e doposcuola).
Per aggiungere che tipo di persona brillante è, nel tempo libero scrive libri e poesie. La frase all'inizio potrebbe averla scritta lei, mi racconta sempre di come non si sente all'altezza e che se non diventa prof ‘finisce sotto un ponte perchè lingue non serve a nulla’" ha raccontato una ragazza.
“Onestamente non mi frega nulla, faccio il mio e gli altri pensassero quello che vogliono” ha risposto un’altro utente, sottolineando l’importanza di non lasciarsi influenzare dall’opinione altrui e di impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi.
“Se qualcuno vuole far sapere ad alta voce di essere una persona ottusa e ignorante, perché dovrebbe importarmi? Il buonsenso dice che tutte le facoltà possono essere facili o difficili in base a chi le frequenta e che persino un idiota che si impegna può laurearsi con 110L in [inserire letteralmente un qualsiasi corso di laurea], quindi di che stiamo parlando?”, gli fa eco qualcun altro.
Il consiglio di una studentessa: “Ho imparato a dire cosa studio a testa alta”
Una studentessa ha deciso di condividere la sua storia e di offrire un consiglio molto prezioso per chiunque si trovi in questa situazione: “Studio Sociologia, il mio ragazzo studia Medicina. Quindi capisco benissimo la tua situazione. Al primo anno mi feriva, poi ci ho fatto il callo. Io amo la sociologia, mi piace studiarla, e mi interessano gli sbocchi lavorativi che mi offre.
Allo stesso tempo, riconosco che ci sono delle debolezze nel mio corso di studio. Ho imparato a dire che studio sociologia a testa alta, e poi guardare con un sorriso il mio ragazzo quando è il suo turno di prendersi i complimenti, e molte volte sono stata stupita, perché ho trovato persone interessate alla sociologia che si sono messe a parlare con me invece con lui.
Quando questo non succede resto ferma nella sicurezza in me stessa e nel mio corso, tanto cosa potrà mai capirne un 50enne qualunque. Lo so che è difficile, e all'inizio ferisce molto, sentiti libera di deviare il discorso e di gestire il peso come ti è più facile, ma se ti concentri sui tuoi studi vedrai che gradualmente la passione e la stima che tu provi per il tuo corso avranno la meglio”.