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Molotov all'università: fiamme alla Federico II di Napoli articolo

Nell'università di corso Umberto I è divampato un incendio al secondo piano la mattina del 14 marzo alle otto, dove si trovano alcuni uffici amministrativi, ma è stato subito domato grazie all’intervento di un custode.
A terra c'era un contenitore con del liquido infiammabile e della vicenda si sta interessando la polizia. La situazione ora è assolutamente sotto controllo anche se, in via precauzionale, le persone che occupavano la stanza dove è stato trovato il pricipio di incendio sono state momentaneamente allontanate. Secondo la polizia l’atto vandalico mirava l’ufficio “Coinor”, che coordina i progetti speciali, compresi quelli con Apple e iOs Academy ed è qui che sono conservati tutti gli atti per queste iniziative. Il fatto è riportato da Il Corriere del Mezzogiorno.

Il rettore commenta l’atto vandalico

Il rettore dell’Università Gaetano Manfredi, che è stato subito informato dell’accaduto, dice: "È un atto intimidatorio, un oltraggio alla democrazia. Per fortuna non c’erano molte presone presenti e il custode è intervenuto".

L'innesco

La polizia pensa che l’innesco è stato sistemato all’interno del locale da qualcuno che, molto probabilmente, si è introdotto furtivamente negli uffici e poi si è allontanato. Un impiegato quando ha visto il fumo ha fatto scattare l’allarme, spegnando subito le fiamme e limitando così i danni. Successivamente le forze dell’ordine hanno accertato che le fiamme erano state alimentate dall’innesco: un piccolo contenitore contenente del liquido infiammabile.

Flaminia Vitaletti

Data pubblicazione 16 Marzo 2018, Ore 11:43 Data aggiornamento 16 Marzo 2018, Ore 12:04
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