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di Cristina Montini
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occupazione facoltà di ingegneria

Facoltà occupata alla Sapienza di Roma: gli studenti di ingegneria hanno piantato le tende per bloccare l’approvazione del disegno di legge sulla riforma universitaria. Dopo il rinvio delle lezioni ora si passa all’occupazione per dare un segnale forte, perché questa volta, dicono gli studenti, si sente “la necessità e il dovere di far compiere alla protesta un significativo passo in avanti”.

TENDE AL COLOSSEO - Dopo un’assemblea di facoltà, ieri mattina gli studenti e i ricercatori di ingegneria hanno occupato la sede di San Pietro in Vincoli, nei pressi del Colosseo, in segno d protesta “contro il progetto di demolizione dell’università pubblica portato avanti dalla legge 133 del 2008 e dal Ddl 1905 ora in approvazione”.

DIFENDERE LO STUDIO COME IL LAVORO - Nonostante la pioggia, studenti e ricercatori sono saliti sul tetto della loro facoltà e hanno piantato le tende riprendendo così la protesta che lo scorso hanno ha visto protagonisti i lavoratori. Nel comunicato stampa che ha annunciato l’occupazione, infatti , si legge: “mettiamo le tende sui tetti e nel chiostro, perché siamo coinvolti nella difesa del diritto allo studio come del diritto al lavoro, perché nell'Italia delle tendopoli e del degrado vogliamo ricostruire le basi per uno stato democratico, perché ci vogliono cacciare dall'università e noi vogliamo invece farla rivivere con le nostre iniziative e col nostro entusiasmo, perché è questo il momento di difendere i diritti sanciti dalla Costituzione nata dalla Resistenza”.

LEZIONI ALTERNATIVE - Gli studenti e i ricercatori di ingegneria promettono di rimanere sul tetto per una settimana e le lezioni saranno sostituite da iniziative alternative: i ricercatori, ad esempio, sin da oggi impartiranno lezioni sulla crisi economica e intraprenderanno un lavoro di comunicazione all’esterno dell’università per far capire a tutti quali sono, secondo loro, i rischi che l’università correrebbe se la riforma venisse approvata.

LEZIONI ANCHE A MONTECITORIO - Ma oggi sono previsti anche flash-mob organizzati da studenti universitari e docenti precari presso la stazione Termini, una lezione di Fisica sotto le finestre di Montecitorio e, nel pomeriggio, un presidio di protesta all’Eur, presso la sede di Confindustria a sostegno dei lavoratori precari della scuola. E per giovedì 14, giorno in cui è previsto l’inizio della discussione del Ddl Gelmini alla Camera, il collettivo universitario di Fisica fa sapere che “Dalle 11 saremo sotto Montecitorio per bloccare l’approvazione della Riforma”.

Secondo te, studenti e ricercatori riusciranno a bloccare l'approvazione della riforma?

Cristina Montini