
Non tutti i giovani hanno le idee chiare sul proprio futuro. C’è infatti chi intraprendere un percorso più per necessità che per altro, così come c’è chi si lascia trascinare in una direzione specifica senza un vero motivo. E a un certo punto, quando arriva il momento di tirare le somme e raccogliere quanto si è seminato, la sensazione è quella di aver perso tempo. Si può sembre cambiare, ma è difficile quando la quotidianità si mangia ogni cosa.
Questa è la situazione raccontata dal 25enne nel suo post su Reddit: “Ho conseguito titoli di studio senza nemmeno sapere il perché, e ora mi ritrovo a fare un lavoro che odio per 11 ore al giorno, e che non riesco a lasciare perché indeterminato”.
Il post del 25enne: “Vorrei fuggire, ricominciare da capo, ma non trovo il coraggio di lasciare questo lavoro”
“Sono in ritardo su tutto, non come metro di paragone, bensì come tempo che mi rimane”. Così inizia il post sfogo del 25enne su Reddit. Continua: “Non ho mai avuto esperienza in nessun tipo a livello sentimentale e sessuale, non ho mai viaggiato, ho sempre lavorato da quando ho 15 anni privandomi di ogni forma di divertimento. Ho conseguito titoli di studio senza nemmeno sapere il perché, e ora mi ritrovo a fare un lavoro che odio per 11 ore al giorno, e che non riesco a lasciare perché indeterminato”.
Il desiderio di cambiare è tanto, ma altrettanta è la paura. “Vorrei fuggire, ricominciare da capo, capire cosa mi piace e mettermi in mano la mia vita per farlo. Ma non trovo il coraggio di lasciare questo lavoro, di buttarmi su cose nuove nonostante quello di cui più ho bisogno. Vorrei conoscere persone, amare una persona, e non dovermi preoccupare in maniera assidua dei miei problemi familiari”.
Il 25enne è in cerca di uno spunto, di un suggerimento per imboccare la strada giusta: “Sono aperto a ogni forma di consiglio. Ho provato a fare terapie, tuttora sto continuando. Questo percorso mi sta aiutando, ma ancora sono in un limbo. Specialmente vedendo gli altri attorno a me che ce la fanno, e che si adoperano a fare ciò che gli piace e che li rende felici, magari avendo fatto anche delle scelte giuste in passato”. La conclusione è di quelle raggelanti: “L’idea di aver perso tutto questo tempo, mi fa venire voglia di farmi fuori”.
I commenti al post: “Mi sono appena licenziato da un indeterminato, non sono mai stato così sereno negli ultimi 3 anni”
Sono diversi gli utenti che dicono di condividere stati d’animo del tutto simili: “Sono nella tua stessa situazione, a 34 anni però”. Oppure: “A chi lo dici ho 25 anni e la vita mi ha piegato fin da bambino non ho mai fatto niente di niente e non parlo di uni... ho tanta paura, avrei voluto vivere anche io”.
Un utente cerca di dare uno sprone, ma anche una speranza: “Sarai in ritardo quando sarai morto. Sino ad allora c'è tempo per tutto”.
E poi arriva il commento più sociologico, che mette in rilievo le differenze rispetto al passato sul tema del confronto: “Se i nostri genitori avevano solo i propri amici come metro di paragone, noi siamo tartassati da milioni di persone che non fanno altro che sventolarci in faccia i loro successi. Apri Instagram e vedi in continuazione foto di persone con una vita sentimentale migliore della tua, un lavoro migliore del tuo, un corpo migliore del tuo, una famiglia migliore della tua, degli amici migliori dei tuoi, più soldi, più viaggi, più tutto. Ti confronti con loro e ti viene da pensare che la loro vita sia migliore. Ma ti assicuro che non è così: tutti abbiamo dei problemi e delle cose che non vanno, eppure quei problemi ce li teniamo dentro perché preferiamo dare una versione patinata e perfetta di noi”.
Ma tra i commenti non mancano le dritte: “Due consigli: uno, non guardare troppo assiduamente gli altri, non hai idea di cosa ci sia dietro alla loro facciata da "vincenti". Non è tutto oro! Due, esci dalla comfort zone e se trovi un'occasione che reputi vantaggiosa provaci”.
Qualcuno porta la propria esperienza: “Mi sono appena licenziato da un indeterminato senza nemmeno aver trovato altro. Non avere paura. Non sono mai stato così sereno negli ultimi 3 anni”.
O ancora: “Ci troviamo sulla stessa barca. Posso dirti cosa mi sta aiutando. Semplicemente non pensare a nulla, e andare avanti e trovare piacere nelle piccole cose, banalmente anche una camminata in montagna. Mi fa sentire connesso a qualcosa di più grande che in parte aiuta a dare un "senso" a tutto. L'unica cosa che mi manca adesso è avere uno scopo, una direzione. E quella penso la capirò strada facendo”.
E infine la voce fuori campo: “Io mi sento in ritardo a 17 e leggere queste cose non mi dà conforto, ad essere sincero. Mi fa paura”.