Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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per i giovani la politica è social

Non c'è niente da fare: per i nativi digitali anche la politica è 2.0. Anzi, per dirla tutta si fa su Twitter. Oltre 7 giovani su 10 seguono i politici grazie a questo social network e circa la metà dei giovani , il 44%, ha ricevuto da loro almeno una risposta dopo aver twittato sul suo profilo.

Ma se circa il 42% dei ragazzi dà fiducia al Governo del neo Premier Renzi, a seguirlo su Twitter è solo il 23% dei giovani che possiedono un account Twitter. E la presenza dei politici sui social network non è per il 42% di loro un segnale di cambiamento. È quanto emerso da un'indagine su circa 700 studenti di Skuola.net e Mario and The City, in onda dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 su m2o..

HO FIDUCIA IN RENZI

- Matteo Renzi continua a riscuotere la simpatia dei giovani. Il 42% di loro sente di dar fiducia al nuovo Governo, anche se esiste un 7% che ha perso la stima nel nuovo Premier quando è arrivato a Palazzo Chigi senza essere eletto. Sfiduciato è invece il 21% dei ragazzi, convinto che tanto un politico valga l'altra e che, quindi, non ha preferenze in merito. Ad essere assolutamente contrario alla politica dell'ex Sindaco di Firenze è 1 giovane su 5.

TI SEGUO SU TWITTER

- Nonostante Renzi sia ancora sulla cresta dell'onda tra i ragazzi, a seguirlo su Twitter è solo il 23% di chi ha un profilo sul social network. In ogni caso, per loro la politica si fa sul noto social network: il 77% di coloro che hanno un profilo Twitter, infatti, è tra i follower di uno o più politici. In questo modo, il 75% dei giovani è convinto che questo li aiuti ad essere sempre aggiornato su quello che gli accade intorno. Il 16%, invece, ama seguire i politici perchè Twitter li aiuta ad interagire con loro, anche se in realtà esiste un 8% che lo fa per insultarli.

TWITTER CAMBIA LA POLITICA?

- E se i giovani cinguettano con i politici, questi ultimi non sono da meno. Quasi la metà di loro afferma di aver ricevuto, almeno una volta, la risposta di un politico ad un suo tweet. Ma nonostante lo scambio di cinguettii, il 42% dei ragazzi non crede che la presenza dei politici su Twitter possa essere un segnale di cambiamento: per loro questo deve attuarsi attraverso altre modalità. Più positivo è il 31% dei giovani che pensa, al contrario, che l'interagire diretto dei politici con i cittadini possa essere un segnale di rinnovamento della politica.

E tu cosa ne pensi? Ti ritrovi in questi dati?

Serena Rosticci

La politica si fa su Twitter
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