
Tutte le università emettono bandi per erogare delle borse di collaborazione. Ma cosa sono esattamente? In pratica, l’università vi paga per svolgere delle piccole e facili mansioni, così gli studenti vincitori di borsa hanno accesso a un guadagno extra, che non li obbliga a spostamenti di ore in giro per la città (perdendo tempo per studiare o seguire i corsi) o a sostenere infiniti colloqui.
Le borse di collaborazione contemplano un monte ore complessivo, a fronte di un compenso, e spesso permettono agli studenti di svolgere i lavori su turni secondo le disponibilità di tempo che hanno. Si conciliano quindi alla perfezione con gli orari accademici, diversamente da molti altri lavori part-time con un orario più rigido.
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BIBLIOTECHE E UFFICI A PORTATA DI STUDENTE - Gli incarichi più diffusi da svolgere con la borsa di collaborazione sono all’interno delle biblioteche o delle aule informatiche e multimediali. Ma per chi ama di più il contatto con altri studenti, ci sono gli sportelli di orientamento, gli uffici tesi o gli uffici stage: nel primo caso aiutano a stilare i calendari di laurea e fanno da hostess e steward durante le discussioni e proclamazioni, facendo accomodare il pubblico o aiutando i laureandi a inserire le proprie slide nel proiettore; nel secondo caso, ricevono le candidature delle aziende interessate ad avere stagisti, raccolgono i curriculum e smaltiscono le varie pratiche per l’attivazione dei tirocini.
ERASMUS E RADIO PER I PIU’ ATTIVI - Anche le segreterie didattiche hanno spesso bisogno di borsisti per piccole mansioni, ma per chi ama i viaggi e, magari, è già stato all’estero per studiare, l’ufficio Erasmus potrebbe essere la scelta giusta: oltre a gestire pratiche per gli studenti in partenza, infatti, l’ufficio accoglie i ragazzi stranieri in Italia. Ma a chi di ufficio proprio non ne vuole sapere, l’università riserva un’altra bella occasione: quella di fare esperienza nella radio universitaria. Non siete abbastanza estroversi? Allora pensate ad un’attività di tutorato alle matricole.
I REQUISITI – Le borse di collaborazione vengono emesse dall’uni secondo le disponibilità economiche e secondo le necessità che hanno, quindi qualche università può mettere a disposizione più o meno borse e più o meno diverse da quelle elencate. Bisogna quindi tenere d’occhio il sito della propria uni per sapere l’uscita del bando e ovviamente il suo contenuto. Per accedere alle borse viene spesso richiesto il superamento di almeno alcuni esami basilari e un certo voto di media accademica complessiva.
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