Paolo.Ferrara
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Quando un voto di laurea è basso?

Per gli studenti universitari il mese di luglio, oltre che essere sinonimo di esami, per via della sessione estiva che si sta svolgendo in questi giorni, fa rima anche con laurea. Sì perchè non sono pochi quei ragazzi che proprio in questo mese si ritrovano a dover discutere la loro tesi di laurea e a mettere così fine al percorso di studio.

In molti quindi proprio in questo periodo sono alle prese con il calcolo della media per provare ad avere un'anteprima di quello che potrà essere il voto di laurea una volta discussa la tesi. La preoccupazione, quindi, di non riuscire ad avere un voto soddisfacente è normale e comprensibile. Ma quando un voto di laurea è considerato basso? Per rispondere alla domanda è utile consultare l'ultimo rapporto AlmaLaurea 2021 sul profilo dei laureati. Scopriamolo insieme!

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Triennale e magistrale: quando un voto di laurea è basso

Dai dati emersi dall’ultimo report prodotto dal consorzio interuniversitario AlmaLaurea è evidente che bisogna fare una distinzione in base al ciclo di studio che si è portato a termine. Un voto ottenuto alla triennale non può infatti essere paragonato ad uno conseguito dopo una laurea specialistica, entrambi poi non possono essere messi sullo stesso piano di una votazione ottenuta da chi ha portato a termine un corso di laurea a ciclo unico. I voti di laurea degli studenti che hanno terminato il percorso triennale lo scorso anno, infatti, sono stati più bassi rispetto a quelli conquistati dai colleghi più grandi della magistrale. Il voto di laurea medio alla triennale è stato di circa 100/110 e nel biennio magistrale di 108/110. Gli studenti iscritti ad un corso di laurea a ciclo unico, invece, hanno punteggio medio di 105/110.
Sulla base di questi numeri, quindi, si può stabilire se il voto di laurea ambito o previsto è al di sopra o al di sotto della media degli studenti universitari italiani. In realtà, poi, oltre al voto bisogna considerare altri aspetti della carriera per valutare il percorso fatto: se il titolo è ottenuto senza ritardi o addirittura in anticipo, il curriculum sarà comunque ottimo anche con un voto più basso. Lo stesso si può dire se si sono svolte esperienze lavorative o un periodo di studio all'estero. Generalmente un buon voto di laurea parte dai 90/95 punti, anche a seconda della materia in cui ci si specializza e del tempo impiegato.

Ambito umanistico e scientifico: quando un voto di laurea è basso

I dati del report di AlmaLaurea forniscono anche uno sguardo d’insieme sulle medie dei voti di laurea presi dagli studenti appartenenti a diversi gruppi disciplinari. Consultando i dati di tutti i laureati del 2020 (triennali, magistrali, ciclo unico) emerge che il voto di laurea medio in ambito letterario e umanistico è di 107/110. Per l’ambito medico-sanitario e farmaceutico il punteggio medio è di 106/110 e in ambito scientifico e psicologico di 104/110. Insomma, anche la disciplina in cui ci si laurea, come anticipato, può influire sul punteggio finale. Ma come abbiamo visto, la media dei laureati del 2020 è stata piuttosto alta, superiore al 105. Se pensi di prendere qualcosa di meno, non disperare! Si tratta solo di un voto e quello che conta veramente, alla fine dell'università, è ciò che davvero si è imparato e ciò che si sa fare.
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